Boston, alla scoperta dei suoi angoli più belli

Dopo la full immersion lungo il Freedom Trail, la giornata spettacolare che si presenta ai nostri occhi ci fa sentire il desiderio di vivere la città con spensieratezza. Si abbandonano le guide, si apre la mappa e, tenendo a mente gli appunti presi prima di partire, si cerca comunque di seguire un mini itinerario proprio per non perdere gli angoli più belli e caratteristici di questa città dal sapore europeo.

Partendo dal nostro Hotel per l’ennesima volta ci capita di passare davanti Trinity Church e poi, con un zig zag tra viali e viettine, si punta direttamente verso Charles River.   Attraversiamo Newbury Street dove si respira un’atmosfera vittoriana con le sue antiche abitazioni in stile vecchia Inghilterra.

Si attraversa la trafficata Commonwealth Avenue che con il suo viale alberato ti porta fino all’ingresso del Public Garden ed infine si giunge, dapprima, alla laguna di Storrow

e poi, seguendo i viali alberati che costeggiano il fiume, si arriva all’Esplanade.

La pace che qui regna è interrotta solo dallo scampanellio di qualche bicicletta o dal cinguettio degli uccellini. Si passeggia in tutta tranquillità. Ci congediamo qualche sosta, si ammira lo skyline sul Longfellow Bridge ed immortaliamo in uno scatto l’Hatch Memorial Shell, struttura in legno con un’apertura ad arco semicircolare.

La sua costruzione risale al 1940 ed è uno dei più importanti esempi di architettura Art Deco della città. Ogni anno, in occasione della celebrazione del 4 luglio, in questa struttura si esibisce la Boston Pops Orchestra. 

Dopo questo momento di puro relax ci ributtiamo nel caos cittadino per raggiungere i vicoli acciottolati e tanto fotografati di Beacon Hill, la collina sulla quale sorse il primo nucleo della città.  Passo dopo passo si raggiunge, dapprima, Louisbourg Square, una piazzetta tranquilla sulla quale si affacciano le tipiche ed eleganti case a mattoncini rossi

e, successivamente, si arriva ad Arcon Street, la strada più fotografata di tutta la città dove tutto è perfetto.

Dall’antico acciottolato, risalente alla vecchia Boston, alle case a mattoncini rossi ai lampioni e, dulcis in fundo, non poteva mancare la bandiera americana. Come non fermarsi ad immortalarla in uno scatto?

E’ quasi ora di pranzo, la voglia di sederci in un localino sul porto per gustare una chowder o un lobster roll è tanta. Non ci spaventa quel miglio che abbiamo davanti e così si riattraversa il Boston Common Park

e poi, con mappa alla mano, si attraversa un pezzetto del Financial District

per giungere al tanto rinomato James Hook & co. Esperienza unica 🙂 è in questi posti che ti senti proprio in America mentre assapori quel panino succulento che trabocca di astice e salse di ogni tipo.

Soddisfatti del nostro pasto, così tanto americano, si decide di arrivare al Long Wharf per concederci un mini giro turistico sul Boston Harbor.

Un’oretta spensierata a bordo di un traghettino stagionale era quello che ci voleva per chiudere in bellezza queste due giornate a Boston.

Ma che dico chiudere!? Opps!! Quasi dimenticavo la corsa mia e di Paola per giungere alla terrazza panoramica del Prudential center per uno sguardo a 360° sulla città illuminata dall’ultimo raggio di sole.

 

 

 

 

6 thoughts on “Boston, alla scoperta dei suoi angoli più belli

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