27 Marzo – Dal misticismo del Monte Nebo il viaggio continua verso i mosaici di Madaba e verso un bagno terapeutico nelle dense acque del Mar Morto.
Dopo il nostro sguardo da turisti verso la Terra Promessa, si riparte verso la Chiesa di San Giorgio di Madaba, il punto cruciale della nostra visita. Al primo sguardo questa cittadina Giordana non dice proprio nulla con le file di edifici bassi che si affacciano su strade trafficate. Eppure Madaba è famosissima ed è considerata ottimo punto di partenza per esplorare i principali luoghi d’interesse situati lungo la Strada dei Re. Come dicevo prima, Madaba, dichiarata Capitale Araba del Turismo 2022 dall’Organizzazione Araba del Turismo, è famosissima per i suoi mosaici bizantini e, tra questi, il più bello ed il più famoso è il mosaico che raffigura la…
“Mappa di Terrasanta” custodito all’interno della Chiesa ortodossa di San Giorgio
Il mosaico pavimentale faceva parte di una precedente Chiesa bizantina ed è stato scoperto, più o meno nel 1884, durante la costruzione della Chiesa greco ortodossa di San Giorgio.
La Mappa di Terrasanta, risalente intorno al 560, è un mosaico eccezionale sia per le dimensioni che per le tessere utilizzate, ma soprattutto lo è per il soggetto che raffigura. Ad oggi questo mosaico rappresenta la più antica cartina della Palestina e ci da importanti informazioni storiche.
Per realizzare la Mappa dell’antica Terrasanta, la cui grandezza originaria era di circa 94 metri quadri, si stima siano state utilizzate circa 2,3 milioni di tessere. La Mappa che abbiamo davanti a Noi è talmente dettagliata che ci ha lasciati senza parole ed io, figuratevi, non ho potuto fare a meno di fotografare ogni singolo angolo di questa immensa cartina geografica. Al centro spicca la città di Gerusalemme della quale sono stati identificati quasi tutti i 36 monumenti racchiusi all’interno di mura fortificate e porte. Se lo sguardo va verso l’altare della Chiesa di San Giorgio si nota il fiume Giordano che si butta nel Mar Morto. Ad est del Mar Morto vediamo il territorio dell’odierna Giordania con la città fortificata di Karak. Spostando lo sguardo verso destra si può individuare Gaza, il Monte Sinai ed i bracci del delta del Nilo.
Dopo uno sguardo ai pannelli esplicativi posti all’interno del centro visitatori e dopo un’approfondita spiegazione da parte della nostra guida è giunto il momento del pranzo.
Ogni giorno il nostro pranzo è una vera sorpresa. Oggi la nostra guida ci ha portato in un ristorantino tipico della zona dove l’ambiente folcloristico e l’assaggio di piatti locali ( cous cous, humus, pollo in umido, melanzane, etc etc) ci ha regalato dei momenti che ricordo con piacere.
Della cittadina di Madaba non abbiamo visto altro, ma poco importava…
il nostro unico desiderio era giungere al più presto al Crown Plaza Jordan Dead Sea
Il breve percorso, di circa 35 km, per giungere al Mar Morto è una landa desolata dove qua e là s’intravedono ciuffetti d’erba. E’ una terra di pastori, quindi, vi capiterà sicuramente d’incontrare qualche dromedario o qualche pastore che, accaldato, guida il suo gregge in mezzo al nulla !!!
E, alla fine, ecco all’orizzonte il punto più basso della Terra, 430 metri al di sotto del livello del mare. Il Mar Morto, con le sue acque di un blu intenso, ha da sempre affascinato le popolazioni che vivevano in quest’area. Le sue acque sono ben nove volte più salate rispetto all’acqua marina rendendole inadatte a qualsiasi forma di vita. Purtroppo questa meta così ambita, in un viaggio in Giordania, è destinata a scomparire entro l’anno 2050 in quanto questa è una zona dove l’evaporazione è tra le più intense nel mondo.
H. 14,00 – Eccoci giunti al Crowne Plaza resort, un resort a 5 stelle di un fascino incredibile con una spiaggia privata di sabbia bianca.
Un rapido salto in camera e tempo mezz’ora eravamo già tutti pronti per esplorare il resort e per tuffarci, si fa per dire, nelle dense acque del Mar Morto.
I sali minerali del Mar Morto sono da sempre usati per le loro benefiche proprietà dermatologiche. Immergersi in acqua non è stata un’esperienza piacevolissima. Come dicevo nel mio primissimo post sulla Giordania , il mio contatto a tu per tu con le acque del Mar Morto si è rivelato un’esperienza tragi-comica. Se hai delle piccole abrasioni sulla pelle l’acqua intensamente salata del Mar Morto te lo ricorda immediatamente. Attenzione agli occhi, se mai dovesse entrare anche una sola gocciolina preparatevi a provare un forte bruciore.
Non si può dire di venire sul Mar Morto per una nuotata. Qui non si nuota perché il corpo va per conto suo e provare a galleggiare, leggendo un giornale, è pura fantascienza.
Pingback: Giordania, tour on the road da Amman ad Aqaba | Viaggiando con Bea
ogni tanto vedo su instagram delle immagini di gente che va sul Mar Morto proprio con un giornale in mano, per far vedere che galleggiano senza fare nulla, lo faranno per far scena, belle immagini anche oggi, molto particolari come paesaggi 👏👏👏👍👍😉😊🤗
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Si, caro Max, anch’io vedo immagini del genere e sinceramente non so proprio come ci riescano. Per me l’esperienza è stata terribile. Appena entrata, visto che il fondo era pieno di sassi, ho perso l’equilibrio. Ho tentato di allargare le braccia per nuotare, pessima idea!!! Il mio corpo roteava e non avevo la forza di tirarmi su. Direi che mi sono spaventata. Tuttavia questa esperienza me la porterò sempre nel cuore. Un abbraccio 😉
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Che bel viaggio che bel viaggio
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E ancora non hai visto il meglio. Alla fine dei miei racconti di viaggio vedrai che vorrai organizzare subito un viaggetto con la tua dolce metà però ti sconsiglio di fare un viaggio on the road senza nessuna guida. Loro sanno dove portarti a mangiare e quale strade fare per raggiungere i luoghi che meritano una sosta. Se mai dovessi fare un tour organizzato mi raccomando non spaventarti se spendi qualcosa in più perché io, ancora oggi, continuo a dire che ogni euro di questa vacanza sono stati spesi proprio bene. Tutto perfetto!!! Dalla guida, all’autista, agli alberghi. Una meraviglia. Ciao e a presto nel prossimo post 😉
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Ciao Bea, sai che è nella nostra BL e quindi ci andremo certamente tanto di consigli ne abbiamo moltissimi anche grazie a te
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Bene. Alla fine del mio reportage potrai decidere cosa vale la pena di vedere. Bacii
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Magnifici i tuoi scatti in questo percorso affascinante e molto particolare. Sono sempre dei bellissimi lavori i tuoi post! Un abbraccio e buona Domenica!😊👏👏👏👏👏👏👏👏🤗🥰🌷🌻🌹🦋
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Ciao cara Gio, grazie mille per il sempre graditissimo commento. La Domenica è quasi agli sgoccioli. Spero che anche tu l’abbia passata bene. Un abbraccio 😉
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Ciao Bea grazie x I tuoi sempre bei post. noi che siamo stati compagni di viaggio apprezziamo maggiormente leggere e rivedere questi posti che a me personalmente hanno regalato forti emozioni. Che dire dell’avventura nel Mar Morto? Decisamente tragicomica ma già rientrando una seconda volta la sensazione è risultata migliore. Penso che con un po’ più di tempo saremmo riusciti a rilassarci e a leggere il giornale galleggiando. Se x te scrivere è una palestra x la memoria lo è anche x noi che leggiamo. Io che apprezzo anche vedere servizi su luoghi del mondo che magari non potrò mai visitare puoi immaginare quanto apprezzi leggere e rivedere luoghi che ho visitato personalmente. Un grazie di cuore
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Grazie mille Paola ricordo ancora oggi con piacere le gran risate fatte mentre entravamo in acqua e che dire del bagno di fango 😀 Scrivere di una vacanza e cercare di trasmettere le emozioni provate porta via tanto tempo ma alla fine ne vale proprio la pena. Tra foto e scrittura questa vacanza, come tutte le altre fatte insieme, rimarranno sempre nei nostri cuori. Grazie per il bel commento. Baciooo
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