Egitto: alla scoperta del Viale delle Sfingi e del Tempio di Luxor

Eccoci giunti all’ultimo stop di questa nostra prima mattinata Egiziana. Che dire!!! Siamo stravolti. Poco sonno alle spalle, un caldo folle, bimbi che ti assalgono non appena scendi dal minivan e non puoi che sentirti frastornato. Un ultimo sforzo e poi di corsa verso la Motonave Iberotel Crown Empress

Si parte dal Complesso Monumentale di Karnak  ed in una decina di minuti giungiamo al …

Tempio di Luxor

Esibiamo il ticket, superiamo l’ingresso ed eccoci, con Mustafà, dinanzi alle sfingi che segnano una delle due estremità del Viale delle Sfingi.

Breve storia e descrizione del Viale delle Sfingi – Originariamente si contavano, lungo il percorso di circa 2,7 km, ben 1350 sfingi. La realizzazione di questo viale, una delle più impressionanti opere architettoniche dell’antico Egitto, ebbe inizio sotto il regno del faraone Amenhotep III tra il 1386-1349 a.C. e poi fu continuato da Ramses II. Anticamente i fedeli lo percorrevano durante la festa di Opet, nel corso della quale le statue delle divinità Amon, Mut e Khonsu venivano trasportate in processione.

Lungo il viale s’incontrano due tipologie di sfingi:

  • Criocefala che ha la testa di ariete ed il corpo di leone e sono presenti presso il Tempio di Karnak
  • Androcefala che ha la testa umana ed il corpo di leone e sono presenti presso il Tempio di Luxor

Oggi, grazie ad un importante scavo archeologico, è stato completato il recupero ed il restauro di questo monumento così suggestivo. Leggo su internet che la cerimonia d’inaugurazione per l’apertura al pubblico del sito si è svolta il 25 settembre del 2021 ed oggi è possibile percorrere a piedi l’intero tratto che va dal Tempio di Karnak al Tempio di Luxor.

 Giriamo lo sguardo ed iniziamo ad addentrarci tra le gigantesche colonne del Tempio di Luxor

Quando venne edificato il Tempio di Luxor? La sua costruzione avvenne durante il Nuovo Regno attraverso la collaborazione di diversi faraoni.  I lavori ebbero inizio durante il regno del faraone Hatshepsut che edificò il santuario principale. Proseguirono durante il regno del faraone Amenhotep III il quale realizzò il centro del tempio ed il colonnato principale. Intervenne anche  Ramses II con la realizzazione del cortile e del recinto esterno aggiungendo le colossali statue poste davanti alla facciata principale.   

E che la visita abbia inizio 😉

Dinanzi a noi si staglia una costruzione alta 24 metri, chiamata I° pilone, sormontata da sei colossali statue che raffigurano il faraone Ramses II°. Erano stati eretti due alti obelischi in granito ma oggi ne possiamo ammirare solo uno in quanto l’altro è stato collocato, nel 1830, in Place de la Concorde a Parigi. 

Grande Cortile di Ramses II° – dal I° pilone il giro prosegue verso un ampio spazio circondato da colonne a fusto liscio e capitelli decorati in stile foglia di papiro.  I muri del cortile, che sotto il regno di Amenhotep III° costituivano la facciata, sono decorati con scene religiose.

Tra le colonne svettano statue che raffigurano Ramses II°, in particolare si notano due enormi statue del sovrano poste all’inizio del colonnato di Amenofi III°. Le basi sono decorate con disegni che celebrano l’unificazione dell’Egitto.

Il colonnato – Superiamo l’ingresso di Amenhotep III° ed accediamo al colonnato che si presenta dinanzi a noi con due file di sette colonne, alte circa 16 metri, anch’esse sormontate da capitelli decorati nello stile a foglia di papiro. Sia le colonne che i muri che delimitano il portico sono decorati con  incisioni che raffigurano il faraone Amenhotep III° e alcune scene della festa di Opet.

Cortile di Amenhotep III° – Attraverso questa lunga galleria si giunge a questo ampio spazio aperto circondato da doppie file di colonne. 

Il lato sud si apre verso la sala Ipostila con 32 colonne monumentali disposte su quattro file. 

Da qui si giunge al  cuore del Tempio di Luxor, il Santuario di Amon-Ra, dove si trovava la statua di Amon.  Questo luogo rappresentava la fine della processione delle barche sacre.

Eccoci giunti al termine della nostra prima mattinata egiziana e adesso si riparte verso il porto di Luxor dove ci attende la

Motonave Iberotel Crown Empress

Vivremo un’avventura indimenticabile e navigheremo lungo le acque del Nilo. La nostra scoperta di questa terra meravigliosa è agli inizi, quindi, seguitemi nei prossimi step di quest’ennesima avventura di Bea. 

16 thoughts on “Egitto: alla scoperta del Viale delle Sfingi e del Tempio di Luxor

  1. Pingback: Egitto, si parte alla scoperta della “Terra dei Faraoni” | Viaggiando con Bea

  2. Il Viale delle Sfingi è davvero suggestivo e che colpisce subito l’attenzione del turista: sembra quasi di “sentire” i rumori della processione durante la festa di Opet, con tutti i fedeli che camminavano lungo questo viale, 🙂. I colonnati e le statue sono a dir poco incredibili, 🤩: altissimi e con quel fascino egizio che fanno subito esclamare: “Wow, che meraviglia!”, 🤩.
    Un’altra bellissima tappa, 👍, e non vedo l’ora di scoprire come proseguirà il viaggio, 😀.
    Buona serata e buon fine settimana carissima Bea, baciii, 😘😘😘.

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    • Cara la mia bella e simpatica Eleonora. Sai che se chiudo gli occhi con l’immaginazione sento e vedo la processione lungo il Viale delle Sfingi? Su ciò che ho visto sto apprendendo molto di più adesso che non quando ero lì a fotografare. Più leggo e più mi stupisco delle magnificenze viste. Eleonora grazie per questo splendido commento. Bacione da Bea

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      • Vero che si ha questa sensazione? Sarà la magia del posto, sarà questo “entrare nella storia” ma la sensazione di poter “assistere” ad una processione è davvero forte. Devo dire che se esistesse la macchina del tempo una capatina nell’Antico Egitto ce la farei più che volentieri, 😉.
        Di nulla anzi, grazie a te per questo viaggio nella storia: sono sicura che anche le prossime tappe riveleranno molte sorprese, 😉.
        Bacii e buona serata, 😘😘😘.

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  3. Che bellezza, Bea! Da quando ti seguo in questo viaggio, ho l’impressione di essere lì con te ed i tuoi amico ad ammirare queste bellezze!! Hatshepsut… è un nome che porto nel cuore, e sai perché? Perché in passato lessi un libro sull’unica donna faraone dell’Egitto, e ne rimasi così affascinato che quando mi iscrissi ad un forum sull’antico Egitto mi iscrissi con quel nome! Curioso, vero? Buona serata! 🙂

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  4. Pingback: Il Cairo: la magia di un viaggio tra storia e colori | Viaggiando con Bea

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