Andalusia, Antequera ed i Dolmen di Viera e Menga

Eccoci arrivati al sesto giorno del nostro tour Andaluso. Come al solito, tutti puntuali alle 8,30 nella hall dell’albergo pronti per partire verso nuove mete.

La destinazione finale di questa giornata sarà Torremolinos dove l‘Occidental Torremolinos Playa ci ospiterà per due notti. Luogo perfetto per una vacanza al mare e per un momento di relax dopo un viaggio così intenso. Camere ben attrezzate e confortevoli. Qui puoi gustare, sia à la carte che a buffet, piatti della cucina Andalusa. Bellissimi bungalow circondati da circa 2600 mq di giardini.

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Prima tappa di questa giornata i…

Dolmen de Viera e de Menga

All’interno del Parco Archeologico di Antequera, che si trova ad una manciata di chilometri dalla cittadina di Antequera, ci sono tre grandi monumenti megalitici databili tra il 3000 ed il 1700 a.C . Il sito è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità nel luglio del 2016 ed è stato dichiarato bene d’interesse culturale. Si tratta di tre grandi monumenti funerari risalenti al Neolitico e realizzati con enormi blocchi in pietra posti in orizzontale ed in verticale. Sia il Dolmen di Viera che quello di Menga si trovano su una piccola collina che guarda la pianura circostante e all’orizzonte si staglia imponente il monumento naturale, dalle sembianze umane, della Pena de Los Enamorados.

IMG_2578Secondo la tradizione popolare si racconta che un giovane cristiano venne catturato e mandato a prestare servizio presso l’abitazione di una ricca famiglia moresca. Lì s’innamorò della figlia del proprietario. Fu un amore ostacolato ed i due ragazzi, che non volevano separarsi, decisero di arrampicarsi fino alla sommità della montagna e da lì porre fine alle loro vite terrene lanciandosi, mano nella mano, nel vuoto.

Il più antico e più grande dei tre dolmen è il Dolmen di Menga.

IMG_2593Diviso in due parti da tre colossali pilastri. Misura più di 30 metri e la pietra più grande pesa ben 180 tonnellate. Nella grotta si possono osservare resti fossili e studi sulle stratificazioni geologiche. A sinistra dell’entrata Juan ci fa notare delle incisioni.

L’entrata del dolmen si trova verso Nord Est, di fronte alla Peña de los Enamorados,  ed è uno dei pochi dolmen in Europa posto di fronte ad un monumento naturale.

Il Dolmen di Viera è una tomba megalitica a camera singola  preceduta da una stretta galleria.

Il  Dolmen del Romeral si trova a circa 3,5 km verso nord dal centro storico di Antequera. Esplorare la preistoria andalusa è un’esperienza imperdibile in un viaggio in Andalusia che vi regalerà momenti di magia e misticismo.

Si risale in pullman e via verso una delle città storiche più affascinanti di questa terra segnata da ritmi lenti..

Antequera

Si estende con le sue case bianche, con i suoi campanili e le sue strette vie ai piedi dell’Alcazaba araba e della Basilica di Santa Maria.IMG_2638

Le origini dell’Alcazaba risalgono al periodo romano. Venne ricostruita dai visigoti e successivamente dagli arabi. La fortezza che vediamo oggi è circondata da massicce mura risalenti al XV secolo e tra esse spicca la Torre del Homenaje con un tempio campanario costruito nel 1582. Inerpicarsi fino in cima al poggio vuol dire afferrare con un solo colpo d’occhio la bellezza di quei vicoli bianchi che s’intrecciano nel cuore storico di Antequera.

IMG_2655Ritornando sui nostri passi il primo stop lo facciamo dinanzi alla Capilla de la Virgen del Socorro in Plaza del Portichuelo. Questa piazza rispecchia in pieno l’architettura e l’atmosfera tradizionale andalusa. La Capilla de la Virgen del Socorro venne edificata nel 1715 in stile tardo barocco. Presenta due piani di loggiati ed un sottotetto chiuso a forma di cubo. Questa cappella unitamente ad altre cappelle, edificate in Antequera, è dedicata alla devozione della Vergine del Socorro. Peccato sia visitabile solo esternamente.

Sempre sulla Plaza del Portichuelo prospetta la facciata seicentesca dell’ Iglesia de Santa Marìa de Jesus.  All’interno è custodita la statua de la Virgen del Socorro che, secondo la tradizione, viene portata in processione il Venerdì Santo.

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Camminando, in fila indiana, tra i vicoli solitari di Antequera

si giunge all’Arco de los Gigantes, edificato nel 1585, è un esempio di architettura tardo-rinascimentale. L’Arco ha un muro dello spessore di due metri ed è alto sette metri. Molto bella la prospettiva sia sui campanili di Antequera che verso la facciata rinascimentale della Real Colegiata de Santa Maria la Mayor. La colegiata venne edificata tra il 1530-1560 e questo monumento è molto importante per la storia dell’Andalusia in quanto è il primo edificio in stile rinascimentale edificato in questa regione.

Stupenda la vista che si gode dal piazzale della Chiesa con quel susseguirsi di campanili e vicoli di un bianco candido.IMG_2662

Prima di giungere al pullman un ultimo stop sul sagrato della Iglesia del Carmen. Edificata tra il 1583 ed il 1563, al suo interno custodisce una tardo-gotica Virgen del Socorro offerta dai Re cattolici. Noi, purtroppo, non siamo riusciti a visitare il suo interno per ammirare il prezioso retablo della Virgen del Carmen custodito all’interno della Capilla Mayor. IMG_2688

Ormai siamo quasi giunti al termine della nostra vacanzina spagnola. Ancora una cittadina da scoprire e poi si volerà verso casa. 

11 thoughts on “Andalusia, Antequera ed i Dolmen di Viera e Menga

  1. Molto molto bello l’hotel in cui hai alloggiato. Bellissima la foto della piscina illuminata, 🤩. Passando alle varie tappe del viaggio questi luoghi trasmettono tanta storia e fascino, 🤩: sembra d’aver fatto un piccolo salto nel tempo ed essere stati catapultati a quell’epoca. Una delle foto di questo post che mi ha lasciata senza fiato per la bellezza è quella della vista che si gode dal piazzale della chiesa. Wow! È davvero pittoresca e molto suggestiva con tutte quelle case bianche, 👍. Naturalmente anche il resto delle foto sono bellissime, 😊. Carissima Bea devo farti i miei più sinceri complimenti per la bravura che ci metti nei tuoi scatti e l’accuratezza nella narrazione di questi luoghi, 👏👏. Baci baci, 😘😘

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    • Grazie Eleonora, sapessi quante volte mi sono chiesta “ma chi me lo fa fare”. Per trovare le parole giuste, per scegliere le foto è veramente un lavoro immane però poi alla fine mi sento soddisfatta per essere riuscita a presentare i bei luoghi che ho visto. Un abbraccio e grazie per i graditissimi complimenti.

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      • Complimenti che ti meriti assolutamente, 🙂. Si vede che ci metti tantissima passione e cura sia nello scattare che nello scegliere le fotografie giuste che entreranno a far parte della narrazione dei tuoi viaggi. Un abbraccio anche a te e buona serata, 🤗🤗. Baci baci, 😘😘.

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  2. Pingback: Andalusia, il mio viaggio on the road | Viaggiando con Bea

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