Dinant ed Anversa … due gioielli da non perdere

Riavvolgiamo per un attimo la bobina del mio tour Olandese e ritorniamo al 31 maggio quando, con una grande eccitazione in corpo, io ed i miei compagni di viaggio siamo saltati in macchina e ci siamo sparati, tutto d’un fiato, gli 800 km che ci separavano da Dinant. Perchè scegliere un piccolo borgo Belga come primo stop in un tour tutto Olandese?

Per due buoni motivi:

  • il Belgio, ed in particolare le Fiandre, è una terra di una bellezza ammaliante. Visitare cittadine come Bruges e Gand lasciano proprio il segno ed il visitatore non può che ripromettersi di ritornarci
  • navigando su internet sono capitata per caso in un sito che parlava dei “Dieci borghi da fiaba più belli d’Europa” e Dinant non potevo proprio lasciarmelo sfuggire!!! Era lì, in bella mostra sulla cartina, a due passi dal confine Olandese e così … eccoci qui il 31 sera a scoprire di persona la bellezza di questo luogo
notturno sul Ponte Charle de Gaulle

notturno sul Pont Charles de Gaulle

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Rocher Bayard

Dinant, caratteristica cittadina nel cuore della Vallonia, è circondata da una natura incontaminata. Il colpo d’occhio che si ha sul borgo è veramente incantevole. E’ tutta lì elegantemente affacciata sulla Mosa e dominata alle sue spalle dalla magnifica Cittadelle. La si gira in poco più di mezz’ora con una piacevole passeggiata di due km che vanno dalla Rocher Bayard alla Collegiata di Notre-Dame con il suo caratteristico campanile a bulbo. La Rocher Bayard è un impressionante sperone roccioso, alto una quarantina di metri, completamente distaccato dal resto della falesia. E’ stato creato tramite un esplosione per permettere l’accesso a Dinant che, in passato, poteva essere raggiunta solo in barca. Percorrendo la Rue Grande e Avenue Winston Churchill avremo modo di passare davanti al Municipio ed al Palazzo di Giustizia, avremo modo di fare qualche scatto sulle acque del fiume Mosa fino ad arrivare al Pont Charles de Gaulle, dove sono stati simpaticamente collocati 25 sassofoni giganti dai colori sgargianti che rappresentano i colori delle nazioni dell’Unione Europea.Una delle attrattive di Dinant è la Collegiata di Notre-Dame, eretta in stile gotico tra il 1227 ed il 1279 sulle vecchie fondamenta della chiesa originaria della quale conserva solo un portale del 1175. La bellezza della facciata è data dal caratteristico campanile la cui cupola è a forma di cipolla. Bellissimo anche l’interno dove il visitatore non potrà non notare una delle più alte vetrate d’Europa.

Magnifico scorcio su Dinant

Magnifico scorcio su Dinant

Un’oretta va sicuramente dedicata alla visita della Cittadella. Per coprire i 100 m di dislivello che separano la cittadina di Dinant dalla fortezza, potreste andarci a piedi inerpicandovi su per i 408 gradini che vi condurranno direttamente all’ingresso oppure potreste comodamente salire con la funicolare e godervi il magnifico panorama sulla città e sulla Mosa.

vista su Dinant dalla funicolare

vista su Dinant dalla funicolare

La visita inizia dal cortile centrale dove sono esposti i cannoni che venivano utilizzati per difendere le strade che portavano al ponte. Si potranno visitare le carceri con le celle dei prigionieri, la sala di tortura con ghigliottina. Poi uno dopo l’altro vi sono degli spazi che ricostruiscono momenti di vita dei soldati all’interno della Cittadella. Attraversiamo la fucina, le cucine, il forno del pane, una camerata fino ad arrivare alla ricostruzione di una trincea per poi scendere ad un rifugio sotterraneo. Qui l’assenza di punti di riferimento verticali provoca un effetto ottico che crea un incredibile senso di vertigini. Mi sembrava impossibile ed invece ho tratto un sospiro di sollievo quando sono uscita da quel luogo un po’ angosciante 😦

Ripartiti da Dinant nella tarda mattinata del 1 giugno, abbiamo percorso 137 km e ci siamo concessi uno stop di 3 ore in un’altro gioiellino delle Fiandre: Anversa, il cui centro storico è uno dei più belli d’Europa.

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Anversa – ‘Grote Markt’

Il centro è piccolo e lo si gira facilmente a piedi, gli edifici principali sono concentrati tutti intorno alla ‘Grote Markt’. Qui vi si affaccia il bellissimo Stadhuis, edificio rinascimentale risalente al 1561.

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Anversa – Stadhuis

La parte centrale dell’edificio richiama lo stile gotico-fiammingo. Di notevole interesse sono anche gli interni. Se girate lo sguardo verso il lato nord della piazza vedrete una serie di edifici corporativi tra i quali al n. 7 c’è quello degli arceri.

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Anversa – edifici corporativi su Grote Markt

Al centro della piazza spicca la Fontana di Brabo che raffigura il soldato Silvius Brabo nell’atto di scagliare la mano del gigante Antigonius nel fiume Schelda. Alle spalle della Fontana svetta imponente l’altissima guglia della Onze Lieve Kathedral.

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Fontana di Brabo

Per realizzare la costruzione della Cattedrale ci vollero circa 2 secoli. Appena varchi il sagrato della chiesa rimarrai colpito alla maestosità del suo interno. Enormi pilastri sorreggono la volta a crociera e dalle vetrate filtra una luce magica. La Cattedrale di Nostra Signora custodisce al suo interno quattro capolavori di Rubens: l’Elevazione della croce, la Deposizione della croce, l’Assunzione di Maria e la Resurrezione di Cristo. Dipinti che vi lasceranno senza parole.

 

 

 

 

Girovagando tra le ampie vie del centro abbiamo visto la Groenplaats meta prediletta di giovani artisti per i numerosi cafè dall’aria un po’ bohemien che vi si affacciano, abbiamo poi raggiunto il fiume Schelda per arrivare fino al Vleeshuis (ex macello). L’edificio fu edificato a partire dal 1250 e completato nel 1504. La sua struttura, realizzata con un’alternanza di mattoni e pietre, è molto particolare.

Prima di lasciare questa graziosissima città non potevamo non fare un salto alla Stazione Centrale considerata una delle stazioni ferroviarie più belle del mondo. E’ talmente bella che è soprannominata la “Cattedrale Ferroviaria”. Costruita tra il 1895 ed il 1905 il complesso ha due ingressi. Uno storico da piazza Astrid ed uno più moderno da piazza Kievit. Che dire!! Bella lo è davvero, basta dare un’occhiata al mio piccolo reportage fotografico.

Terminata la visita si risale in macchina ed il nostro più che apprezzato autista mette la prima e via verso Middelburg 🙂

50 thoughts on “Dinant ed Anversa … due gioielli da non perdere

  1. Dinant ed Anversa sono davvero due piccoli gioielli! Le distanze sono notevoli,però,considerando anche gli altri articoli,mi sembra proprio un bel tour!!!Ciaooo

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  2. Quando Bea chiama Affy risponde, ho chiuso il gas e sono corsa via. 😉
    Come un gambero sono tornata indietro con fantasia e memoria lasciando l’Olanda con i suoi zoccoli e i mulini, finendo in Belgio a rimirare un piccolo caratteristico borgo che di certo non passa inosservato: Dinant. Una passeggiata dentro un panorama mozzafiato è stato il ricordo più bello che mi porto dentro.
    E poi Anversa una città commerciale e al tempo stesso storica, un altro gioiellino da conoscere e da visitare. Ogni volta che lo sguardo cercava il cielo s’imbatteva in un edificio con un’architettura sorprendente tra pilastri, vetrate e dipinti.
    Bea si è dilettata con l’obiettivo, ha cercato ed ottenuto il meglio da inquadrature che hanno catturato scorci e particolari ricchi di storia, di arte e perché no? di emozioni. Da grande artista della ripresa si è ritenuta soddisfatta degli scatti, io li guardo ancora adesso incredula e penso che in ogni fotogramma è riuscita a riprendere una parte di quei gioielli che animano questo post, che lo rendono vivo e speciale regalando ad ogni visitatore la sensazione di aver intrapreso con lei lo stesso viaggio e di aver guardato attraverso i suoi occhi le stesse meravigliose immagini.
    A me ogni volta sembra proprio di essere a spasso con lei! 😀
    Un bacio grande dolce amica ♥
    Affy

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    • E’ sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Sono commenti dettagliati e, cara Affy, non ti sfugge proprio niente. Leggi perfino le didascalie e questo non mi fa che gongolare di piacere. Come mi piacerebbe fingermi guida per un giorno o forse anche due e portare tutti i miei followers più fedeli in giro con me a scoprire di persona qualche meraviglia nascosta e poi … farci tutti una gran bella mangiata e conoscerci, stringerci la mano ed essere felici di essere lì in quel luogo ignoto tutti insieme. Un sogno, ma chi può dirlo magari un giorno potrebbe diventare realtà. Con Silva è avvenuto e siamo più legate di prima. Bacio carissima amica blogger 🙂

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      • Ahahahahah Ciaooo Beaa,sisi gli esami tutto bene,patentato da 3 mesi! Oggi ho ripreso il blog che mi mancava troppo! Il lavoro mi toglie tempo e non ce la faccio a fare articoli,l’inverno sono più attivo. Per le vacanze non ho scelto ancora nulla,Monaco è saltata,troppi impegni,riprovo la prossima estate,l’importante che la voglia ci sia sempre! sono felice di sentirti anche io!!! 🙂

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  3. Ma come è bella Dinant!!! Dirò a mio figlio di leggere questo tuo post. Ad Anversa c’è stato non ricordo se anche a Dinant. Glielo chiederò. Belle le foto. Brava Bea. Sempre un piacere viaggiare con te. Isabella

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    • Che bello rivederti tra i miei post. Ogni tanto vedo le e_mail dei tuoi post, mi riprometto di leggerli con calma e commentarli ma, ahimè, il tempo è tiranno. Dinant è molto carina noi l’abbiamo vista con tempo uggioso ma immagino sia tutt’altra cosa in estate. Il belgio e la regione delle Fiandre è stata una vera scoperta per noi. Brudges è la più bella, poi Gant e Anversa ed infine Dinant. Ci devi andare Isabella è una zona splendida da visitare. Un caro abbraccio e a presto Bea

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      • Cara Bea mio marito è stato due mesi per lavoro a La Hulpe, distante da Bruxelles circa 25 minuti.. Io avevo all’epoca i figli troppo piccoli per seguirlo ma nel week end per due volte l’ho raggiunto. Fatalità c’era un nostro amico proprio a Bruxelles con la moglie parigina ( i nostri storici amici con i quali abbiamo girato tutta la Provenza ), e con loro siamo stati a Bruges, Tournai sotto la neve e Bruxelles la prima volta. La seconda che andai, la tappa fu Amsterdam. Mai dimenticherò però a La Hulpe una passeggiata straordinaria, vicino dove stava mio marito , la Tenuta Solvay, dove si trova l’ex residenza dell’industriale Solvay donata poi allo stato. Un luogo incantevole, ettari di un parco spettacolare, un bosco i cui alberi allora erano di un colore che sfumava dall’arancio al marrone in una gradazione multicolore da lasciare attoniti. Ti consiglio di tornare da quelle parti solo per visitarla. Dinant invece la conosce mio figlio come anche Anversa e Gant. Se trovo le sue foto ne posterò qualcuna. Un abbraccione. Isabella

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