Guardando le foto di Renata, ascoltando estasiata i suoi racconti, leggendo qua e là dell’Oman, la mia fantasia ha iniziato a galoppare come un cavallo imbizzarrito e, giusto per evadere dal tran tran quotidiano, ho deciso di raccontarvi del mio viaggio immaginario in questa terra d’infinita bellezza paesaggistica. L’Oman, un luogo dove ti senti rapito dalla potenza ed immensità della natura e persino i profumi di spezie ti sembreranno pura poesia. Renata mi ha parlato di Colori di Sabbia, un tour operator che ci regala delle vere emozioni, ma, soprattutto, mi ha parlato di Dario che, con il suo fuoristrada, ha affrontato viaggi inimmaginabili. Adesso la sua passione è diventata un vero lavoro. Organizza viaggi entusiasmanti in paesi di grande fascino. Viaggiare con Dario vuol dire noleggiare una guida ventiquattro ore su ventiquattro e carpirne emozioni e know how.
Arrivi in Oman e quel vento caldo che ti accarezza la pelle ti accompagnerà per tutta la durata del viaggio. Con il 4×4 correrai tra montagne rocciose e volerai tra dune e strade sabbiose. Di tanto in tanto, come in un miraggio, appariranno all’ orizzonte verdi oasi lussureggianti e già pregusti quel momento di fresco dove finalmente non sentirai più la pelle bruciare. Come in un film a rallentatore qui la vita scorre lenta e tu non potrai fare altro che adeguarti.

Ti soffermerai ad osservare il sole infuocato che si tuffa nel mare o dietro una duna. Inspirerai quel profumo d’incenso tra i vicoli di quel pugno di case accoccolate tra brulle montagne. Osserverai fanciulle con costumi dai colori sgargianti o assisterai a delle vere e proprie contrattazioni tra i banchi dei mercati.

Si atterra a Muscat e la tua vacanza inizierà con una cena a base di pesce che ti lascerà in bocca quel sapore di mare del pescato del giorno.
Nel tuo secondo giorno in Oman non potrai che rimanere folgorato dall’imponente costruzione in marmo bianco della Grande Moschea del Sultano Qaboos

(Sultan Qaboos Grand Mosque)
E’ uno straordinario esempio di architettura islamica moderna e simboleggia la rinascita del Paese. Il candore del suo marmo con il delizioso intersecarsi di archi e minareti sarà una vera delizia per gli occhi del fotografo.
Sarai costretto ad indossare maglia a maniche lunghe, pantaloni e capo coperto e così potrai accedere, a piedi scalzi, nell’enorme Sala della Preghiera. Davanti a te un enorme tappeto iraniano di ben 4200 mq, volgi il capo all’insù ed il tuo sguardo rimarrà catturato da un enorme lampadario di 14 metri, realizzato in cristalli swarovski, che pende dalla cupola.
Sussurrando ti diranno che è giunta l’ora di andare e tu ne sarai quasi dispiaciuto.
Ancora uno sguardo al blu del cielo che si riflette sulla distesa di marmo bianco e via verso il cuore di Muscat, capitale dell’Oman. La prima cosa che si noterà sono i due forti quasi adagiati sulle pendici della montagna. Si tratta dei forti di Al Jalali e Al Mirani. Non è possibile visitarli in quanto occupati dai militari ma il turista si accontenterà di fotografarli dal mare o dal cuore della città.

Veduta su Muscat
La guida ti porterà tra gli animati vicoli della città vecchia o ti accompagnerà tra le bancarelle del Souk. Non più la pace di quei corridoi silenziosi della Moschea ma il brusio, quasi assordante, di miriade di persone accalcate presso il banco delle spezie o a quello di antichi pugnali in argento. Banchi traboccanti d’oro o ninnoli vari.
Terzo giorno – si parte verso Nizwa, antica capitale dell’Oman. Lungo il percorso di quasi 300 km si effettuerà una sosta al mercato del pesce di Barka
si attraverseranno piste sterrate toccando le cime dei monti dell’Hajar. Si attraverseranno villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. A 120 km da Muscat si arriverà al Forte di Nakhal, uno dei monumenti storici più importanti dell’Oman.
La sua costruzione risale al XVII secolo ma ha subito una pesante ristrutturazione nel 1990. Si erge su un’alta rupe ed è interamente circondato da un palmeto. Con le sfumature giallo-ocra, con le sue torri di guardia dislocate su più livelli non potrà che affascinarvi.
Il tour prosegue verso il Wadi Bani Awf e precisamente verso alcuni dei paesaggi più belli e più selvaggi del sultanato.
Sosta imperdibile al villaggio di Misfat al Jabrin dove passeggiando tra i vicoli del villaggio avrete anche modo di farvi una cultura sui sistemi d’irrigazioni che tutt’oggi vengono utilizzati.
Dulcis in fundo, si giunge a Nizwa per una vera cena omanita.
Quarto giorno – l’inizio della giornata sarà dedicato alla visita del maestoso Forte di Nizwa, edificato nel XVIII secolo per proteggere la città.
Ciò che più colpirà il visitatore sarà l’enorme torre centrale a pianta rotonda dal diametro di 45 metri dalla cui cima si ha una splendida vista sulla città, sulla moschea e le montagne che fanno da sfondo a questo piccolo gioiellino. Si accede alle stanze principali attraverso delle porte in legno intagliato e gironzolando tra le stanze non potrete non fotografare le ricche stanze dell’Imam o i vari oggetti antichi.
Il pomeriggio di questa IV° giornata in Oman è dedicato alla scoperta dell’antica città di Bahla.
Passeggiare tra il dedalo di vie in cui si affacciano case diroccate è comunque suggestivo perché il pensiero vola ad un passato lontanissimo e ve la immaginerete circondata da una muraglia lunga 12 km e racchiusa, come in uno scrigno, da ben 7 porte. Bahla, oltre che per l’ antico forte, dichiarato dall’Unesco nel 1987 Patrimonio dell’Umanità, è famosa anche per le sue ceramiche.
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Il viaggio prosegue verso Jebel Shams, la montagna del sole, e con una breve passeggiata avrete modo di farvi ammaliare da viste mozzafiato sul “Canyon d’Arabia”, una gola profonda quasi mille metri.
Si risale sui fuoristrada e, prima di rientrare a Nizwa, farete una sosta al villaggio di Al Hamra dove avrete l’opportunità di osservare gli antichi mestieri delle donne del villaggio.
Quinto giorno – un rapido giro al famoso mercato di Nizwa e via alla volta di Birkat al Mauz
un’oasi dove passeggerete tra immense piantagioni di datteri e, guardinghi, vi aggirerete attraverso le vie dell’antico villaggio.
Un su e giù per ripide scale fotografando vecchie case abbandonate costruite con fango e paglia.
Tante cose avrete visto, tanto avrete fotografato ma la parte più emozionante della giornata non potrà essere che conquistare, a bordo dei fuoristrada, la cima delle alte dune color ocra ed attendere in silenzio il calar del sole che non potrà che regalarvi dei momenti d’indimenticabile bellezza.

Sesto giorno – non più Forti o antiche città abbandonate. La giornata del vostro sesto giorno in Oman sarà completamente dedicata ad un tu per tu con la natura. Al Mintrib, Wadi Bani Khalid per un tuffo nelle trasparenti piscine d’acqua naturali
e poi ancora un su e giù tra le dune.
Scorci che rimarranno impressi nella mente di chi ha avuto o avrà l’opportunità di fare questo viaggio.
Settimo giorno – Wahiba Sands. Vi inoltrerete nel deserto, incontrerete accampamenti di nomadi, donne con i loro burqa. Sarete nel cuore profondo delle tradizioni di questo paese e come sarà mai possibile non rimanerne ammaliati? Wahiba Sands sarà sicuramente l’esperienza più bella del viaggio in Oman. Immersi in un silenzio quasi disarmante e circondati da colori unici.
Le ruote girano veloci tra infinite distese di sabbia fino a toccare l’ Oceano Indiano e lì immagino che i cuori dei visitatori si fermeranno un attimo nell’immortalare le alte dune di sabbia che si tuffano in mare creando un paesaggio che ha del surreale. Il viaggio continua tra villaggi di pescatori che con le loro barche rientrano con un carico di pesci guizzanti
e, per concludere, avrete un contatto ravvicinato con le enormi
Tartarughe Franca, una specie a rischio di estinzione, presso la spiaggia di
Ras al Jinz. Siete nel cuore di una riserva naturale e potrete accedervi solo con un tour guidato.
Ottavo giorno – Prima di ripartire per Muscat si visita la cittadina di Sur che offre ai visitatori lunghe distese di sabbia ed un mare cristallino, luogo ideale per concedersi una giornata di relax lontano dalle classiche mete turistiche.
Ahimè, anche Voi che vivrete questo tour dovrete fare i conti con le lancette dell’orologio che corrono spietate e quindi …. pronti si riparte verso nord. Lo stop successivo sarà il villaggio di pescatori di Tiwi. Il viaggio proseguirà verso l’interno per ammirare il paesaggio che offre un susseguirsi di villaggi immersi in folte piantagioni. Catturerete volti, mestieri e forse anche qualche sguardo melanconico quasi indifferente ai vostri scatti.
I suv continuano la loro marcia verso una delle ultime tappe di questo viaggio, il Wadi Tiwi. Potrete ammirare delle pozze naturali di un verde smeraldo come quella di Wadi Al Arbeen ed è con quest’immagine che terminerà questo viaggio da mille e una notte.
Gli ultimissimi momenti di questo viaggio vi troveranno con i visi incollati ai finestrini dell’aereo che vi riporterà a casa ma, come dice Josè Saramago non bisogna mai dire “Non c’è altro da vedere” perché “la fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro viaggio”
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Che bello!!!! Buon pomeriggio, carissima Bea! Un abbraccio. 🙂
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A volte, caro Luca, mi lascio proprio andare in fantasticherie. Non posso andare ovunque e allora qualche posto lo visito così e ve lo mostro non più con i miei occhi ma con la mia mente. Baciooo
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Io ho fatto pochi viaggi, e non sai quanto mi piacerebbe vagare in giro per l’Italia, o per il mondo… E’ bello che ti lasci andare a fantasticherie, cara Bea; è una qualità che apprezzo molto. Ti auguro una splendida giornata!
Baciooo anche a te
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La domanda mi viene spontanea: Perché non realizzi qualche tuo desiderio di viaggio” Una splendida giornata anche a te 🙂
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Grazie, bell’idea! 🙂 Ogni tanto ci ho pensato, ma non saprei come strutturarlo. Magari se ti va, potremmo farlo insieme. Almeno per i primi tempi… 🙂
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Se vuoi che ti dia una mano per organizzare un tuo viaggio potresti scegliere una delle tante mete già fatte da Bea e ti do’ qualche dritta. Altrimenti potresti affidarti ad un’agenzia. Non è difficile. Devi solo stabilire la meta, il budget e assolutamente devi viaggiare in compagnia amico e fidanzata. Ciò che vuoi. Ciaoo
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Great post and amazing pictures!
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Thank you very much 🙂
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Sono pronta a partire…a che ora ci si vede in aeroporto? 😁
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Come sarebbe bello fare un tour tutti insieme. Noi viaggiatori e blogger instancabili saremmo uniti dalla stessa passione. Ecco ci sono ricaduta. Continuo a sognare 🙂
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Che viaggio meraviglioso mi hai fatto fare! Grazie.
Le ali della fantasia a volte superano la realtà 🙂
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Ho dato proprio ampio spazio alla mia fantasia ma ti confesso che è stato molto più difficile scrivere ed abbinare foto di un viaggio che non hai vissuto. Gli sforzi sono stati ampiamente compensati dai vostri like e commenti. Grazieee
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Ma tu sei “vagabonda”, le emozioni le conosci bene, e sai trasmetterle 😉
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Che bel commento!! Mi piace l’idea di saper trasmettere emozioni con foto e racconti. Ciaoo
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Très jolies photos…très intéressant …Bonne soirée
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Another travel to do. World is so big you can’t go everywhere and sometime is fantastic just immagine to do a travel. Ciaoo and have a nice day 🙂
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er adesso mi limito ad ammirare queste bellissime immagini.
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Devo dire che Renata è stata brava a cogliere l’essenza del viaggio. Buona giornata Gio 🙂
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Buona sera a te!
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Bellissimo viaggio immaginario !
Sai quanto tempo è che vorrei andare in Oman ? Almeno una decina d’anni ! Mi aveva fatto venire l’acquolina una mia amica che ci andò tempo fa, poi degli amici in moto…
Alla fine, per ora, sono stato al suo stand in expo lo scorso anno… 😀
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Non ci ho mai pensato ad un viaggio in Oman, ma Renata me ne ha fatto venire una gran voglia. Non si può far tutto Max e così ho deciso di descrivere un viaggio immaginario così come avevo fatto nel post di Pantelleria. Un caro abbraccio e Buon Natale 🙂
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Pingback: Earth Viaggi: Valle dell’Omo alla ricerca delle etnie sopravvissute | Viaggiando con Bea
Pingback: Melbourne – Australia …. un sogno diventato realtà | Viaggiando con Bea
Un viaggio che vorrei fare.
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Passerà, o prima o poi, questo periodo e allora … fuggiremo tutti verso mete inimmaginabili 😉
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