Siamo in Marzo ed il FAI si sta preparando per le Giornate FAI di Primavera. E’ l’occasione per scoprire antichi complessi monastici, castelli millenari o deliziose residenze di campagna. La mission del Fondo Ambiente Italiano è quella di riportare agli antichi splendori i beni che vengono affidati al Fondo e nelle giornate FAI vengono aperti al pubblico, in via eccezionale, centinaia di siti che altrimenti non sarebbe possibile visitare. Sono ben 7.000 i volontari che s’impegnano a raccontare al visitatore la storia che ogni singolo edificio nasconde tra le sue mura svelandoci dei segreti inaspettati. L’anno scorso, in occasione della 24° edizione delle giornate FAI, ho scoperto delle vere e proprie chicche del Romanico ed ho percorso, insieme a migliaia di visitatori, un itinerario di grande interesse artistico e culturale attraverso il territorio un tempo detto del Lemine. Quest’anno non ho avuto la pazienza di aspettare il week-end del 25 e 26 marzo per vivere la mia giornata FAI e così, con cartina in mano, ho puntato il dito sul bene FAI n. 6 e precisamente su Villa Della Porta Bozzolo in località Casalzuigno (VA).
Varcati i cancelli d’ingresso io ed i miei amici di sempre siamo rimasti abbagliati dai colori sgargianti delle camelie che erano presenti nel cortile d’onore.
Eh sì, senza volerlo, siamo capitati da queste parti proprio in occasione delle Giornate delle Camelie. In ogni sala, su ogni tavolo erano presenti un’ infinità di fiori recisi uno diverso dall’altro sia per la forma che per il colore o la provenienza. Ma abbandoniamo le camelie e passiamo insieme alla scoperta di questa “Villa Delizia”. Nata nel Cinquecento come residenza di campagna, venne, nel corso dei secoli, trasformata in una raffinata residenza di rappresentanza.
La visita guidata parte dallo scenografico giardino all’italiana che si estende parallelo alla facciata dal basso verso l’alto.
Venne progettato in occasione del matrimonio di Gian Angelo III Della Porta con la contessa Isabella Giulini. Spettacolare il colpo d’occhio che si ha sulle quattro grandi terrazze collegate da una maestosa scalinata in pietra di Viggiù. Un delizioso gioco di balaustre, statue e fontane. Successivamente il Parco venne completato dal “Teatro” un ampio prato racchiuso tra una peschiera ed un ripido sentiero. Volgendo lo sguardo verso la scalinata non potremo non notare il “giardino segreto” in fondo al quale si erge l’edicola di Apollo e le Muse.
Dopo la storia delle due famiglie che, negli anni, hanno dato vita a questa splendida dimora, i Della Porta ed i Bozzolo, è giunto il momento di andare alla scoperta degli interni. Un ultimo sguardo all’elegante facciata
e via verso il romantico Salone da Ballo che con i suoi colori chiari da un tocco di eleganza e luminosità all’ambiente. Affreschi di paesaggi alle pareti, un enorme camino in marmo alla nostra sinistra e, volgendo lo sguardo all’insù, noteremo un gioco di tondi con figure allegoriche intorno all’immagine centrale che rappresenta la Giustizia e la Pace.
Step successivo verso il salottino della musica e subito dopo si arriva al salottino dedicato alla bellezza femminile con splendidi ovali alle pareti ed un’ampia specchiera settecentesca sulla parete frontale.
Il tour continua verso una sala da pranzo dove un’intera parete è occupata da una raccolta di vasi farmaceutici.
Come non rimanere affascinati dalle cucine
o dallo Studio dove il tempo sembra essersi fermato. Lo studio è sicuramente la stanza più affascinante e meglio conservata con il suo arredo austero e con splendidi ritratti dei fratelli Richini alle pareti.
Salendo lo scalone si giunge ad una galleria affrescata dove all’interno di finte nicchie sono rappresentate le figure femminili simbolo delle sette Virtù.
Direttamente dalla galleria si ha accesso ad una serie di camere da letto una più bella dell’altra con magnifici letti a baldacchino dai colori sgargianti che vanno dal rosso, al verde, al giallo.
Terminata la visita e assaporando i primi tepori delle giornate primaverili ci siamo avviati alla macchina. Abbiamo impostato il navigatore direzione Leggiuno nella speranza di riuscire a visitare lo storico Eremo di S. Caterina del Sasso che si affaccia a strapiombo sulla sponda orientale del Lago Maggiore.
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Che bei posti Bea, ti abbraccio cara, buonanotte, ❤
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Diciamo che ogni posto che vedo suscita in me stupore. Mi piace immortalarlo nei miei scatti e poi farne un post. Fare la blogger è diventata una vera passione e poi mi permette di entrare in contatto con tante belle persone come te. Bacione 🙂
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Sei bravissima Bea, il tuo blog e’ davvero molto bello, ti abbraccio cara, anche tu sei una bella persona, tvb, ❤
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Sempre molto carina è veramente un piacere sapere che ci sei. Un bacio Bea
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❤
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Sono curate con raffinato rigore queste Ville storiche, le tue magnifiche foto ne danno prova; sembra di starci dentro con te ed i tuoi amici ” di sempre”, come carinamente ami dafinirli…. Preservare negli anni questi luoghi, significa alimentare costantemente il Fondo; ed è tra le cose che bisognerebbe fare…
Un abbraccio Cara Bea e Buon week end 🌼🌹🌻
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Mi affascina molto visitarle ed è proprio per questo che ho deciso di dare anch’io un piccolo contributo al FAI. Adesso che io e mio marito ci siamo iscritti non abbiamo più scuse per non fare delle gite domenicali alla scoperta di nuove chicche. Bacione 🙂
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Ommiodio che bello!!!!! Sono senza parole!!!!
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Bella ma chissà quanti altri gioielli nascosti ci sono in giro per la ns bella Italia. Ciaoo
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Ovunque giri!
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che meeraviglia! peccato sia un po lontano da me altrimenti la visiterei nei we…
io come posti del fai domenica avrei voluto visitare il castello di avio (tn) ma non so vediamo come andrà..
complimenti per il pòst e grz per averci mostrato una perla di posto
daniela
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Il castello di Avio piacerebbe anche a me. Peccato sia così lontano. Bacio
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Che incanto! Splendide foto… 😮
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Grazie Luca 🙂
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Bello!
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🤗
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Che meraviglia! messa in lista 😉 Grazie per averla segnalata.
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Si è proprio una bella gita domenicale. Ciaoo
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Ma questo posto è veramente stupendo…grazie mille per averne parlato
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Grazie a te per essere passata ad ammirare gli scatti di questa villa, un vero gioiellino del FAI. I wish you a nice evening 🙂
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Il profumo delle camelie mi ha inebriata. Recisa a mazzi o ad alberello è un fiore tra i più belli e in questo periodo è nel suo massimo splendore.
Splendore … è la Villa della Porta Bozzolo che se non mi accompagnavi tra parole e fotografie non avrei mai avuto occasione di conoscere e nell’occasione, ringrazio il Fai che con le sue giornate di primavera ci regala questa opportunità.
Un abbraccione ❤
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In effetti il FAI ha proprio l’occhio nel rimettere in piedi dei veri e propri gioiellini. Mi sono iscritta e adesso andrò alla ricerca di nuove strutture da visitare. Bacione 🤗
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