Capoliveri … XX Edizione Festa dell’Uva (un evento da non perdere)

Il Bacco - tre giornate di festa per portare a casa la statua del Bacco

Il Bacco – tre giornate di festa per portare a casa la statua del Bacco

Come promesso nel mio precedente post, eccomi ancora qui, con la mia Canon al collo, in giro per i vicoli acciottolati di Capoliveri. Sempre pronta ad immortalare un sorriso, una scena che cattura la mia attenzione oppure due occhioni che mi guardano consapevoli che porterò a casa un pezzetto del loro mondo. Siamo qui tutti in piazza per la ventesima edizione del grande evento autunnale elbano, la “Festa dell’Uva”, che, come di consueto, vede scendere in campo i 4 rioni di Capoliveri per una sfida all’ultimo sangue. Ieri in Piazza Matteotti si percepiva un vocio, quasi assordante, di gente che si domandava chi avrebbe portato a casa, o meglio nel proprio rione, il Bacco. I turisti facevano capolino e si guardavano in giro attoniti cercando di capire il perché di tanta eccitazione. Ma ora veniamo a noi. Quest’anno i 4 rioni (Baluardo, Fortezza, Fosso, Torre) hanno preparato con costumi e scenette rievocazioni storiche e ricostruzioni fedeli di scene contadine principalmente legate alla vendemmia.

Il primo rione ad entrare in piazza è stato il Baluardo che ci ha riportato alla vendemmia del 1921 e il colore amaranto delle bandiere si confondeva con i colori rosso/nero dei costumi. Meravigliose ragazze, con i capelli raccolti, hanno conquistato giuria e pubblico esibendosi in armoniose danze popolari. Danze e musiche proprio di altri tempi. A seguire sono entrati, con sguardo fiero e altezzoso, gli anarchici in memoria di una figura molto apprezzata dagli isolani: Pietro Gori. Di Lui ho letto che è morto a Portoferraio nel 1911 a soli 46 anni di età, ma che comunque ha lasciato il segno nei cuori di chi lo conosceva.

Il secondo rione ad entrare in piazza è stato quello della Fortezza che ha subito trasmesso allegria con quei suoi colori di un azzurro intenso. Ha riproposto, con una vivacità che lo contraddistingue, scene di vita contadina riportandoci agli inizi del ‘900. Arrivati nel centro della piazza hanno allegramente imbandito una tavolata sotto un fresco pergolato e tutt’intorno c’era un’atmosfera di festa.

Capoliveri ogni anno continua a farci conoscere la storia del suo passato. Il rione la Torre ci ha riportato nel lontano 1917, anno in cui il costo della vita aumentava a dismisura e che vide i minatori opporsi con fermezza alla direzione aziendale che aveva aumentato il prezzo dei beni di prima necessità venduti all’interno dei propri spacci. Con l’elezione del socialista Luperini si ebbero i primi miglioramenti economici e tutto ciò ce lo ha raccontato la Torre ricreando gli ambienti del vecchio borgo tra i vicoli del suo rione.

E per ultimo ecco il Fosso che ha riportato tutti noi agli anni 60/70. Anni di forti cambiamenti, anni che hanno visto la vecchia generazione, ancorata ai vecchi principi e certamente non pronta al cambiamento, in contrapposizione ai giovani amanti della musica rock ed alle ragazze con minigonne che con il loro boy-friend sfrecciavano felici a bordo della mitica cinquecento o della mitica lambretta.

C’erano i figli dei fiori con la loro voglia di vivere in piena libertà senza alcun condizionamento. E poi … questi sono gli anni in cui l’Elba ha mosso i primi passi verso il turismo.

Alle h. 15:00, dopo il passaggio della giuria, italiani e stranieri hanno varcato le porte dei rioni nel cui interno i figuranti attendevano festosi con musica, balli e tanti piatti della tradizione elbana. La mia amica Carla continuava a dirmi “ah questo lo devi proprio assaggiare” e così giù a comprare e mangiar frittelle, cioccolata calda, trippa etc, etc. Dopo un su e giù tra i vicoli dei rioni alle 18:00 eravamo nuovamente tutti in piazza in attesa del verdetto della giuria. Nell’attesa abbiamo intonato tutti insieme musiche di Celentano e l’atmosfera era caldissima.

Ecco, il verdetto è arrivato, tutti con il fiato sospeso …. il vincitore della XXesima edizione della Festa dell’Uva è …..

“Il Baluardo” ……

Non potevo crederci!! La gente saltava, gridava, si abbracciava, piangeva e tutto perché per la IX volta su XX edizioni il Baluardo riusciva a portare a casa “Il Bacco”.

uno dei tanti tramonti mozzafiato

uno dei tanti tramonti mozzafiato

Ecco è così che ho salutato Capoliveri … oramai qui io son di casa e ci ritornerò molto presto.

Capoliveri - Piazza Matteotti

Capoliveri – Piazza Matteotti

27 thoughts on “Capoliveri … XX Edizione Festa dell’Uva (un evento da non perdere)

    • Grazie Max per il bellissimo complimento, purtroppo la foto del bimbo ho preferito toglierla. Devo prima leggere bene le norme che regolamentano la pubblicazione di ritratti. So per certo che durante manifestazioni pubbliche gli scatti li puoi pubblicare ma non so altro. Un caro abbraccio Bea

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      • Hai ragione… nelle manifestazioni pubbliche, in teoria, per i minori ci vuole sempre e comunque la liberatoria dei genitori… ma nessuno la fa mai… ho visto anche per la festa del paese a cui come associazione fotografica abbiamo fatto le foto… pieno di bambini, che sfilavano in costume e che i genitori sapevano benissimo esser fotografati. Ma come fai a chiedere la liberatoria a centinaia di persone ?!?
        Buona giornata
        Max

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  1. Che bel post!!!!
    Interessanti le notizie, belle e significativie le tue foto, bello il racconto di un’emozione tanto travolgente.
    Ma quando le cose sono fatte con il cuore….
    Mi hai regalato un bel momento.

    "Mi piace"

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