Arches National Park …. sono ben 2000 gli archi naturali di arenaria

16 maggio 2016 – Kayenta – Moab (Km 270)

Lasciata la terra dei Navajo si viaggia verso Arches National Park. Siamo in pieno Utah una terra che offre alcuni dei paesaggi più indimenticabili degli USA.

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Da Kayenta abbiamo ripreso la I163 e l’abbiamo percorsa fino ad imboccare la 191 in prossimità di Bluff. Lungo il percorso è stato impossibile non fermarsi. Panorami stupendi ci costringevano a frenare e ad accostare, non si poteva perdere quello scatto e poi quell’altro ancora fino ad arrivare a Twin Rocks Trading Post Cafè. Se siete di passaggio non potete non fermarvi qui. E’ proprio come si vede nei film americani una sosta in un cafè in mezzo al nulla, con una pompa di benzina accanto e qualche pick up arrugginito. Hamburger e patatine sono i cibi che vanno per la maggiore da queste parti.

Il tempo oggi non è dei migliori, nuvoloni e pioggia minacciano la visita ad Arches, ma non ci siamo scoraggiati affatto e arrivati al River Canyon Lodge, un alberghetto di poche pretese, abbiamo depositato i bagagli e via di corsa verso il parco.

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Entrata trionfale ad Arches con pioggia

I nostri progetti stavano andando proprio in fumo 😦 ma, fiduciosi, abbiamo aspettato pazientemente in macchina e finalmente, dopo un’ora di attesa, abbiamo visto il primo spiraglio di sole.

La visita al parco non è stata delle migliori 😦 abbiamo visto ciò che abbiamo potuto. Il mio rammarico più grande è stato quello di non essere riuscita ad arrivare ai piedi del Delicate Arch, il più celebre arco del parco da dove si può ammirare il panorama delle La Sal Mountains.

Ma veniamo ad Arches. E’ un parco che ha la più elevata concentrazione di archi naturali di arenaria al mondo. Il parco lo si può visitare percorrendo la strada panoramica che partendo dal visitor center tocca i vari punti di osservazione. Da ogni punto panoramico partono sentieri, di vari livelli di difficoltà, che portano ai piedi di ogni singolo arco.

Vediamoli insieme …

Petrified Dunes, una serie di formazioni rocciose

Sand Dune Arch e Broken Arch. Il sentiero è proprio una piacevole passeggiata che porta, prima, al Sand Dune Arch, un arco nascosto tra le rocce che appare all’improvviso tra dune di soffice sabbia, successivamente  si prosegue, tra panorami e diversi tipi di fiori, fino ad arrivare al Broken Arch.

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Sand Dune Arch

 

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Broken Arch

Landscape Arch situato nell’area del Davil’s Garden. Il Landscape è un arco bellissimo. E’ una linea sottilissima, la sua lunghezza è di 90 m e viene considerato il più lungo arco naturale del mondo. E’ talmente sottile che sembra quasi debba spezzarsi da un momento all’altro e sarebbe un vero peccato.

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Landscape Arch

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scorcio dal sentiero che va verso il Landscape Arch

e … per ultimo …. eccoci arrivati all’Upper Delicate Arch Viewpoint. Come dicevo all’inizio del post, abbiamo dovuto rinunciare alla passeggiata di più di due ore di cammino che ci avrebbe regalato uno spettacolo unico. Tuttavia, eccoci qui, all’Upper Viewpoint, ad osservarlo da circa 1 miglio di distanza e la prospettiva che ci regala è ugualmente unica.

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A Moab avremmo dovuto fermarci due notti per poter vedere anche Canyonlands. Seratina particolare al Sunset Grill con birra e beef 🙂

Uno scorcio sulla main street di Moab

Uno scorcio sulla main street di Moab

25 thoughts on “Arches National Park …. sono ben 2000 gli archi naturali di arenaria

  1. Pingback: USA … il mio viaggio on the road | Viaggiando con Bea

  2. Per mangiare avreste dovuto fermarvi a Cottonwood, un po prima di Bluff e appena dopo Mexican Hat. Ottima carne arrostita sulla legna di carrubo e birra a fiumi. Da qui, a poche miglia ad ovest, avreste potuto visitare i Goosenecks formati dal fiume San Juan.

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    • A Bluff ci siamo fermati solo per un caffè giusto perché era molto caratteristico il posto. Quando sei in viaggio vorresti vedere tutto ma non sempre puoi soffermarti sul particolare. Grazie per l’indicazione può essere sempre utile per chi si mette in viaggio.
      Che ne pensi del mio giro? Un caro saluto Bea

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  3. Anche con i nuvoloni in cielo questi parchi mi sembrano meravigliosi.
    Il colore della terra crea degli sfondi spettacolari, proprio da cartolina, viene voglia di restare là dentro per sempre come nella scenografia di un grande film.
    Gli archi di Arches sono troppo suggestivi.
    Hamburger e patatine … non poteva essere diversamente, è tutto come avrei immaginato!
    Fantastico questo reportage, tappa dopo tappa m’innamoro dell’America!
    Un bacione one one ♥

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    • E’ stato un viaggio da sogno. Proprio quello che o prima o poi tutti dovrebbero fare. Io ho aspettato un po’ ma alla fine ce l’ho fatta e magari chissà se non faremo un secondo e poi un terzo viaggio della vita. Anch’io adoro i panorami con i nuvoloni minacciosi e con il sole che illumina il soggetto della tua foto. Bacione 😉

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  4. La prima volta ad Arches neanche noi siamo riusciti ad arrivare a Delicate Arch. Però la seconda e terza volta sì. Vale tornarci, perché è veramente spettacolare. Sai che i nomi di Delicate e Landscape sono stati scambiati? Come hai visto, Landscape e molto delicato, e attraverso Delicate si vede un paesaggio splendido.

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    • Come mai sei andato ben tre volte? Non è proprio dietro l’angolo 🙂 Curioso ciò che dici del Delicate e del Landscape. Ma è vero!!! Dal Delicate hai un panorama fantastico ed invece il Landscape ha una forma sottile e delicata ma niente panorama. Bravoooo

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  5. Pingback: Passeggiando tra i pinnacoli di Bryce Canyon | Viaggiando con Bea

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