Ultimata la visita della Cattedrale San Leopardo il nostro mini giro turistico continua verso la parte più affascinante di Osimo, la città sotterranea.

Per la visita ai sotterranei è decisamente presto e così facciamo due passi per i vicoli di questa cittadina posta sulla cima di due colline tra le valli dell’entroterra anconetano. Si percorre via San Francesco per scoprire la Basilica – Santuario San Giuseppe da Copertino ma, ahimè, anche qui siamo completamente fuori orario. Questa Basilica, edificata  tra il 1240-1308, è conosciuta anche come Chiesa di San Francesco poiché fu costruita in seguito del secondo passaggio in città di San Francesco avvenuto nel 1220.

Si costeggia parte delle mura, si fa un breve break in un bar pasticceria del centro e poi, finalmente, è giunto il momento di dirigerci verso l’ufficio turistico IAT, posto sotto il mercato coperto della città. Osimo al di sotto delle sue strade nasconde un dedalo di gallerie artificiali scavate nell’arenaria e tra i tre percorsi sotterranei che sono visitabili abbiamo scelto le…

Grotte del Cantinone

Ad Osimo ad ogni Chiesa corrisponde una cavità sotterranea e la Grotta del Cantinone si trova in corrispondenza del Santuario San Giuseppe da Copertino.

L’aspetto di questa cavità è labirintico con lo scopo di disperdere eventuali nemici. Ha una struttura a doppio pettine e cioè dal cunicolo centrale si aprono delle nicchie in perfetta corrispondenza da una parte e l’altra delle pareti. La cavità della Grotta del Cantinone è la più grande delle tre grotte visitabili che si snoda per un tratto di 300 metri e, molto probabilmente, era un luogo in cui i frati si ritrovavano in preghiera o per restare soli nel silenzio più assoluto. Leggo che tra questi cunicoli si svolgevano sia messe cattoliche che rituali pagani. Le funzioni di queste grotte, nei secoli, sono state molteplici, ad esempio dai pozzi scavati verticalmente si attingeva l’acqua dalla falda.

Sono state impiegate come cave di estrazione dell’arenaria con la quale sono state edificate le mura romane che correvano lungo tutto il perimetro della città (nel 174 a.C.). Più recentemente sono state anche un prezioso rifugio per la popolazione durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

La visita guidata, di circa 50 minuti, è di grande interesse in quanto, lungo il percorso, ci vengono fatti notare i bassorilievi e le incisioni che sono stati incisi sulle pareti. La temperatura si aggira sui 13 gradi e, mi raccomando, prima di addentrarci nel mistero di questi luoghi, indossiamo le solite scarpette da ginnastica e via alla scoperta di affascinanti figure e simbologie.

Non appena scendi non puoi non rimanere colpito da quella misteriosa luce soffusa che ti circonda e che quasi nasconde quel susseguirsi di arcate.  I bassorilievi e le figure incisi nell’arenaria dalle mani dell’uomo raffigurano simboli religiosi, croci e santi  che ci vengono spiegati in modo molto dettagliato dalla nostra guida.  

 Le grotte sono aperte tutto l’anno dal Martedì alla Domenica con visite guidate alle 10:15 – 11:45 – 16:15 – 17:45 – Aperti lunedì festivi e prefestivi.