Come ho ribadito più volte, Bea con i dolci non ci sa proprio fare ma ogni tanto la torta buona arriva e così, con grande orgoglio, vi rendo partecipi del mio nuovo esperimento. Il test è passato ampiamente e della mia torta alle pere è rimasto solo qualche scatto 😦  La mia fonte d’ispirazione è stata la ricettina pubblicata dalla blogger “La mimosa rosa”. Quando trovo le ricette con incorporata la parola “light” capisco che quella è la ricetta che fa per me e, nel limite del possibile, tento di realizzarla ancora più light. 

Come per la mia precedente ricetta “torta alle mele veramente light”, anche qui abbiamo pochi ingredienti, tanta frutta e la prepari in un batter d’occhio.  

Ingredienti

• 3 pere  
• la buccia grattugiata di 1 limone
• 1 yogurt possibilmente bianco (io avevo in casa “Pera e cereali” e l’ho utilizzato)
• 100 gr di zucchero di canna
• 75 g di olio evo (non avevo olio di semi di mais e così ho dimezzato la quantità)
• 70 ml di latte
• 300 gr di farina
• una tavoletta di 100 g. di cioccolata della …. “à la pointe de fleur de sel”
• 1 bustina lievito per dolci
• zucchero a velo q.b.
• due cucchiai abbondanti di lamelle di mandorle  

Procedimento:

• Lavare, sbucciare ed affettare sottilmente le 3 pere
• In una ciotola amalgamare bene lo yogurt con lo zucchero, aggiungere l’olio e la buccia grattugiata del limone.

• Aggiungere, poco per volta, la farina setacciata, il lievito ed infine le fettine di pere  
• L’impasto era veramente compatto e così l’ho reso più morbido aggiungendo, poco per volta, circa 70 ml di latte 
• questo punto spezzettare la tavoletta di cioccolata e continuare ad amalgamare il tutto
• Foderare uno stampo da dolci con la carta da forno

• Versare il tutto, compattare e completare con qualche lamella di mandorle
• Riscaldare il forno ed infornare per circa 50 minuti a 180 g 
• Lasciare raffreddare, cospargere con zucchero a velo e portare in tavola

Ho chiaramente stravolto la torta di Paola ma il risultato è stato comunque ottimo. Grazie per questa ricetta che ha allietato il nostro pomeriggio.