Wow !!! Lisbona is gorgeous!!! e….. adesso si riparte verso Nord.
Nuova destinazione: Fatima – Oporto e breve gita a Guimaraes
Fatima – Il Santuario di Fatima, situato nella località den0minata Cova da Iria; è uno dei più importanti santuari mariani del mondo. Come per la nostra visita a Lourdes, anche la sosta a Fatima è stata dettata dalla voglia di vivere un momento di preghiera e poi … eravamo proprio lì, sul percorso verso Oporto. Come avremmo potuto ignorare questa sosta e tirare diritto? Siamo arrivati a Fatima il 13 luglio del 2006, proprio in uno dei giorni di maggior affluenza dei fedeli e l’esperienza è stata veramente commovente. La gente si raccoglie in preghiera nel grande piazzale dove fra maggio ed ottobre, il dodicesimo ed il tredicesimo giorno di ogni mese si svolgono numerosi riti e processioni notturne.
La Basilica della Madonna del Rosario si staglia imponente sullo sfondo del piazzale ed è circondata da un colonnato che comprende 200 colonne e 14 altari. Iniziata nel 1928, venne consacrata nel 1953. Fu realizzata in uno stile architettonico molto semplice il cui unico scopo era di raccogliere le numerose folle di pellegrini. Gli altari laterali sono dedicati ai Misteri del Rosario. La Basilica custodisce al suo interno le tombe di Francesco, Giacinta e di Suor Lucia, ai quali, com’è noto, la Madonna apparve il 13 maggio del 1917. La Cappellina delle Apparizioni è il vero cuore del Santuario e fu la prima costruzione ad essere eretta. La colonna di marmo sulla quale è posta la statua della Madonna indica il luogo esatto dove avvenne la prima apparizione. Dietro la Cappellina si trova la Casa d’accoglienza di “Nossa Senhora das Dores” che accoglie gli ammalati nei grandi pellegrinaggi. Dopo la nostra sosta mistica siamo ripartiti alla volta di Oporto.
Oporto – giunti in serata all’Hotel Mercure Porto Centro ci siamo subito fiondati alla ricerca di un ristorantino sulle rive del Douro.
Della città ho dei ricordi contrastanti; le strette e cupe vie dell’interno, ove si affacciano palazzi fatiscenti, mi hanno dato un senso di insicurezza. In contrapposizione, quando si arriva nel quartiere della Ribeira lungo il fiume Douro, appare, come per magia, l’altra faccia di Oporto. Passeggiando lungo il fiume si possono ammirare antiche barche ormeggiate, sorvolate da gabbiani che svolazzano felici. Si attraversano piazzette coloratissime con un susseguirsi di costruzioni alte e strette, con balconi in ferro battuto e rivestimenti in maiolica colorata che si riflettono sul fiume. La città si può girare a piedi o con un trenino. Non perdete assolutamente la crociera sul Douro a bordo di caratteristici battelli in legno. Partendo dal molo di Ribeira, per circa un’ora, il battello passerà sotto caratteristici ponti, tra i quali il Ponte de D. Luis I° che è stato realizzato in ferro ad unica arcata. Il Ponte, costruito nel 1886, collega i quartieri del centro storico con quelli di Vila Nova de Gaia dove è un piacere andare di cantina in cantina alla ricerca del migliore “Vinho do Porto” da portare a casa. La gita in barca è veramente piacevole e la città appare sotto una luce ancora più suggestiva.
Ritornando al Molo della Ribeira e percorrendo una delle tante viuzze medievali si può raggiungere la Cattedrale “Sé”, situata in cima alla collina più alta di Oporto da dove si domina l’intero quartiere di Santa Ana. La costruzione della Cattedrale iniziò nel secolo XII su una costruzione preesistente ed ha un’aspetto molto severo. La facciata è chiusa tra due torri sormontate da cupole. Si raccomanda la visita al chiostro, le cui pareti sono decorate da azulejos del secolo XVII. Dalla Cattedrale, percorrendo Avenida Don Alfonso Henriques, si può giungere alla Stazione di Sao Bento. L’edificio sorge sul sito di un antico convento benedettino e l’atrio è rivestito da grandi azulejos con scene storiche delle conquiste portoghesi e paesaggi della regione del Minho. Sul piazzale della stazione troviamo la Igreja dos Congregados del ‘600 e sulla sua facciata coloratissimi azulejos. Altra chiesa da non perdere è la Igreja de Sao Francisco, uno dei migliori esempi di barocco portoghese il cui interno vanta delle ricchissime decorazioni dorate. C’è sicuramente altro da vedere, ma quando si arriva ad Oporto ciò di cui si ha veramente voglia è di gustare appieno dell’atmosfera della città.
Gita in giornata da Oporto verso Guimaraes e Braga. Il nostro intento era di visitarle entrambe, ma arrivati a Guimaraes, ci siamo letteralmente persi per le vie del centro storico, soffermandoci ad ogni negozietto, ad ogni piazzetta, ad ogni monumento e così …., ahimè, abbiamo dovuto rinunciare alla visita di Braga.
Guimaraes, cittadina di origine celtica e luogo di nascita del primo re del Portogallo, Alfonso I Henriques, si trova nella provincia del Minho e vanta una storia antichissima. Il centro storico è stato recentemente dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Percorrendo la bella stradina acciottolata di Rua de Santa Maria, soffermiamoci ad ammirare i balconcini in ferro battuto, e, tra una sosta e l’altra, si arriva alla Piazza principale: Largo da Oliveira, che è il cuore del centro storico di Guimaraes. Il Largo comunica attraverso le arcate del Palazzo municipale con la Praça de Sao Tiago nella quale possiamo notare delle belle case medievali. Sul lato est di Largo da Oliveira sorge la chiesa di “Nossa Senhora de Oliveira” di fronte alla quale degna di nota è l’edicola gotica sotto la quale vi è un Crocifisso in pietra del sec. XIV. Continuando a passeggiare per Rua de Santa Maria, con un po’ di fatica, si sale verso la Colina Sagrada dove, imponente, si erge il Castello di Sao Miguel circondato da un rigoglioso giardino. E’ uno dei castelli più antichi del Portogallo, costruito in stile romanico nel X secolo, rappresenta simbolicamente la nascita del Regno Portoghese. Le sue mura sono formata da blocchi di granito, ha torri merlate quadrangolari e comignoli in mattoni. All’interno del castello si trovano i camminamenti di ronda, dai quali si gode un bel panorama sui tetti di Guimaraes. Attigua al castello sorge la suggestiva chiesetta romanica di Sao Miguel ed il Palazzo Ducale detto “Paço dos Duques de Bragança” risalente al XV secolo. E’ un edificio di pregio e ricorda vagamente i castelli della Borgogna. Visita terminata si riparte per Oporto dove ci attende la nostra seconda cenetta a lume di candela.
Visite interessanti, anche qui tre giorni indimenticabili, ma…. il sud ci attende, una sosta alle cantine per la scelta di un souvenir d’eccellenza e via … verso Coimbra. Arrivati a destinazione in tarda mattinata ci siamo sistemati nell’albergo prescelto. Pousada de Condeixa a Nova e, dopo un piacevole tuffo in piscina, nel pomeriggio siamo andati alla scoperta di questa bellissima città dalle strette e ripide stradine sovrastate da suggestivi archi medievali.
Coimbra – antica sede universitaria, è divisa in due parti: la città alta, che è la parte più antica e vi si accede attraverso l’Arco de Almedina, l’antica porta della medina araba, e la “Baixa” o città bassa. Il centro storico di Coimbra è adagiato su una collina non molto alta che prende il nome di Almedina. Ancora oggi ricordo la calura che saliva dal selciato delle stradine acciotolate che salivano verso la parte più bella della città: l’Universidade. E’ sicuramente la maggiore Università del Portogallo che risale al 1300. Il Patio das Escolas è la vasta corte sulla quale si possono ammirare gli edifici dell’ateneo. Ciò che mi è maggiormente rimasto scolpito nella mente è la bellissima Biblioteca Joanina, risalente alla prima metà del settecento, è una delle più belle biblioteche del mondo considerata, anche, tra le più interessanti realizzazioni del barocco portoghese. Le sale sono tre e sono riccamente ornate di intagli laminati in oro, scaffalature in legni pregiati che contengono migliaia di libri ed, infine, sono da notare gli affreschi nei soffitti. Esternamente, l’edificio è sovrastato dalla torre dell’orologio “Torre da Universidade”.
A poco più di 300 mt. troviamo la Cattedrale Sé Velha, uno dei più notevoli edifici romanici del Portogallo. La facciata ha un aspetto molto severo e sul suo fianco sinistro possiamo ammirare il portale, Porta Espaciosa, notevole opera del primo Rinascimento. L’interno a tre navate ha degli elementi romanici, mentre il chiostro, al quale si accede dalla navata destra, è stato realizzato in stile gotico. Spostandoci verso la città bassa non possiamo mancare la visita al “Mosteiro de Santa Cruz ” del XII secolo. Al suo interno sono custodite le salme dei primi due re del Portogallo; di notevole interesse è il Claustro do Silencio al quale si accede attraversando la Sala capitolare con volte ricoperte da azulejos. Obbligatoria una sosta al Café di Santa Cruz, uno dei caffè più caratteristici della città.
Prima di lasciarvi una raccomandazione a coloro che visiteranno la bellissima città di Coimbra, attenzione alla scivolosità delle strade. Le viuzze strette che salgono verso la città alta hanno una pavimentazione in porfido, hai quasi la sensazione di camminare su una lastra di marmo. Non a caso la città è chiamata dai locali “Rompiginocchia” ed io sono testimone di tale detto, infatti, non sto scherzando!!, malauguratamente, una disastrosa scivolata mi ha procurato la rottura del malleolo e così il nostro sogno di continuare il viaggio verso le spiagge del sud si è frantumato con le mie ossa. Una nota di merito all’ospedale di Coimbra dove mi hanno assistito ed ingessato in maniera egregia ed un caloroso grazie al mio compagno di viaggio che mi ha riportato, non senza fatica, in Italia nel giro di 24 ore.
Sigh!!! 😦 il nostro bellissimo e cortissimo viaggio è terminato bruscamente!!! la tristezza del mio forzato rientro in Italia è stata grande, ma …. anch’io penso, come José Saramago dice nel suo affascinante romanzo “Viaggio in Portogallo“, che “ La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro” …….
allora buona fine…ma buon inizio!!!
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Non ti capita mai di essere giunta alla fine di una bellissima vacanza e pensare subito a quale sarà la tua possima meta? Ma alla fine devi sempre fare i conti con il portafoglio non si può fare tutto.
Ciao e… alla prossima
Bea
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eh eh eh purtroppo mi capita sempre, lascio ogni posto con nostalgia promettendo di tornarci….ma come dici tu….non si puo’ fare tutto!!!
Simo
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Bea mi fai venire voglia di partire subito!
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Grazie Monica è proprio quello che voglio trasmettere, la voglia di vivere il mio viaggio.
Ciao Bea
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E tu ci riesci benissimo! Ciao
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Grazie
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Pingback: Portogallo, il mio viaggio verso Sud …. | Viaggiando con Bea
Che voglia di Portogallo!! Conosco solo Lisbona però vedo che ci sono cose interessanti anche a Oporto
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Il Portogallo è bello tutto, Oporto, Coimbra e che dire del sud. Coste meravigliose dove puoi anche fare una vera vacanza di mare.
Ciaoo
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Mi dispiace aver letto della tua caduta e del tuo rientro in Italia a metà viaggio.
Io amo le regioni del Douro e del Minho: vini, paesaggi mozzafiato e storia della nascita del Portogallo sono lì a distanza di pochissimi chilometri.
Un viaggio bellissimo che spero ripeterai con delle scarpe adeguate. 😉
Bacini cara
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Ormai le scarpe adeguate le porto ovunque. Mi piacerebbe tantissimo ritornare ma non si può fare tutto. Ciao e mi raccomando coccola la mia amica renata quando verrà a conoscere te e Lisbona. Ciaoo
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🙂 certo. Bacini
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