La paura di un nuovo lockdown, la paura di non poter viaggiare, mi hanno spinta ad organizzare un mini on the road tutto italiano e devo dire che l’entusiasmo non è stato inferiore a quello provato nei miei viaggi americani. Dovevo andare in Namibia ed invece eccomi qui a scoprire un pezzetto d’Italia che mai avrei pensato di vedere. Lasciata la mia isola del cuore, con un cielo da urlo,
il mio mini tour italiano ha avuto inizio da Capalbio antico feudo degli Aldobrandeschi e degli Orsini. A 217 m di altezza si elevano le mura quattrocentesche di Capalbio. Non c’è molto da vedere, ma passeggiare spensieratamente tra i suoi stretti vicoli mi ha ridato quello sprint necessario per iniziare questa vacanza.
Si accede attraverso porta Senese che è sormontata da uno stemma dei Medici e da una lapide del 1418.
Dalle mura, che avvolgono il nucleo storico, lo sguardo spazia tra la campagna circostante ed arriva fino al mare.
Percorrendo via Vittorio Emanuele II si arriva alle mura merlate.
Uno sguardo alla chiesa romanica di San Nicola che custodisce al suo interno pregevoli affreschi quattrocenteschi di scuola umbra e senese.
Deliziosa Piazza Magenta dove nel periodo estivo si tengono numerosi eventi culturali.
Ma, miei cari followers, la vera chicca di Capalbio, che non puoi assolutamente perdere, è “Il Giardino dei Tarocchi”. E’ un giardino pazzesco. Siamo sulla collina di Garavicchio in provincia di Grosseto eppure hai la sensazione di aver preso un last minute ed esserti catapultato a Barcellona. Da non credere!! Con il naso all’insù ti aggiri incredulo tra quelle sculture dai colori sgargianti alte dai 12 ai 15 metri e con l’entusiasmo di un bimbo vuoi esplorare ogni singolo angolo di questo parco che sa di magico. Non appena varchi l’ingresso del Parco una scritta gigantesca accoglie il visitatore ed è qui che hai modo di conoscere l’artefice di questo capolavoro, Niki De Saint Phalle. Nel lontano 1955 Niki, all’età di 25 anni, visitò Barcellona e rimase folgorata dall’arte unica di Gaudì. Parque Guell fu la sua fonte d’ispirazione e fu allora che decise di realizzare un “rifugio dove trovare pace e gioia”.
Ogni singola scultura è dedicata ai simboli dei tarocchi e Niki ha saputo creare un mondo dove tu girando ti senti un po’ come Alice nel paese delle meraviglie. Il giardino è stato realizzato nel 1979 ed è stato aperto al pubblico il 15 maggio del 1998. E’ possibile visitarlo da Aprile ad Ottobre in limitate fasce orarie. Per qualsiasi informazione potete contattare la fondazione il Giardino dei Tarocchi al numero 0564 895 122.
Ma adesso visitiamolo virtualmente insieme e cerchiamo di scoprire il significato di alcune delle sculture che mi hanno colpito maggiormente. Se desiderate informarvi su ogni singola scultura vi inoltro il link di una mappa interattiva dalla quale ho copiato qualche informazione da abbinare alle mie foto.
Senza ombra di dubbio una delle sculture più spettacolari è quella della Papessa ed il Mago che sono unite insieme da una lunga scalinata arricchita da giochi d’acqua.
Adesso seguiamo quei piccoli scalini numerati e soffermiamoci a leggere citazioni e pensieri incisi su pietra.
Si giunge alla scultura del Sole formata da un arco sul quale vediamo appollaiato l’uccello del fuoco, subito dopo c’è quella del Papa
e da qui si giunge alla scultura dell’Imperatore
con il suo castello immaginario fatto di torri, un vero e proprio camminamento di ronda, un cortile ed un tripudio di colori con colonne rivestite di mosaici di ceramica e frammenti di specchi.
Ma la sorpresa continua … la figura che più attrae lo sguardo del visitatore è la Sfinge che, con i suoi 15 metri d’altezza e con la sua figura possente, domina dall’alto l’intero giardino.
Ciò che ancora di più crea stupore e meraviglia è l’interno della Sfinge. Un mini appartamento fatto di mosaici di vetro pregiato e ceramiche dove pare che qui Niki abbia vissuto durante gli anni spesi per la creazione del giardino.
Non ci stanchiamo di girovagare tra quelle sculture che ci sovrastano. Non vogliamo perderne neanche una e così, ritornando sui nostri passi, riguardiamo ogni singolo elemento.
Giriamo intorno all‘Albero della Vita, bellissima scultura con i rami a forma di serpente al cui interno c’è l’impiccato e di fronte si erge, imponente, la Giustizia, un donnone in bianco e nero.
Alle spalle della Giustizia, nascoste tra gli alberi, c’imbattiamo in altre due sculture la Stella e gli Innamorati.
Ripassiamo davanti l’ingresso della Sfinge o Imperatrice e, magicamente, non c’è nessuno al suo interno, un vero piacere per Bea che può far partire uno scatto super 😉
Una piccola scultura a forma di igloo che rappresenta la Temperanza si presenta davanti ai nostri occhi. Al suo interno è stato collocato un piccolo altare con le foto di amici scomparsi. Leggo su internet che questa struttura è dedicata alla memoria del marito di Niki e di un suo carissimo collaboratore.
Disseminate per tutto il parco ci sono tante altre sculture come la Luna o la Forza, rappresentato da una donna che tiene sotto controllo un drago alato di un verde scintillante.
Terminata la visita, si risale in macchina e si parte per continuare il nostro giro tra deliziosi borghi in tufo e città d’arte.
Visitare l’Italia premia sempre 😃
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E quanti posti si scoprono. Quest’anno un po’ tutti abbiamo riscoperto la nostra bella Italia. Bacio
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😘
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Bellissimo reportage Bea. Non conoscevo proprio questo luogo. Prima o poi ci vado 😉🌻
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Ma come sono contenta di rivederti tra i miei post. Mi mancano moltissimo i vecchi contatti. Vacci Max. E’ incredibile come Nicky è riuscita a realizzare un parco che tanto ricorda la pazzia artistica di Gaudì. Io mi sono divertita tantissimo e se mai andrai ti consiglio di stampare questo post perchè solo così, con fogli in mano, hai una visione più completa di ciò che stai vedendo. Bacii
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E’ tanto che vogliamo andare e non ci siamo riusciti…speriamo per la prossima primavera, ora. se tutto andrà bene, abbiamo altre mete.
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Sono curiosissima, dove andate di bello?
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Vorremmo tornare in Australia, ma visto il momento difficile gironzoliamo nella nostra regione.
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Australia, in questo momento credo sia proprio un sogno. Speriamo passi tutto in fretta. A volte ho l’impressione che sia l’inizio della fine. Mamma mia come sono pessimista questa mattina 😦
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A volte ci penso anche io…altro che pessimismo, una realtà.
Il cuore mi si stringe pensando alle nuove generazioni.
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Carissima pensiamo al presente e non lasciamoci prendere da questi momenti di sconforto. Io, purtroppo, penso anche a tutti i viaggi che questo Covid ci sta impedendo di fare e, intanto, gli anni passano 😦
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Infatti…
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Bello! Sai che devo ancora visitarlo? Devo approfittarne… 😉 La foto con gli archi che hai messo sotto alla scultura dell’imperatore, mi ha ricordat tantissimo Parc Guell… buona giornata, un abbraccio! 🙂
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E’ proprio vero sembra di essere a Parc Guell ma questo mi sembra un tantino più bello. Visitandolo mi sono proprio divertita. Sono ritornata un po’ bimba 🙂
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Bellissimo post. Ho visitato il giardino varie volte, con i miei figli. È uno dei nostri luoghi del cuore 💜
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E’ un giardino spettacolare. Visitandolo rimani letteralmente a bocca aperta. Geniale questa Niki 😉
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Desidero visitare questo parco da tanto tempo, ma ancora non sono riuscito ad organizzare. Mi piacciono molte i colori, la sinuosità e la stravaganza di queste opere
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E’ stata una vera sorpresa. Pazzesca la somiglianza con lo stile di Gaudì. Una sosta da quelle parti vale proprio la pena. Ciao
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Brava! il vero artista non fallisce mai.
Avremmo visto volentieri qualche altra foto del rimanente viaggio che saranno sicuramente altrettanto belle.
Avete rinunciato alla Namibia, però…
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Un po’ per volta e avrete l’opportunità di vedere molte altre foto che sicuramente vi riporteranno alla mente questa splendida vacanza in giro per la nostra bella Italia.
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