Passeggiando tra i pinnacoli di Bryce Canyon

17 Maggio 2016 –  Da Moab si riparte verso Bryce Vew Lodge (km 440)

Stiamo ancora sfrecciando con il nostro SUV attraverso lo Utah, uno degli Stati più affascinanti degli States. Passi da paesaggi desertici a paesaggi sconfinati di montagne di roccia rossa, poi improvvisamente fiumi e foreste e qualche casina di tanto in tanto persa proprio nel nulla.

Altri scenari magnifici si aprono quando da Panguitch imbocchi la UT 12W e dopo una decina di miglia arrivi al Red Canyon. Proprio sulla U12 incontri i primi pinnacoli e già pregusti la meraviglia che sarà il Bryce.

Il Bryce Vew Lodge, sfigurava proprio accanto al Best Western Plus. Avremmo voluto dire che ci eravamo sbagliati, avremmo voluto fare il check in al Best Western ed invece ci siamo accontentati del nostro hotel stile Cowboy.  Ma si dai alla fine è andata bene 🙂 Per una vacanza on the road devi accettare positivamente anche i piccoli imprevisti.  Arrivati in albergo pioveva a dirotto 😦 Le cattive condizioni meteorologiche, anche qui, hanno sconvolto i nostri piani. Per riscaldarci e mangiare qualcosa ci siamo rifugiati in un vero e proprio saloon. Per l’ennesima volta ci siamo seduti a tavola con entusiasmo e per l’ennesima volta la scelta del piatto è stata una vera impresa.”No ice please”, “No spicy please”, “No schifezzine varie please”, ma che pretese!!!! Siamo negli States e qui si mangia così. Il sole ha fatto il suo primo ingresso tra le nubi intorno alle 15,30; non c’era tempo da perdere e così saliti in macchina ci siamo letteralmente catapultati all’ingresso del parco. Bryce Canyon National Park offre al visitatore degli scorci inimmaginabili. Lungo il rim si aprono anfiteatri in cui svettano particolari formazioni rocciose, dette hoodoos. Siamo ad un’altezza di circa 2000 m, l’aria decisamente  frizzante ci da la giusta carica per iniziare il nostro giro. La strada panoramica che percorre il parco è di circa 30 km ed è un susseguirsi di pinnacoli che assumono svariate sfumature che vanno dal rosa all’arancione al rosso intenso. Non dimenticherò mai l’espressione, quasi estasiata, di Giorgio e Paola al Bryce Point.

Bryce Point

Bryce Point

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Bryce Point

Continuavano a ripetere “questo è il più bello” “ah si, niente a che vedere con gli altri”,  vabbè adesso non esageriamo !! Negli States la natura è talmente prorompente che, ovunque tu guardi, rimani con il fiato sospeso.

Avevo letto che l’alba al Bryce è uno spettacolo da non perdere in quanto gli hoodoos, illuminati dai primi raggi del mattino, assumono delle splendide tonalità di arancio. Miei cari followers, idealmente si vorrebbe fare tutto ma, ahimè, quando sei qui devi fare i conti con le lancette dell’orologio e con la situazione meteorologica. Dal Bryce Point ci siamo spostati all’Inspiration Point e qui ci siamo inerpicati per una mezz’oretta per il ripido trail. Ad ogni punto di osservazione lo scenario degli anfiteatri che si aprivano sotto i nostri piedi era sempre più vasto.

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Impossibile non fare uno scatto a quel pinnacolo o a quell’altro e quell’altro ancora.

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Risaliti in macchina ci siamo spostati al Sunset Point e qui, nonostante il sentiero fosse bagnato, ci siamo avventurati per il ripido sentiero del Navajo Loop. Che emozione!!! Ci siamo addentrati tra le alti pareti di roccia chiamate Wall Street e gli alti abeti che svettavano verso i pinnacoli sembravano un tutt’uno con la roccia.  Bellissimi gli scatti di Giorgio che qui di seguito ho il piacere di mostrarvi 🙂

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Come dicevo nel mio primo post, qui abbiamo perso la cognizione del tempo e così, per cena, abbiamo tristemente sgranocchiato qualche cracker. Che tristeee 😦

37 thoughts on “Passeggiando tra i pinnacoli di Bryce Canyon

  1. Pingback: USA … il mio viaggio on the road | Viaggiando con Bea

  2. Ciao saro’ monotona ma ancora complimenti per le bellissime foto. X quanto riguarda il nostro commento sul Bryce volevo solo puntualizzare che anche noi abbiamo apprezzato tutti i magnifici panorami visti che ci hanno sicuramente emozionato e regalato sensazioni diverse. Al primo posto per noi rimane il Bryce , la discesa nel canyon , nel quasi completo silenzio e in una scenografia impareggiabile e’ stata magica! Ognuno di noi ha una sensibilità che gli fa’ percepire le cose più o meno intensamente come e’ successo a Gigi nella Death Valley .

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    • Grazie Paola per il complimento sulle foto ma anche quelle di Giorgio non hanno nulla da invidiare alle mie. Insomma la passione per la fotografia ce l’abbiamo nel sangue 😉 Hai ragione cara amica quando dici che ognuno di noi percepisce la bellezza di un luogo in maniera differente. E’ il momento che vivi, è il tuffo al cuore che si prova che ti fa apprezzare un luogo più di un altro. Tu sei rimasta affascinata dal silenzio del sentiero Navajo Loop, io ho amato i panorami di Lake Powell con quei nuvoloni minacciosi e Gigi è rimasto affascinato dal vento caldo che soffiava nella Death Valley. Comunque sia un viaggio veramente unico 🙂

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  3. Hai assorbito alla grande le meraviglie del posto e ce le restituisci con l’anima dentro.
    In ogni post c’è la voce narrante e la fotografa pronta a regalare emozioni, un tuffo dentro ogni immagine e tanta voglia di essere lì a vivere sensazioni che restano aggrappate come una seconda pelle.
    Fantastico Magazine di un viaggio da sogno!
    Bravissima Bea, un abbraccione ❤

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    • Ciao grazie mille per i complimenti, sono sempre graditissimi. Premetto che non sono molto tecnologica comunque ti dico quello che ho fatto. Quando inserisci le foto puoi scegliere crea gallery. Fai un clic sulle foto che vuoi mettere tutte insieme. Poi sulla destra del video clic su crea gallery e apri sempre sulla destra tendina e scegli il tipo di gallery tra cui c’è slideshow. Per il video prova ad importare il video sul desk e poi lo carichi su wordpress. Se funziona lo vedi salvando e guardando in anteprima. Fammi sapere se ti ho risolto il problema. Un caro abbraccio Bea

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  4. Pingback: Las Vegas attraversando lo Zion National Park | Viaggiando con Bea

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