Disposta attorno al Colle Sabulo, chiamato così dai tempi Romani, troviamo Fermo una tra le più interessanti città marchigiane. Il territorio circostante è un susseguirsi di colline ricoperte di vigneti ed il paesaggio offre dei bellissimi panorami verso le spiagge sabbiose dell’adriatico.
Il nucleo storico di Fermo, caratterizzato da strade strette e tortuose che spesso conservano l’antica pavimentazione in cotto, è la magnifica Piazza del Popolo.
Fin dal medioevo questa piazza è stata luogo di mercato, di adunate pubbliche e sede dell’amministrazione della giustizia. In seguito ad una delibera comunale dell’8 novembre del 1463 si decise per la sua forma stretta ed allungata, però la Piazza così come la vediamo oggi venne sistemata nel 1659. Ogni anno e precisamente il 15 agosto nella piazza si tiene la tradizionale Cavalcata dell’Assunta.
Parcheggiata la macchina al di fuori della cinta muraria saliamo fino a Piazza del Popolo ed è da qui che ha inizio la nostra visita. In questo slargo si affacciano, uno dopo l’altro, eleganti palazzi con portici in mattoni e magnifiche dimore cinquecentesche. Il lato meridionale della piazza è dominato dalla mole del Palazzo Apostolico o Palazzo del Governatore.
Il palazzo venne eretto nel 1532 come residenza dei governatori, oggi ospita la sede e gli uffici del Municipio. Adiacente al municipio un susseguirsi di colonne formano il loggiato di S. Rocco. Venne realizzato da Gian Francesco Rosati nel 1528 come ex voto contro la peste.
Volgiamo lo sguardo verso il lato settentrionale ed ecco dinanzi a noi il magnifico Palazzo dei Priori ed il Palazzo degli Studi.
I due palazzi sono collegati tra loro da una loggia aerea.
Dopo questo sguardo a 360° verso la piazza, è ora di iniziare la vera visita. Entriamo nell’ufficio IAT, posto al piano terra del Palazzo dei Priori, e qui scopriamo che con un biglietto unico di soli 8 euro è possibile visitare tutti gli interni che avevamo nel nostro programma. Siamo rimasti colpiti dalla perfetta organizzazione della visita. Siamo stati informati sia degli orari che dei tempi che occorrevano per le visite e siamo stati accompagnati da una guida all’interno sia del settecentesco Teatro dell’Aquila che in quello delle suggestive Cisterne.
Avendo del tempo prima dell’inizio delle visite guidate si inizia a visitare il Palazzo dei Priori. E’ il più antico palazzo della città di Fermo. Si sale lungo la doppia scalinata d’ingresso ed una statua di Sisto V, vescovo di Fermo dal 1571 al 1577, ci dà il benvenuto. Il percorso della visita inizia dal primo piano con le Sale di Rappresentanza del Comune di Fermo. Le decorazioni e gli arredi delle sale non possono che colpire il visitatore per la loro bellezza. La prima sala che incontriamo è la Sala dei Ritratti
poi si passa alla Sala dell’Aquila dove si riunisce il consiglio comunale. La volta della sala è stata decorata nel 1762 da Pio Panfili pittore ed incisore di Porto San Giorgio.
Con la sua volta di un blu intenso ecco la Sala degli Stemmi anticamera della Sala del Sindaco. Questa stanza prende il nome dagli emblemi decorati nella cornice superiore delle pareti. Al centro della volta troviamo lo stemma della città.
Si va verso il secondo piano del Palazzo dei Priori. Le sale ospitano la Pinacoteca civica dove sono presenti dipinti di scuola veneta e marchigiana. In questo percorso la Sala che non può che entusiasmare il visitatore è la Sala del Mappamondo che custodisce più 16000 volumi del XVI secolo donati da Romolo Spezioli.
La sala prende il nome dal mappamondo, dal diametro di due metri, realizzato con pregiata carta di Fabriano dal cartografo Silvestro Moroncelli nel 1713.
Soddisfattissimi dalla visita il giro continua verso le Cisterne Romane.
Si percorre la caratteristica via degli Aceti ed eccoci all’ingresso di un vasto complesso sotterraneo formato da 30 ambienti. Queste gallerie furono realizzate tra il 40 ed il 60 d.C. al fine di raccogliere e depurare l’acqua piovana e sorgiva che alimentava l’acquedotto cittadino. Le sale godevano di un buon ricircolo d’aria grazie all’altezza dei soffitti ed ai pozzi d’areazione.
Una mezz’oretta nei sotterranei di Fermo e via verso il n. 6 di via Mazzini per visitare il Teatro comunale dell’Aquila.
Il Teatro, realizzato su disegno di Cosimo Morelli tra il 1780-1790, fu inaugurato con la rappresentazione della Caduta di Gerusalemme. L’interno ha un’ampia sala con quattro ordini di palchi e loggione ed una volta affrescata.
Per l’ultima fermata di questa splendida giornata ci inerpichiamo sulla cima del Colle Girfalco dove spicca l’imponente Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Tutt’intorno un meraviglioso parco da dove si può ammirare la città fino alle sponde della costa Adriatica. La facciata della Chiesa, realizzata in stile romanico-gotica, è rivestita in pietra d’Istria. Da notare il bel portale in bronzo decorato da rilievi e sormontato dalla statua della Vergine e da un grande rosone. A sinistra ammiriamo uno slanciato campanile edificato tra il XIII ed il XVIII secolo. La nostra mattinata a Fermo non poteva che concludersi con una bella mangiata in un localino molto caratteristico.
Ripercorrendo gli stretti vicoli di Fermo
si ritorna verso il parcheggio con l’idea di visitare Torre di Palme, un gioiellino medievale affacciato sul mare. Una tappa imperdibile.





davvero bello questo borgo, ero stato nelle Marche qualche anno fa, ma avendo solo una settimana a disposizione questo borgo non ero riuscito a vederlo, sarà per un prossimo viaggio in quella Regione, non so quando, negli anni a venire magari. Bellissime immagini 👏👏👏👏👏👏👍👍😉😉😊
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Grazie Max, sono sempre un piacere le tue visite. Fermo è una città molto bella e poi la giri tranquillamente in una mezza giornata. Interessantissime le cisterne romane. Baciii
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