Sono ancora qui, in questo paese dove è bello passeggiare su e giù per gli stretti vicoli, inerpicarsi lentamente per le ripide scalinate ed ogni tanto soffermarsi per immortalare un nuovo scorcio.
Non immaginavo quanto fosse bella l’Elba nel periodo autunnale!! Con le sue spiagge quasi deserte, con il suo mare cristallino, con un sole caldo che ti accarezza e non fa assolutamente sentire la calura tipica della stagione estiva.
E, dulcis in fundo, sono qui nella prima settimana di ottobre ad assistere, quasi sbalordita, alla diciannovesima edizione della Festa dell’Uva. Un evento che vede coinvolto l’intero paese sia come spettatore che come attore in una sfida all’ultimo sangue tra i quattro rioni di Capoliveri (Il Fosso, La Fortezza, Il Baluardo, La Torre).
Un programma intenso durato 3 giorni dove fin dalla sera di venerdì 3 ottobre abbiamo potuto assistere alle gare tra i 4 Rioni, come la corsa delle botti o la pigiatura dell’uva nelle gabbie. Sabato alle 18,30 abbiamo assistito alla benedizione degli stendardi dei quattro rioni e subito dopo, come delle saette, i più si sono fiondati tra gli stand eno-gastronomici per qualche degustazione. A noi sono toccate le briciole e per riprenderci ci siamo fiondati da Mario per gustare uno dei suoi primi piatti d’eccellenza, come gli Scialatielli alla Miseria.
…
La giornata clou della festa è stata domenica 5 ottobre dove il centro storico di Capoliveri si è trasformato in un vero e proprio teatro. Io, con la mia Canon al collo, ho iniziato a girovagare tra le viuzze del centro captando momenti di pura allegria ed eccitazione collettiva. Ho percepito un’enorme complicità fra i partecipanti intenti a curare nei minimi dettagli l’allestimento del proprio rione. La voglia di gareggiare, di stare tutti insieme e vincere era ai massimi livelli. Una festa unica che fa intuire l’amore che questa gente, veramente genuina, ha per la propria isola.
Alle ore 11 ha avuto inizio la sfilata dei 4 Rioni e, finalmente, tutti gli spettatori hanno potuto scoprire le bellissime ambientazioni che ogni rione ha meticolosamente preparato sul tema della vendemmia e sulle tradizioni di differenti periodi storici.
Il primo rione ad entrare in Piazza è stato quello della “Fortezza” il quale ha inscenato, tra covoni e forconi, una divertentissima scenetta di vita contadina ambientata ai primi del novecento.
Subito dopo ecco il Baluardo che è entrato trionfante con delle coloratissime 500, una bellissima Vespa anni settanta e con divertenti clown, gorilla e vari personaggi del circo. Una vera esplosione di suoni e colori.
…………
La rappresentazione storica del Fosso con i suoi bellissimi costumi risalenti al periodo Napoleonico e preparati con cura dalle donne di Capoliveri, mi ha colpito moltissimo. Il Fosso, in occasione del bicentenario Napoleonico, ha voluto ricordare la leggenda della Vantina, una ragazza capoliverese che salvò il paese dall’ira di Napoleone che voleva bombardare il borgo colpevole di non voler pagare le tasse.
Che dire!! un’ora di sfilate, di divertenti gag ed un dolce suono per le mie orecchie sono stati i commenti in capoliverese tra gli spettatori.
Alle 15.00 i rioni sono stati aperti al pubblico e la festa è continuata con piatti fumanti di trippa, di fagioli, frittelle e vino a Go-gò. Musica e balli ovunque!! Il divertimento e l’entusiasmo erano alle stelle!!
Tutti in attesa del verdetto finale: chi sarà mai il vincitore di questa meravigliosa manifestazione? Chi porterà a casa o meglio nel proprio rione il Bacco? Il vincitore della Festa dell’Uva edizione 2014 è il rione della “FORTEZZA”.
Non vi dico l’entusiasmo! Un grido all’unisono è riecheggiato per tutta la piazza ed i colori azzurri delle bandiere erano un tutt’uno con l’azzurro del cielo.
L’anno prossimo sarò ancora lì in prima fila a rivivere questa inaspettata esperienza e non commetterò più l’errore di mangiare a pranzo ma, stoica, resisterò fino alle 15.00 per gustare le prelibatezze delle massaie Capoliveresi.
Che meraviglia guardare queste foto, mi fanno ricordare quando sono stata anche io all’Elba.
Bella pagina diario, veramente un piacere leggerla e guardare le bellissime foto.
Ciao, serena notte
Patrizia
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Si speriamo che non se ne abbiano a male tutte le persone ignare dei miei scatti. Un consiglio ritorna all’Elba nel periodo tra fine settembre ed inizi ottobre. E’ una meraviglia. Da non credere! Buona notte Bea
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Grazie per il consiglio 🙂
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Bellissimo articolo e stupende foto. Complimenti!
Buona serata, Bea!
Laura
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Grazie mille, è sempre bello ricevere simili commenti. Ciaoo
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Ma che meraviglia il tuo raccontare questo posto Bea…. credo che questo sia sempre il periodo migliore per viaggiare, e poi là dove vi è “tradizione e riti” che si tramandano con tanta cura è ancora più costruttivo e coinvolgente. Serena notte Cara Amica☆☆☆
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Cara amica che bello vederti qui! E’ stata un’ esperienza bellissima, un posto dove la gente, l’incanto dei luoghi ti entrano nel cuore e non puoi farne a meno. Buona notte Bea
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Bea sei fantastica, le foto sono bellissime come il racconto, se volevi farmi viaggiare con te, ci sei riuscita benissimo, grazie, hai ragione l’Elba e’ molto bella anche in autunno, un abbraccio, Laura. 🙂
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Ma quanto entusiasmo!! E’ bello trasmettere emozione, la stessa che ho provato io girando tra i vicoli vestiti di tempi passati. Allora l’anno prossimo ci possiamo ritrovare tutti insieme all’Elba per la festa dell’uva. Sarebbe un’esperienza unica. Un caro abbraccio anche a te Bea
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🙂
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Brava Bea, abbiamo apprezzato il tuo lavoro e le tue foto della feasta dell’uva.
Guido, Graziano, Carla, Francesca
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Grazie cari amici, mi sarebbe piaciuto essere lì con voi per ridere, scherzare e commentare le varie foto.
Un bacione a tutti Bea, Notteee
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Adoro i mesi di settembre e ottobre per viaggiare, assaggiare e assaporare tutto quello che ogni regione offre a piene mani, dopo essersi scrollata di dosso i turisti… Non conosco l’Isola d’Elba, ma vedo che è splendida.
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Silva se non conosci l’Elba devi assolutamente rimediare. Si pensa sempre all’estero e poi ci perdiamo posti preziosi come quest’isola tutta nostra. La migliore stagione è sicuramente settembre. Poco caos e mare splendido. Baci Bea
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Ma che bel racconto! Il prossimo anno spero di esserci anch’io.
Complimenti per le foto!!!
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Grazie Elena, mi piacerebbe l’idea di ritrovarci tutti a Capoliveri per la Ventesima edizione della Festa dell’Uva. Non oso immaginare quanto saranno speciali i preparativi. Ciaoo Bea
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Come sempre appunti di viaggio e foto stupende! Conosco poco l’isola d’Elba, ma ci sono stata alcuni anni fa qualche giorno in primavera e ho ricordi molto belli!! Mi sembra che sia per te quasi un luogo del cuore, uno di quelli che ti rimangono dentro…..
Ciao
Lella
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Si l’isola d’Elba ce l’ho nel cuore. Il mio primo viaggio con mio marito, i primi passi di mia figlia e ….. adesso è qui che abbiamo il nostro piccolo rifugio dove andare quando ne abbiamo voglia e tempo. Tuttavia, ciò non toglie che i viaggi verso nuove mete non devono mai mancare altrimenti come faccio a scrivere sul blog? 🙂 Bacione Bea
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Ecco tu non lo sai ma c’ero anch’io. Ho seguito i tuoi passi, ho messo i piedi proprio dentro le tue orme, mi sono fermata quando tu ti sei fermata. Se guardavi il mare io pure guardavo il mare. E sorridevo insieme a te. I rioni erano tutti in festa, un pò come quando a Siena si corre il Palio e la città è tutta lì con gli occhi incollati ai canapi, a quei cavalli che scalpitano mordendo il freno.
La cinquecento colorata del Baluardo con quei clown trampolieri che le si stringevano intorno, potremo dimenticarla? Nossignore, è impressa nei nostri occhi così come le risa, i suoni, i colori e la tanta gente in festa alla sfilata.
E l’uva Bea, scendeva a grappoli, scintillante sotto un sole autunnale che nulla aveva da invidiare all’estate. Quante fotografie hanno immortalato il momento, quanti scatti dalle diverse angolazioni, ogni volta una prospettiva diversa, ogni volta migliore.
Ecco tu non lo sai ma c’ero anch’io. Ho sfogliato questo post avidamente perchè è sempre come leggere un buon libro, il libro che aspettavi da tempo. E come ogni volta leggendoti mi è sembrato davvero di essere lì, dietro di te.
Adesso lo sai che non c’ero ma ti ho vissuta davvero. E per tutto questo “grazie Bea”.
Un abbraccio e un bacione 😉
Affy
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Affy, tu non lo sai ma io ti ho vista. Eri lì che ti inerpicavi lentamente tra i vicoli addobbati a festa e anche tu, come me, assaporavi quei momenti di euforia collettiva. Carissima, credo che questo sia il più bel commento che abbia mai ricevuto in un anno e mezzo di blog. Mi hai fatto accapponare la pelle e gongolare di piacere. Hai fatto un tuo post nel post, bellissime parole. Parole talmente belle che mi piacerebbe stamparle e farne un quadretto. Grazie a te per leggere così attentamente ciò che scrivo e grazie, soprattutto, per darmi quella carica necessaria per continuare questa attività da blogger. Un bacione anche a te 🙂 Bea
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Si la festa dell’uva merita davvero di essere vissuta… Io come ogni anno ci sono stata a bermi un buon bicchiere di vino… Credo che tutti si siano immedesimati un po’ nella gioia di quei giorni grazie alle tue parole e alle tue foto….
Ciao Giulia!;-)
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Ciao Giulia, sono felicissima che tu abbia letto il mio post sulla festa dell’UVA. Chi meglio di te può rivivere l’emozione di quei giorni! Un saluto a tutta la bella famigliola. Bea
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