Stralsund, la città che trasmette allegria dall’aspetto prevalentemente nordico

Città del Meclemburgo-Pomerania posta sulle rive del Baltico proprio di fronte all’isola di Rügen, dalla quale è separata da un breve braccio di mare. Se si vuole accedere all’isola è inevitabile passare da Stralsund e per questo motivo è anche chiamata “Porta di Rügen”.  Se si vuole godere di una magnifica vista verso la città la mia fedelissima guida touring consiglia di arrivare fino alla diga che unisce l’isola di Rugen alla terraferma. 

Ma adesso continuiamo a parlare di Stralsund.

Il periodo di massimo splendore di Stralsund coincide con la sua adesione alla Lega Anseatica avvenuta nel 1293. Le sue belle case colorate a timpano, che caratterizzano le vie del centro storico,  risalgono proprio a quell’epoca e sono una testimonianza del periodo d’oro vissuto in quegli anni. Anche Stralsund come Rostock e come Schwerin, tra il 1952 ed il 1990, fece parte di quei 14 distretti che appartenevano alla DDR ed in quei 40 anni l’architettura ha subito un periodo di degrado. Fortunatamente tra il 1990 ed il 2010 quasi 600 palazzi del centro sono stati restaurati e riportati al loro vecchio splendore. Nel 2002 Stralsund, insieme a Wismar, è stata dichiarata, dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità proprio grazie alla bellezza del suo centro storico che costruito in stile gotico baltico. 

Dopo aver lasciato Rostock l’impatto con questa cittadina è stato amore a prima vista. L’atmosfera allegra ci ha letteralmente conquistati peccato che anche qui, come a Brema, la scelta dell’albergo è stata inferiore alle aspettative. Eravamo in un albergo un po’ isolato, fuori dal centro storico e questo è stato un vero errore. E poi… la struttura era veramente triste 😦 

Depositati i bagagli in camera, il tempo di un cambio veloce ed eravamo già in macchina per cercare un posticino dove cenare. Ovviamente abbiamo puntato il navigatore verso il mare, chissà perché eravamo così smaniosi di cercare sempre qualcosa sull’acqua!? e così, senza volerlo, siamo approdati al molo dove è ancorata la Gorch Fock I  la nave usata dalla scuola navale su cui i cittadini potevano imparare tutti i trucchi della navigazione, in particolare la navigazione sui velieri. E’ dal 2004 che questo magnifico veliero si trova ancorato nel porto di Stralsund in qualità di nave-museo.

Non potevamo visitarla  ma è talmente bella all’esterno che ci siamo ritenuti ugualmente soddisfatti.

Il ristorante prescelto è stato il Fishermaenns , un ambiente molto piacevole con vista mare e piatti di pesce veramente squisiti.

Ultimata la cena è stato inevitabile dirigerci verso quelle guglie che s’intravedevano all’orizzonte.

Affascinati da quei colori tra l’azzurro ed il rosato abbiamo diretto i nostri passi verso l’Alter Markt e la bellezza di quei monumenti,  illuminati dalle luci soffuse della notte, ci ha fatto mettere Stralsund al primo posto tra le città viste nel nostro on the road tra le città anseatiche.

E’ con queste immagini che chiudo la mia introduzione su Stralsund con la raccomandazione di non perdere il giro virtuale che faremo insieme nel prossimo post 😉