La domenica di Pasqua è dietro l’angolo e, come da tradizione, in questo periodo preparo la classica Torta Pasqualina. Oggi, con un po’ di creatività e con quello che avevo in frigo, ho voluto stravolgere le regole ed eccola qui calda e fumante tutta per Voi ma, soprattutto, tutta per Noi che l’abbiamo appena gustata ed apprezzata.
Credetemi è venuta benissimo! Il connubio tra le erbette e le cimette di Spigariello è stato una piacevole scoperta 🙂
Ingredienti per 1 torta salata:
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500 g di erbette
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250 g di cimette di Spigariello
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1 pasta brisè rotonda
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4 uova
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1 panetto da 80 g di philadelphia
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50 g di panna liquida da cucina
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2 cucchiai parmigiano
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olio, peperoncino, sale aromatizzato e sesamo
Procedimento:
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Preparare due uova sode
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Mondare, lavare e sgocciolare le verdure
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Riporle in una padella antiaderente aggiungendo olio, peperoncino e sale aromatizzato
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Farle rosolare a fuoco lento girando di tanto in tanto
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A cottura ultimata aggiungere il philadelphia, il parmigiano, 1 uovo e la panna
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Amalgamare il tutto e farcire la pasta brisè
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Rassodare due uova facendole cuocere per una decina di minuti, sgusciatele, tagliarle a metà e adagiarle sul composto di verdure
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Ripiegare i bordi e spennellare con il tuorlo d’uovo
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Aggiungere qua e là qualche semino di sesamo ed infornare per una mezz’oretta a 190°
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A questo punto portare in tavola calda e fumante per la gioia dei vostri commensali
Veramente insolita, ma certamente ottima!
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Una ricettina realizzata con quel che c’era in frigo. Un caro abbraccio Bea
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Mi hai fatto venir voglia di rifare la Pasqualina. L’ultima volta c’era ancora mia mamma. Era lei che mi tirava le 16 sfoglie. Sig.
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Vedi che non posso competere con te o con Silva 😦 Voi fate delle preparazioni elaborate ed invece io ricorro alla mia amica Buitoni! La sfoglia che ho usato è solo una e la mia torta non c’entra niente con la Pasqualina ha ingredienti tutti differenti ma mi è piaciuto ugualmente chiamarla così. Un abbraccio Bea
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Hai fatto benissimo a chiamarla così. E’ stato questo nome che mi ha ricordato la lavorata che si faceva con mia mamma. E credi, alla fine è meglio la sfoglia pronta, che però non tempo non c’era, almeno nei piccoli centri.
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Ma sai che e’ davvero interessante la tua versione, anch’io faccio la torta Pasqualina, piace a tutti, grazie della ricetta, un abbraccio cara Bea, buon weekend, ❤
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Interessante e buona. Aveva un gusto tra il dolce e l’amarognolo, veramente squisita e particolare. Ciao e buon week end Bea
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❤
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spigariello…questa erbetta sconosciuta 🙂 almeno x me………
noi usiamo la prescinseua x la ricetta originale.. ma so che non è facile trovarla
io l’adoro di carciofi… ma sai che la vera torta pasqualina doveva avere 33 strati di pasta?
io la ricopro sopra 🙂 kiss e buon appetito
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Spigariello ho messo il link per farvela conoscere. L’ho scoperta da poco e la sto mettendo un po’ ovunque nei miei piatti. Buon week end Bea
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eh si ho letto..ma qui non l’ho visto mai…forse non c’è molta richiesta e il fruttivendoli non lo prendono ai mercati generali:-) ciao bea, ti auguro buona domenica
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Io l’ho trovato all’ Esselunga ed è stata una vera scoperta. E’ una verdura veramente deliziosa, ha un gusto leggermente amaro ma particolare. Ciaoo
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Domani faccio bisticcio col mio ortolano, porta questo e quello, riempie il banco di tutto ma non porta le cimette di Spigariello! 😦
In mancanza delle cimette non posso che bearmi della lettura del tuo post, immaginando i sapori dalle tue parole e ringraziandoti, come al solito, per la condivisione delle ricette.
E’ una torta pasqualina insolita rispetto all’originale ma non per questo meno goduriosa. Prova ne è che rapidamente è stata divorata.
Le sfoglie già pronte sono un aiuto non indifferente per chi come noi siamo vttime di un tempo sempre più tiranno! 🙂
Un abbraccione dolcissima Bea
Affy
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Affy non fare nessun bisticcio col tuo povero ortolano. Credimi è una verdura insolita che ho trovato tra i banchi dell’ Esselunga. Puoi sempre provare a fare un mix di erbette e catalogna o cime di rapa. Abbraccione a te carissima Affy. Ciaoo Bea
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Mi hai risparmiato l’ortolano! 😀
Proverò a guardare nel banco dell’ortofrutta appena vado o al limite preparo un mix come quello che mi consigli …
grazie dolce amica, anche l”ortolano ringrazia! 😀
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ma lo spigarello è una specie di broccoletto nero? Io potrei farla con le cimette di rapa
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Ho messo il link nella ricetta. E’ una verdura molto particolare con un gusto amarognolo ma nel contempo delicato. Se proprio non lo trovi prova con le cime di rapa anche se, secondo me, le cime hanno un gusto molto più pungente. Mi ha fatto molto piacere aver stuzzicato la vostra curiosità un abbraccio Bea
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Ieri ho riguardato la ricetta del mio libro 1966. Addirittura 10 strati di pasta sopra e 10 sotto. (che non sono comunque 33, ma insomma). Penso che la farò come la tua!
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Con tutti quegli strati ci vuole un mese per prepararla. La mia è sicuramente molto easy. Ciaoo Bea
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