Linguine al ragù di palamita

Vi va di seguirmi virtualmente all’Elba!? Ogni volta che ritorno su quest’isola, il mio scoglio in mezzo al mare, mi inebrio letteralmente di profumi e passeggiate.

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Due passi e raggiungiamo il centro d Capoliveri, si va da Antonietta dove, già dall’inizio del vicolo, senti il profumo di quel pesce appena pescato.

Un buongiorno caloroso e subito il mio sguardo si perde in quel meraviglioso banco alla ricerca di qualcosa di buono da portare a casa.

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Da Antonietta, oltre che pesce fresco di giornata, puoi gustare le sue preparazioni di sugo alla palamita, puoi acquistare del buon tonno sott’olio o palamita sott’olio.. Il tutto pescato e preparato da loro; non immaginate la  bontà!!

Oggi ho scelto la palamita per cercare di scopiazzare la ricetta di Antonietta e realizzare un buon ragù di pesce. Devo dire che l’esperimento è riuscito alla grande e poi… volete mettere la soddisfazione di sentirsi dire ripetutamente

“che bontà”

Il procedimento è sempre lo stesso per tutti i sughi che di solito preparo, la differenza la fa proprio la qualità del pesce che compro ed il sapore così diverso uno dall’altro. Gallinella, scorfano, triglie e oggi … si va di palamita 😉

  • 2 palamite  (totale 1kg di pesce)
  • 1 carota, 1 cipolla, basilico, aglio
  • 1 dado
  • 1/4 di bicchiere di vino bianco
  • 1/2 passata di pomodoro
  • qualche pomodorino
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • prezzemolo q.b.
  • olio e sale q.b.

Procedimento:

Quando il vostro pescivendolo di fiducia sfiletta il pesce, ricordatevi sempre di farvi lasciare da parte testa e lische in quanto, per realizzare un buon sugo, è necessario partire da un brodetto di pesce profumato e gustoso.

  • dopo aver lavato accuratamente il pesce e pulito le verdure iniziate a realizzare il brodetto
  • testa, lische, carota, cipolla, basilico, 1 dado e giù in pentola 
  • coprire con acqua e far sobbollire per almeno 45 minuti a fuoco lento
  • ridurre in tocchetti i filetti e riporli in una padella antiaderente con basilico, cipolla, aglio e olio
  • far rosolare lentamente e sfumare con il vino
  • unire 1/2 barattolo di passata di pomodoro, qualche pomodorino, 1 cucchiaio di concentrato e stufare il tutto per almeno una mezzoretta aggiungendo poco per volta il brodo di pesce
  • ricordatevi di aggiungere al sugo anche la polpa che ricavate dalla testa e dalle lische
  • lessare linguine o spaghetti 
  • scolarli al dente e farli saltare in padella con sugo ed un’aggiunta di olio evo
  • del prezzemolo on the top ed il gioco è fatto

Buono!!?? Io direi… delizioso 😉

30 thoughts on “Linguine al ragù di palamita

  1. che piatti straordinari, pensa che solo ad osservarli ne ho sentito il profumo, pensa un po’ che immaginazione che tengo! L’Isola d’Elba mi manca ancora nelle mete da visitare, solo che d’estate c’è troppo caos e troppo caldo, e non sempre ho periodo di festa lunghi nelle stagioni intermedie, poi in quest’anno c’è stata anche la pandemia, vedrò in futuro…

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  2. Come vorrei andare ad’Elba adesso… Molto buono questo ragù! Posso immaginare il profumo. Potrei darti un’idea per un’altra versione? Fare il sugo esattamente nello stesso modo ma senza il pesce, e quando il sugo è pronto, aggiungere il pesce crudo in tocchetti, mescolare e poi spengere il fuoco. Lasciare il pesce cuocere nel sugo caldo per 5 minuti (col coperchio). Così il pesce sarà molto tenero e succoso.

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    • Ma grazie Stefan. Non ho mai provato a fare il sugo di pesce con poca cottura ho sempre pensato che per amalgamare i sapori fosse necessaria una lunga cottura. L’Elba è un posto delizioso da vivere nei mesi meno affollati tipo giugno o settembre. Se mai verrai fammelo sapere sarò felicissima di darti delle buone indicazioni . Baci

      Piace a 1 persona

      • Ciao Bea. Hai ragione che una lunga cottura serve per la profondità del sapore di pesce. Però i bocconcini di pesce poco cotti sono anche deliziosi. Si può ottenere entrambi in 3 modi: (1) usare più scarti per fare il brodo di pesce (che ha lo stesso sapore) e far restringere il brodo prima di usarlo nel sugo, (2) aggiungere metà del pesce alla fine, oppure (3) usare pesci meno pregiati per il sugo e poi bocconcini di pesce pregiato alla fine, come fanno i francesi per la bouillabaisse. Di solito noi andiamo in Italia in settembre, allora sarà perfetto. Baci!

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