Lubecca: Itinerario Imperdibile tra Storia e Bellezza

Ciò che mi ha sempre affascinato di Lubecca sono quelle immagini che ogni tanto si trovano su internet. Case dai colori che vanno dal giallo al rosa e guglie sottili che svettano con eleganza verso il blu del cielo. Adesso, per caso, mentre rielaboro le mie foto, trovo un post che ci dice che …

“Lubecca è conosciuta come la “città dalle sette guglie” proprio per il gran numero di chiese che costellano il suo centro storico medievale così ben conservato” 

Cos’altro rende affascinante una città come Lubecca? Il suo nucleo storico, così ricco di magnifici edifici gotici realizzati in mattoni rossi, è completamente circondato dall’acqua e questo, a mio avviso, la rende molto romantica.  Come ho già detto nel mio post precedente Lubecca divenne, nel 1356, capitale della Lega Anseatica  grazie anche alla sua posizione strategica.

Ieri vi ho dato un piccolo assaggio delle bellezze della Regina dell’Ansa

ed invece oggi, 15 agosto 2024, dopo aver gustato una deliziosa colazione nella sala del Park Inn by Raddison, indossiamo le nostre scarpette da ginnastica, solita canon al collo e via verso le zone più affascinanti di questa città.  

Dal Park Inn tappa obbligata verso l’Holstentor, si attraversa la porta ed uno sguardo verso i magnifici depositi di sale ( Salzpeicher ) è inevitabile. Oggi li si fotografa da una prospettiva ancora più bella, deliziosamente adagiati sulle rive del fiume Trave. 

 0B5A1769

Il primo itinerario della giornata prevede una passeggiata lungo il fiume Trave 

Il primo stop lo dedichiamo alla Chiesa gotica di Petrikirche dove, con un comodo ascensore, si sale sull’alto campanile che spicca accanto alla facciata. Il panorama che si gode dalla cima di Petrikirche ti permette di vedere a 360°  quanto sia bella questa città.

La passeggiata continua verso Sitzbank Kleiner Bauhof

20240815_103942

… una zona assolutamente da non perdere. E’ un delizioso dedalo di vicoli che s’intersecano e che nascondono deliziose case colorate ognuna con il proprio giardinetto.

0B5A1781

Da vicolo in vicolo si giunge fino al Dom, la chiesa più antica di Lubecca.

La prima pietra fu posta nel 1173 da Enrico il Leone ma venne ultimata nel 1341. E’ un perfetto mix tra il romanico ed il gotico. Al periodo romanico appartengono le torri accanto alla facciata , il portale sul suo fianco sinistro ed il transetto ornato di fasce di archetti incrociati, il resto appartiene al periodo gotico.

Molto bello l’interno con in primo piano la Croce Trionfale di Bernt Notke (1477) ed il bellissimo orologio del 1628.

Ancora qualche scatto ed il giro prosegue verso la  Breite Strasse, la via centrale della città.

Si esce dal Duomo e dinanzi a noi una vietta tutta bianca, la Fegefeuer, attira la nostra attenzione. La si percorre e poi si gira sulla Muhlenstrasse. S’incrociano vicoli storici e cortili segreti traboccanti di roseti e piante rampicanti fino a giungere alla Breite Strasse la via centrale della città. 

Ma quante chicche lungo la Breite Strasse? Al n. 89 una tappa imperdibile per i golosoni, Cafè Niederegger. E’ il regno del marzapane ed io, da buona siciliana, lo adoro. Qui puoi assaggiare il cappuccino al marzapane o il gelato al marzapane. Puoi farti servire una deliziosa fetta di torta e attenzione!!! prima di dire che per te è troppo grande assaggiala e vedrai che la spazzolerai tutta in un baleno.

Si prosegue e quasi di fronte al Cafè, e precisamente al n. 62, troverai l’ingresso del Rathaus. Si prenota un giro guidato in tedesco e mai scelta è stata più errata. Non capivamo una parola, la guida ad ogni sala si dilungava in spiegazioni dettagliate a noi incomprensibili e noi non potevamo fare altro che fotografare ogni minimo particolare. Bello sì ma è stata una vera tortura. 

Il Municipio di Lubecca, annoverato nella lista dei siti del Patrimonio dell’Umanità, venne edificato a partire dalla fine del XIII secolo e per ben tre secoli si continuò ad ingrandirlo ed abbellirlo. Gran parte dell’edificio si affaccia sulla Marktplatz ed un lato dà sulla Breite Strasse. Come potete vedere dalle foto è un bellissimo connubio di vari stili e tra tutti risalta sicuramente l’architettura gotica in mattoni rossi tipica delle città anseatiche. L’insieme architettonico è composto da un edificio in laterizio rosso ornato da tre piccole torri, poi abbiamo la Langes Haus risalente al 1300 ed il Kriegsstubenbau del 1444. Questi ultimi due edifici sono stati realizzati in mattoni neri smaltati. Sul lato che da su Breite Strasse bellissima scala rinascimentale del 1594.

Come dicevo prima, per poter vedere le sale del Rathaus abbiamo dovuto aderire ad una visita guidata in tedesco. Non abbiamo capito nulla ma le sale meritavano. 0B5A1664

La sala più bella è, senza alcun dubbio, la Sala delle Udienze, dove si riuniva la Corte Suprema.

20240815_145543 E’ situata al piano terra e vi si accede varcando l’imponente porta in legno del 1573 opera del maestro Tonnies Evers. Noteremo che le porte sono due.  Su internet leggo che le persone sottoposte a processo in caso di condanna dovevano uscire dalla porta piccola mentre in caso di assoluzione dovevano varcare la porta grande. Fino al 1963 la sala veniva riscaldata con l’alta stufa in ferro del secolo XVIII posizionata sulla sinistra della sala. Della sala ho notato la bellezza sia degli affreschi che del lampadario. 

Ultimata la visita della Sala delle Udienze si prosegue verso il primo piano e con grande meraviglia osserviamo lo scalone che stiamo percorrendo. L’atrio è in stile neogotico e risale al 1887. Le pareti sono realizzate in mattoni smaltati di colore nero-verde dove spiccano imponenti dipinti. 

Si percorre una galleria dove sono appesi i dipinti di alcuni dei sindaci che negli anni hanno governato a Lubecca. Da qui si accede alla Sala Rossa dove ogni mercoledì si riunisce il senato di Lubecca. Ciò che ci colpisce è il magnifico dipinto ad olio sulla parete di fondo che raffigura la battaglia navale vicino a Gotland nel 1564.

0B5A1860

Accanto alla Sala Rossa ecco la Sala dei Cittadini, dove l’ultimo giovedì di ogni mese si riuniscono i 60 membri della cittadinanza che formano il parlamento cittadino. Questa Sala è rivestita in legno ed è stata realizzata nel XIX secolo.

Adesso che ho recuperato queste informazioni grazie ad un blogger che l’ha descritto minuziosamente riesco finalmente a chiudere la mia descrizione dell’interno del Rathaus e ammetto di averlo apprezzato molto di più.

A due passi dal Rathaus, nel  punto più alto della città, si erge Marienkirche la più bella Chiesa gotica in laterizio di tutta la Germania. Antico simbolo di potenza e prosperità della città di Lubecca. La sua costruzione iniziò nel 1260 e venne ultimata nel 1330. 

20240814_182026

Adiacenti alla facciata spiccano due torri quadrate alte circa 185 m e sormontate da guglie. All’inizio si pensava di costruire una Chiesa ad un’unica navata ma alla fine venne realizzata una vera e propria Basilica con tre enormi navate gotiche. Nella notte della Domenica delle Palme del 1942 la Basilica venne distrutta in seguito ad un bombardamento dell’aviazione inglese. Nel 1947 ebbero inizio i lavori di ricostruzione e si cercò di ricostruire molti particolari che erano andati in fiamme.

Paghiamo un ingresso di 2 euro ed accediamo al suo interno semplice ma nel contempo tanto imponente da togliere il fiato.   Come non rimanere colpiti dall’ altissima volta che ti sovrasta!? Leggo su Wikipedia che con i suoi 38,5 m. è la volta, realizzata in mattoni, più alta del mondo.

20240815_123315

20240815_124637

 

Si accede dalla Briefkapelle o cappella delle lettere dove un tempo vi sedevano gli scrivani pubblici coperta da volte stellari sostenute da due pilastri.  Seguendo un mini, ma proprio mini opuscolo in italiano ho cercato di capire tutto ciò che stavo vedendo e fotografando. Una Cappella che che merita sicuramente la nostra attenzione è la

Cappella della Danza Macabra.

L’opera venne realizzata su tele e venne esposta nel transetto sinistro della Mariankirche. Mostra una carrellata di personaggi che al ritmo lento di un flauto, come in una scena teatrale, muovono qualche passo di danza. Dell’opera dipinta da Bernt Notke nel 1463 rimangono solo poche tracce in vecchie foto in bianco e nero. Nel 1701 l’opera era in un tale stato di conservazione che si decise di sostituirla con una copia realizzata con acquarelli ed incisioni. Nel 1942, a causa del terribile bombardamento da parte dell’aviazione Inglese, la “Danza Macabra” venne completamente distrutta e così nel 1952 si decise di non riprodurre una nuova copia e così vennero realizzate due enormi vetrate che richiamano i temi della grande opera del 1463.  

Altro capolavoro è il ligneo Altare di Anversa.

20240815_124029

Due cappelle che hanno attirato la mia attenzione sono la Cappella delle 14 croci spezzate dello scultore Gunther Uecker e la Cappella delle campane dove sono stati posizionati i resti delle campane che andarono distrutte nel bombardamento del 1942. 

Ancora qualche scatto veloce qua e là, da notare il fonte battesimale bronzeo del 1337, e via verso l’uscita. 

Opps!!! Non dimenticate di cercare quel simpatico diavoletto che aspetta chiunque voglia fare uno scatto con Lui. La leggenda narra che gli abitanti di Lubecca imbrogliarono il diavolo illudendolo che al posto della Chiesa sarebbe stata costruita un’osteria. Il diavolo collaborò molto nella costruzione ma quando realizzò che era stato raggirato scagliò un enorme masso per distruggere l’edificio. La pietra, fortunatamente,  mancò la Chiesa e si fermò davanti all’ingresso, dove si trova tuttora.

IMG-20240922-WA0018

Giunti al termine di questa lunga e faticosa giornata non si può fare altro che ritornare verso l’albergo ripercorrendo Breite Strasse, riattraversando per l’ennesima volta la magnifica porta e finalmente eccoci al Park Inn by Raddison pronti per concludere la nostra giornata con una gita fuori porta verso

Travemunde, magnifica cittadina sul mar baltico

Eravamo troppo stanchi per fare qualsiasi cosa, quindi, breve passeggiata e poi si decide di rilassarci in un ristorantino che consiglio moltissimo, il “Restaurant & Cafè Traveblick

Ottimo cibo, pesce di prima qualità e siamo stati serviti e coccolati da una cameriera italiana. Che dire!!! Ci sentivamo proprio a casa. 😉

 

18 thoughts on “Lubecca: Itinerario Imperdibile tra Storia e Bellezza

      • per ora mi limito a visitare la nostra bella Italia, in passato comunque sono già stato all’estero, ho visto più volte la Svizzera, la Croazia, la Slovenia, la Francia, la Spagna, e in in lontano passato anche la Grecia. Per lavoro poi avevo visto la Cornovaglia, il Portogallo, il Belgio, il Senegal, e New York. 😊😊😊👍👍😉😉😉😉🤗🤗

        Piace a 1 persona

        • Hai girato tantissimo ed io che ti facevo un guidatore accanito tra colline e pianure della nostra bellissima Italia che tu descrivi alla perfezione. Un abbraccio e ti aspetto al mio prossimo post. Devo ritornare sul tuo blog perché hai descritto dei posti che devo assolutamente visitare nei miei giretti verso l’Elba. Sto parlando di Fivizzano. Un abbraccio

          Piace a 1 persona

  1. Pingback: Rostock: Tra Cultura e Architettura Anseatica | Viaggiando con Bea

  2. Pingback: Schwerin: tra meraviglie e delusioni | Viaggiando con Bea

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.