Riguardiamolo insieme. E’ una città che merita una visita.
2 Gennaio 2014 – Un po’ dispiaciuti per non aver visto bene Weimar si riparte verso casa 😦 , tuttavia il mio programma ha ancora in serbo tante sorprese che racchiuderò tutte in questo post. Un percorso di 311 km senza stop fino a Eichstatt, gioiellino della Baviera tutto da scoprire. Ci concediamo un giro di un’oretta solo per farci un’idea della bellezza raffinata di questa piccola città. Il nostro breve giro parte da una delle piazze barocche più belle di tutta la Germania la Residenzplatz con al centro la bellissima fontana del 1775, Marienbrunnen.
Girando lo sguardo a 360° si possono ammirare splendidi palazzi settecenteschi ed un’ala dell’antica Residenza dei principi-vescovi il Bischofspalais, severo palazzo barocco risalente al 1704. Da Residenzplatz si può accedere al Mortuarium suggestivo edificio gotico del 1489 collegato al Dom attraverso un bel chiostro del XV secolo.
La facciata del Dom, che con la sua mole domina la Domplatz, è stata più volte rimaneggiata. Oggi conserva un aspetto barocco con ai lati due campanili romanici risalenti al secolo XI. L’interno ha un aspetto romanico ed è ricco di epitaffi e statue di notevole interesse artistico. Il tempo sta per scadere prima di lasciare definitivamente Eichstatt concediamoci una passeggiata fino alla pittoresca Marktplatz, dove spicca il Rathaus e la fontana dedicata a St. Willibald, primo vescovo della città.
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Ancora un centinaio di km ci separano dalla città di Mozart, Augsburg, dove lo charmant “Romantik Hotel Augsburger Hof“, situato a due passi dal duomo, ha reso molto piacevole il nostro soggiorno in questa città dalla bellezza un po’ particolare. L’arrivo ad Augsburg è stato un po’ traumatico, eravamo stanchi dal viaggio, la giornata era uggiosa, e la città ci è apparsa subito nella sua veste cittadina e, quindi, vestita di caos e di strade non perfettamente linde. Mi sono subito chiesta se la scelta di visitare Augsburg fosse stata una buona scelta ma alla fine, tirando le somme, direi proprio di si.
3 Gennaio 2014 – Per scoprire la storia di questa prestigiosa città consiglio, come al solito, la preziosa guida verde del touring. Cosa vedere ad Augsburg? Beh!! visto che si trova a cinque minuti a piedi dal nostro albergo, decidiamo di far partire il giro dall’Hoher Dom del quale siamo subito rimasti colpiti per la sua maestosità. Bellissima la facciata con le due torri campanarie e bellissimi anche i portali con i preziosi battenti in bronzo. L’interno è grandioso con magnifiche vetrate risalenti al 1130, pare siano le più antiche di tutta la Germania. Sotto i due cori si aprono due cripte. Sul fianco sinistro della Cattedrale da non perdere la visita del Chiostro.
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E adesso si va verso la zona più antica della città: Rathausplatz, la piazza del Municipio al cui centro spicca la Augustusbrunnen fontana del 1575. Sul lato est si staglia l’alta facciata del Rathaus e l’alta torre romanica simbolo di Augsburg, il Perlachturm. Soli 2 Euro a persona e si entra all’interno del Rathaus per non perdere la bellissima Goldner Saal, maestosa sala con soffitto a cassettoni e pieno di affreschi.
Lasciando Rathausplatz ed imboccando le viuzze poste immediatamente alle spalle del Municipio, ci addentriamo in un dedalo di antiche vie con belle case e così da viuzza in viuzza, seguendo i cartelli, arriviamo al pittoresco complesso di case popolari il “Fuggerei”. Una vera e propria città nella città, dove i cittadini che avevano scarse possibilità economiche, grazie a Jakob Fugger, venivano accolti in quest’area e ricevevano un appartamento completamente arredato dove vivere e costruirsi una vita dignitosa. Il quartiere venne costruito da Jacob Fugger nel 1519 ed è il più antico complesso di case popolari del mondo.
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Per mancanza di tempo ed ormai stanchi di così tanto peregrinare non siamo riusciti a raggiungere la cinta muraria. Ho letto che sono pochi i tratti conservati delle vecchie mura ma mi sarebbe comunque piaciuto vedere Jakobertor, porta con torre ottagonale e poi proseguire verso la Oblaterwald. Ahime!! niente di tutto ciò.
Riportando i nostri passi verso il Rathaus abbiamo percorso Maximilianstrasse per raggiungere la Ulrichs-platz dove abbiamo visitato il Santuario di St Ulrich und Afra che custodisce le reliquie del martire Afra. Lungo il percorso al nr. 36 da notare il Fuggerpalast ed al nr. 46 lo Schaezlerpalais. Ah! dimenticavo la chiesa di St. Moritz una struttura architettonica minimalista e con un interno talmente bianco che sembra fatto di panna montata.
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Un po’ sfiniti dalla giornata intensa, nei pressi della chiesa di St Ulrich und Afra, ci siamo concessi una piacevole sosta in un bar tutto italiano ed abbiamo gustato degli ottimi panini ed un espresso delizioso. Ci voleva proprio!!! Se passate da quelle parti è sicuramente da provare “caffè ferro“, anche solo per vivere per un momento l’atmosfera di casa grazie, soprattutto, alla cordialità del proprietario
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Seratina deliziosa al Ristorante Cisa, ambiente moderno, personale disponibile e gentile, piatti ottimi.
4 Gennaio 2014 – si riparte verso casa……. un resoconto sicuramente positivo della nostra settimana di fine anno. Qualche sosta lungo il percorso era quasi d’obbligo 🙂
Si! E’ veramente un paese meraviglioso, ricco di arte, cultura e socialità
Ti abbraccio, Flavia
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Ciao Flavia, è bello incontrarti virtualmente nel mio blog. A presto per una cenetta da Bea.
Un abbraccio anche a te.
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Your pictures are very beautiful Bea!
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Thank you Meg I appreciate always your visit in my blog. It’s really a pity you can’t read about my experience during my travel. A nice bye bye from Beatrice 🙂
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Dopo aver letto i tuoi diari di viaggio penso che a breve organizzerò un nuovo tour in Germania .Una delle mie tappe sarà sicuramente Bamberga .
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Elena hai proprio visto giusto. Se devi fare una scelta sicuramente Dinskelsbull e Bamberga sono i luoghi più affascinanti del mio giro di fine anno. 🙂
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Bel viaggetto !
Ad Augsburg ci sono stato. Non che mi abbia particolarmente colpito…
Ma mi sono segnato Bamberga ! 😉
Max
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Ciao Max, hai proprio ragione Augsburg è una grande città e quindi priva di quel fascino che caratterizza i paesi magici della Baviera, da Dinkelsbuhl a Rothenburg ob der Tauber, a Norimberga o Bamberga. Ciao e buon inizio settimana. Bea
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Ciao Bea, abbiamo trascorso la nostra serata ammirando le tue foto e i nostri amici, Giampaolo e Giovanna, sono rimasti catturati dal tuo diario di viaggio al punto tale che li sento confabulare per organizzare un prossimo viaggio nei posti descritti da te.
Complimenti per il bel lavoro!
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Ma che bello vedere persone amiche che mi scoprono e rimangono colpiti dai miei viaggi. Viaggi indimenticabili sicuramente da provare per tutti coloro che hanno voglia di mettersi in macchina e partire. Un bacio a tutti
Bea 🙂
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Wow che viaggio stupendo hai fatto! Tornare a casa deve essere stata dura!
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No, non è stata dura perché, come dice José Saramago, “La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro”. Ciaoo Bea
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