Percorrendo la provinciale che corre lungo la gola di Frasassi, non molto distante dall’ingresso delle grotte, si trovano due chicche che meritano sicuramente una visita…
L’Eremo di S. Maria Infra Saxa ed il Tempio del Valadier
Parcheggiata la macchina all’ingresso del viale pavimentato, che passo dopo passo, ci condurrà ad un luogo di un misticismo incredibile, si acquistano i biglietti e, in rigoroso silenzio, s’ inizia a percorrere una ripida salita di circa 800 metri.
Il freddo penetrava nelle ossa lasciandoci senza fiato. Non una parola tra noi. Ciò che udivamo erano solo i nostri respiri affannosi e lo scorrere impetuoso del fiume Sentino. Una mezz’ora ed eccoci giunti al cancello che, come in uno scrigno, racchiude due tesori ricchi di fascino e spiritualità.
Di fronte, quasi mimetizzato con il colore della roccia sulla quale è addossato, ecco l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa.
Per metà sospeso nel vuoto questo piccolo edificio lo troviamo citato in documenti risalenti all’anno Mille. L’Eremo era legato ad una comunità monastica femminile ed il monastero, molto probabilmente, si trovava sulla sommità della montagna, all’interno di una Grotta naturale, lunga 400 metri, detta Grotta della Beata Vergine. Qui le monache Benedettine venivano in preghiera e si pensa che questi luoghi, così isolati, favorivano l’incontro con Dio. Ancora oggi, complice la giornata uggiosa, una forte spiritualità aleggia nell’aria. Si sale la piccola scalinata e si accede all’interno dell’Eremo dove si venerava un’immagine lignea della Vergine dei Monti che purtroppo, a causa di un incendio, fu completamente distrutta e venne sostituita dalla statua in pietra che vediamo dinanzi a noi.
Riguadagnamo l’uscita e, spostando lo sguardo verso il centro della grotta, incastonato tra le pareti grige della roccia si erge il Santuario della Madonna di Frasassi conosciuto come Tempio del Valadier.
Questo edificio, in perfetto stile neoclassico, venne commissionato, nel 1819, all’architetto Giuseppe Valadier dal Cardinale Annibale della Genga. Il tempio fu realizzato in pietra locale e venne completato nel 1828.
Ha una pianta ottagonale ed una cupola rivestita con lastre di piombo. Al suo interno su un’altare in alabastro è custodita una copia della Madonna con Bambino, realizzata in marmo bianco di Carrara, attribuita alla scuola del Canova.
L’originale è esposto nel museo di Genga “Arte Storia Territorio” dove noi abbiamo ultimato il nostro tour di questa giornata così intensa e ricca di emozioni che ha avuto inizio con la visita di una delle grotte più belle d’Italia, le Grotte di Frasassi. 
Prima di chiudere, se mai doveste capitare da queste parti nel periodo Natalizio, vi raccomando di venire al Tempio di Valadier dove più di 300 ffiguranti ogni anno danno vita ad uno dei più bei presepi viventi delle Marche.
Qua ci sono stato 😊😊😊😊😊 bellissimo!! L’avevo visto dopo le grotte, nella stessa giornata, molto belle le tue immagini 😉👍👍👏👏🤗🤗🤗🤗
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ho provato una sensazione bellissima nel vedere dal vivo ciò che avevo sempre visto in immagini sul web. Quasi per caso ho scoperto che il Tempio del Valadier era vicinissimo alle Grotte di Frasassi. Che meraviglia Max 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mia cara amica Bea, non ho letto il post, ma voglio comunque lasciarti un messaggio, e dirti che mi dispiace non essere più passato a leggere quello che scrivi, e a viaggiare insieme a te, anche se solo con la mente… Abbi fiducia, ritornerò! Intanto, ti lascio un grande bacio ed un forte abbraccio! ❤
"Mi piace""Mi piace"
Ciao carissimo Luca, è sempre un piacere ritrovarti tra i miei post. Anch’io non sono più passata da te. Purtroppo non si riesce a stare dietro a tutto. Se viaggi virtualmente un po’ con me non può che farmi un piacere immenso. A presto 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie carissima Bea! A presto 😉
"Mi piace"Piace a 1 persona
GRAZIE
"Mi piace"Piace a 1 persona