Il Cairo: la magia di un viaggio tra storia e colori

 

Quando si pensa al Cairo è inevitabile associare questa città alle Piramidi di Giza e vederle dal vivo è stata un’esperienza che ci ha tolto il respiro. Un tuffo in una storia millenaria e non ti capaciti come simili giganti in pietra possano essere stati realizzati ben più di 2000 anni a.C. e precisamente durante l’Antico Regno d’Egitto.

Visitare “Il Cairo” non ci ha lasciati indifferenti

Il Cairo non è solo storia è un susseguirsi di colori sgargianti, di profumi speziati ed una vita talmente frenetica che non puoi che sentirti confuso tra quel fiume di motorini, taxi e carretti che si muovono senza sosta.

Per un  tuffo nel passato trasferitevi in Piazza Tahir e venite con me all’interno di uno dei luoghi imperdibili del Cairo…
il Museo Egizio

Ancora prima di accedere al suo interno si rimane colpiti dall’imponente palazzo tardo ottocentesco, di colore rosa, che custodisce al suo interno oltre 170.000 reperti di vario genere e provenienza. I reperti  coprono un periodo storico che corre dal 5500 a.C. a circa l’anno 364 d.C. (guida verde del touring pag. 88).

Varcata la soglia d’ingresso faremo un viaggio virtuale nel tempo per toccare con mano la grandezza di una delle civiltà più affascinanti della storia.

Le gallerie del piano terreno ospitano le sculture e le statue più imponenti.

Eccole lì, dinanzi a noi, le meraviglie che mi hanno lasciato senza fiato. Addossate ai pilastri, in tutta la loro maestosa bellezza, le statue di Ramesse II. 

Nell’atrio centrale troviamo  la grande statua di Zoser (III° dinastia) proveniente dai resti delle necropoli di Saqqara.

Andando avanti notiamo due lunghe file di sarcofagi

Nel nostro percorso troviamo una statua di Chefren (IV° dinastia), considerata un vero capolavoro.

All’interno di una teca abbiamo modo di ammirare una delle opere più straordinarie dell’arte Egizia, la statua in legno di Kaaper (proveniente da Saqqara, V° Dinastia ovvero circa 2500 a.C.). Raffigura un alto funzionario egiziano e sacerdote del culto dei morti. Alto 112 centimetri, con la gamba sinistra in avanti nell’atto di camminare ed un viso rotondo e pacifico.

Altro capolavoro è il gruppo in calcare di Rahotep e Nefret. Impossibile non notare i colori giunti perfetti ai nostri giorni. 

In quest’immagine dovrei invitarvi, come in un rebus, a scoprire l’intruso 🙂   Altra statua che cattura la nostra attenzione è  la statua in legno, ricoperta di stucco colorato, dello Scriba Mitri. Da notare la magnifica espressione degli occhi grigi realizzati in pasta di vetro contornati da palpebre in rame.

E che dire della splendida famigliola del nano Seneb?

Tutto questo è solo l’inizio di un percorso nella storia durato più di due ore.  Mi sono soffermata molto sulle sculture presenti nell’area dedicata all’Antico Regno, ma come fare diversamente? Sono meravigliose ed emanano un fascino incredibile.

Tra una foto e l’altra eccoci catapultati nel Nuovo Regno dove ad accoglierci c’è la bellissima sfinge in calcare con il volto della regina Hatshepsut.

Il percorso continua tra le varie sale del primo piano dove, oltre alla stanza dedicata interamente al faraone bambino, Tutankhamon, si possono ammirare teche con armi, gioielli, maschere funerarie, vasellame e molto altro ancora.

Visitare il Museo Egizio non è solo un’esposizione di reperti ma è, soprattutto, un’esperienza culturale che ti riempie di meraviglia.

E adesso dove si va!!??

Non puoi dire di essere stata al Cairo se non dirigi i tuoi passi verso la Cittadella di Saladino per una vera immersione nella Cultura Islamica e Medievale.

Siamo al cospetto di un’imponente fortezza del XII secolo che domina la città dalla cima di un colle. Al suo interno imperdibile la visita alla   Moschea di Muhammad Ali detta anche Moschea di Alabastro.

Dalla terrazza-giardino posta sul retro della Moschea si ha una  vista mozzafiato sull’intera città e, in una giornata nitida, se spingi lo sguardo puoi intravedere le Piramidi di Giza.

La moschea, con il suo susseguirsi di cupole e minareti, è un capolavoro dell’architettura ottomana. Venne costruita, tra il 1824 ed il 1848, per volere del sovrano d’Egitto Muhammad Ali Pasha. Fu progettata dall’architetto Yusuf Bushnaq che trasse ispirazione dalle grandi moschee di Istanbul. Il primo ambiente che ammiriamo è il grande cortile porticato al cui centro si trova la fontana per le abluzioni che riprende la forma delle fontane turche.

La Moschea presenta un’ampia pianta rettangolare con una cupola centrale circondata da semi-cupole più piccole. ll suo interno è decisamente imponente e molto suggestivo.

La sala delle preghiere è decorata con eleganti mosaici. Il pavimento è coperto da preziosi tappeti.

Dal soffitto pendono lampadari di cristallo che creano una vera atmosfera di spiritualità. Sulla destra, racchiusa in un recinto in bronzo dorato, si trova la tomba di Muhammad Ali.

Terminata la visita alla moschea ed estasiati da tanta meraviglia è giunto il momento di fare qualche affare. Che ne dite?

Adesso vi porto in un luogo dove, per acquistare ogni genere di mercanzia, è obbligatorio praticare l’arte della contrattazione.

Gambe in spalla e facciamoci un giro tra le bancarelle dell’affollatissimo bazar di Khan-el-Khalili.

Il Mercato Khan el-Khalili è il più famoso e vivace bazar del Cairo. Situato all’interno della parte vecchia della città,  si sviluppa in un’area molto ampia delimitata da tre porte.

Seguendo la nostra instancabile e bravissima guida, Guda, abbiamo lasciato le vie principali e ci siamo infilati in un vero e proprio labirinto di vicoli.

Impossibile venirne fuori se non sei accompagnato. Sarà per questo che Guda continuava a ripeterci: “non fermatevi, dobbiamo camminare in fretta ed in fila indiana”.

Nel mercato di Khan el-Khalili puoi assaporare l’atmosfera più autentica. E’ stata una vera full immersion nei suoni, colori e profumi della cultura egiziana.

Un po’ stanchini si ritorna in albergo. Un rapido cambio. Si cena e si riparte, con eccitazione sempre a mille, alla scoperta della Cairo by night. 

Imperdibile la crociera sul Nilo per ammirare la città da una prospettiva diversa
e per concludere… si ritorna tra i vicoli del quartiere più antico della città dove veniamo accolti, a suon di musica e balli,  con un delizioso drink alla menta

Carissimi followers, il mio tour in Egitto è giunto al termine e lasciare questa terra è stato come chiudere un libro che non avrei mai voluto finire. Le Piramidi, la magia del deserto, Abu Simbel, le meraviglie di Luxor e, soprattutto, la crociera lungo le placide acque del Nilo, hanno lasciato nel mio cuore un segno indelebile.  

13 thoughts on “Il Cairo: la magia di un viaggio tra storia e colori

  1. Pingback: Egitto, si parte alla scoperta della “Terra dei Faraoni” | Viaggiando con Bea

  2. C’è tanta tanta meraviglia anche in questa tappa conclusiva, 🤩. Super interessante la visita al Museo Egizio, 👍: sarà perché sono una persona molto curiosa e sempre affamata di sapere ma credo che visitare un museo, e altri luoghi di cultura, sia “entrare” nel sapere, nella conoscenza, arricchire il proprio bagaglio culturale… una cosa che non guasta mai, 😉.
    Molto affascinante anche la Moschea, e come dici bene tu è un vero capolavoro dell’architettura e ricchissimo di storia, 👍.
    Il mercato è davvero coloratissimo e mi sembra quasi di “sentire” la confusione, le voci che l’attraversano, il contrattare durante gli acquisti, 😀. Ed i profumi che aleggiano nell’aria, l’odore delle spezie e delle erbe che si sentono mentre lo si visita.
    Bellissima l’atmosfera notturna, 🤩: il mistero e il romanticismo s’uniscono a creare un’atmosfera unica.
    Non vedo l’ora di scoprire quale sarà la meta del tuo prossimo viaggio: sono sicura che sarà un altro reportage di viaggio ricchissimo di meraviglie e luoghi stupendi, 😉.
    Bacii carissima Bea, buona serata, 😘😘😘!

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      • Un’ottima idea perché diventa come una sorta di diario che, anche a distanza di tempo, è sempre bello tornare a sfogliare per ricordare e “rivivere” le emozioni che un viaggio, un evento, una giornata, ecc ecc hanno saputo regalare, 👍👍👍.
        Bacii, 😘😘😘.
        P.S: non vedo l’ora di “partecipare”, anche se in modalità virtuale, al prossimo viaggio che narrerai,😉.

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        • Eh carissima Eleonora, gli anni passano e la forza diminuisce. Con lo spirito sarei partita non una ma cento volte ma, purtroppo, devo adattarmi al volere del mio Lui che mi frena tantissimo. Mi accontenterò di qualche gitarella. Baciii
          Ps: non ricordo se sei di Lecco o Como. Che disastro con le piogge torrenziali Io al momento sono ancora all’Elba ma è tempo di fare i bagagli e riprendere il mio ruolo piacevolissimo di nonna sprint 😉

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          • Allora buone future gitarelle e che siano ricche di tanti bellissimi posti da visitare, 😀.
            Di nascita sono di Como ma abito in provincia. Eh, sì: una cosa pazzesca vedere tutta questa pioggia. A Como, nella piazza di fronte al lago, si è allagato tutto… ma stavolta non per colpa del lago, che fortunatamente è ancora dentro i limiti, bensì per i tombini intasati. Scarsa pulizia e manutenzione e questi sono i risultati, 🤦‍♀️. È da te com’è la situazione? Ci sono stati danni o ha piovuto?
            Sono sicura che i tuoi nipoti sono super felici di avere una nonna sprint e così in gamba, 😀.
            Baciii carissima Bea, buona serata e buon weekend, 😘😘😘.

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            • Se parliamo di Monza so che non c’è stato granché a parte una strada dove si è aperta una voragine. Però a Meda è stato un vero disastro. Di nipotine ne ho solo una e, quando non viaggio, sono a disposizione come baby sitter. Bacioni a te 😉

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