Roma, un tour alla scoperta delle sue piazze più belle

 Un percorso tortuoso che si snoda tra grandiose piazze e bellissime Chiese

Leggevo che almeno una volta nella vita queste piazze vanno viste e, senza esagerare, io, queste che andremo a ripercorrere virtualmente insieme, le ho viste ogni volta che sono capitata nella nostra bella capitale.  In un mio precedente viaggio ricordo che, con l’aiuto di una guida esperta, eravamo partiti da Castel Sant’Angelo e, gambe in spalla, avevamo girato per ore saltando proprio da un luogo all’altro senza stancarci di ammirare le bellezze che incontravamo.

Anche noi, per il nostro tour virtuale, partiamo da Castel Sant’Angelo, attraversiamo Ponte Cavour, imbocchiamo Via Condotti e finalmente eccola lì dinanzi a Noi scenograficamente bella da impazzire…  Piazza di Spagna, uno degli spazi urbani più scenografici della Roma Barocca. Al centro della piazza è l’originale fontana della Barcaccia che Pietro e Gian Lorenzo Bernini idearono per Urbano VIII.

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La celebrità della piazza è sicuramente la presenza della monumentale Scalinata di Trinità dei Monti. L’ideatore di questa scalinata fu Francesco De Sanctis che, nel 1723, la ideò per supplire al forte dislivello tra la piazza ed il Pincio.  

Andando verso Montecitorio giungiamo nella piccola Basilica romana di San Silvestro in Capite.

Originariamente la Chiesa, fondata da Papa Stefano II sui resti di un antico tempio romano dedicato a Dio Sole, fu dedicata a San Silvestro e Santo Stefano. Della struttura originaria sono visibili parte delle fondamenta. Dal XII secolo la Chiesa è denominata in Capite in quanto Papa Innocenzo II qui fece traslare la reliquia della testa di San Giovanni Battista. E’ una Chiesa molto particolare in quanto dalla prima facciata barocca si attraversa un portale e si accede ad un suggestivo cortile interno che precede una seconda facciata porticata. Nel cortile si possono ammirare resti ed iscrizioni risalenti all’età dell’impero romano. Alle spalle della basilica bellissimo il campanile in stile romanico risalente al 1210. L’interno è a navata unica con volta a botte e cappelle laterali. La reliquia della testa di San Giovanni Battista è custodita nella cappella dell’Addolorata. Ciò che mi ha colpito maggiormente è il bellissimo dipinto della volta che raffigura la “Vergine Assunta tra Angeli e Santi”.

20220325_114715Prima di giungere alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola si passa davanti la Piazza del Parlamento e poi davanti Montecitorio. Il palazzo venne commissionato a Gian Lorenzo Bernini nel 1653 che realizzò il prospetto del palazzo leggermente convesso.

Ma adesso proseguiamo per Via del Corso e giungiamo alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, luogo di culto cattolico in stile barocco. IMG_0702

La Chiesa è dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. I lavori iniziarono nel 1626 e furono ultimati nel 1685. Le opere custodite al suo interno sono di una bellezza straordinaria. “S’ispira alla Chiesa del Gesù sia nella facciata in travertino che nell’ampia navata interne con le sue cappelle riccamente decorate da dorature, affreschi e marmi” (info guida touring pag. 377) 20220325_121524

Varcando il portale d’ingresso il primo istinto è quello di  volgere lo sguardo all’insù e rimanere letteralmente ammaliati dall’affresco rappresentato sulla volta il “Trionfo di Sant’Ignazio”di Andrea Pozzo, famoso per gli effetti di prospettiva. 

20220325_121944Un’altra opera che mi ha lasciato a bocca aperta è la finta Cupola realizzata sempre da Andrea Pozzo che è stato in grado di illudere il visitatore di ammirare una cupola che in realtà non esiste.  

Stop successivo Piazza della Rotonda, nel rione Pigna, dove si erge uno dei più maestosi monumenti della Roma antica, il Pantheon (orario visite 9-19).

20220325_122814 Venne edificato da Marco Vipsanio Agrippa nel 27 a.C. come tempio dedicato alle divinità romane. L’edificio è andato incontro a due incendi devastanti per tale motivo venne completamente ricostruito tra il 118-125 d.C. dall’imperatore Traiano ed ultimato dal suo successore Adriano il quale fece ricollocare sul  frontone triangolare l’iscrizione originaria. Il Pantheon, importante testimonianza dell’Impero Romano, è, senza alcun dubbio, uno dei monumenti più interessanti non solo a livello storico ma anche a livello architettonico. La struttura del Pantheon è composta da uno spazio interno a pianta circolare costituito da una rotonda interna ed una esterna ed il tutto sovrastato da una cupola emisferica. La struttura circolare è unita al pronao che con 16 colonne corinzie sostiene il frontone triangolare. Il corpo della rotonda, cinta da spesse pareti in muratura e da otto piloni, è alto 43,30 metri ed è coperto da una cupola di pari diametro. Al suo interno ci sono sette cappelle alternate ad edicole.

20220325_124546Se volgiamo lo sguardo all’insù noteremo una volta a cassettoni al cui centro si apre un’apertura circolare dal diametro di 9 metri, detta oculo, che è l’unica fonte di luce di tutto l’ambiente.

20220325_124510La cupola del Pantheon, nonostante siano passati quasi 2000 anni dalla sua costruzione, rimane la più larga cupola emisferica al mondo realizzata in calcestruzzo non armato. Il pavimento è ancora in gran parte quello originario. Nella seconda cappella di destra vi è la tomba di Re Vittorio Emanuele II ed in quella di fronte c’è la tomba di Re Umberto I e di Margherita di Savoia.

Dopo la visita si ritorna in piazza dove è obbligatorio concedersi un caffettino presso l’antica torrefazione Casa del Caffè d’Oro, famosa per la granita al caffè. Al centro della piazza si trova una fontana sormontata da un obelisco egizio.

DSC_0409 (1)Da qui non potevamo che dirigere i nostri passi verso il rione Trevi per ammirare da vicino quella che probabilmente è la fontana più celebre al mondo, la Fontana di Trevi.

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Costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi che la pensò animata da scogli, statue, cavalli marini e getti d’acqua.  Anche questa volta la monetina l’abbiamo gettata per assicurarci di ritornare in questa caotica ma pur sempre meravigliosa città.

Opps!! L’ora di pranzo è già passata da un pezzo. Sono le 14,00 e l’iniziale languore è diventato una voragine così abbiamo cercato su internet un posto in zona Trevi dove assaporare una deliziosa pinsa e direi che non potevamo capitare meglio. Prendete nota, non fatevi mancare una puntatina da Pinsitaly. Un buchetto nel cuore di Roma ma che bontà la pinsaaaaa 🙂 Direi che quest’esperienza low cost ci ha proprio entusiasmato.

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La nostra prima mezza giornata romana, alla scoperta di grandiose piazze, è giunta al termine. I km non sembrano tanti ma a Roma è un continuo andare su e giù tra vicoli, scalinate e ritornare sui propri passi quindi vi assicuro che la stanchezza si fa sentire.

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Il pomeriggio è ancora lungo ed il giro continua … verso la Piazza del Quirinale. Avremmo voluto visitare internamente il Palazzo del Quirinale ma, ahimè, la prenotazione online devi farla mesi e mesi prima, quindi, ci siamo accontentati di vedere l’ampia facciata dall’esterno. La piazza, dalla quale si gode di uno dei più bei panorami della città, occupa la sommità dell’omonimo colle. Il Palazzo del Quirinale, da sempre legato al potere, fu residenza estiva dei papi, poi dei Savoia e, dal 1946, del presidente della Repubblica. Di fronte al palazzo troneggia la fontana di Montecavallo composta dal gruppo dei Dioscuri e da un obelisco proveniente dal mausoleo di Augusto. (info prese dalla mia fedelissima guida touring).

Facendo un vero zig zag tra le vie si punta verso San Luigi dei Francesi,  

per ammirare  i tre famosi capolavori di Caravaggio, S. Matteo e l’Angelo, il Martirio di S. Matteo e la Vocazione di S. Matteo, custoditi nella Cappella Contarelli.

Ritornando un po’ sui nostri passi ci dirigiamo verso S.Maria sopra Minerva. Una facciata semplice ma al suo interno custodisce tombe e monumenti sepolcrali del ‘400 e ‘500. Al centro della piazza troviamo un elefante marmoreo, disegnato da Gian Lorenzo Bernini, che sorregge un obelisco egizio del secolo VI a.C.

20220325_125244 Il passo è breve per giungere in una delle più belle piazze di Roma, Piazza Navona “.

Uno straordinario spazio barocco” così la definisce la guida del touring. 

IMG_0753La sua forma e le sue dimensioni derivano dal sottostante Stadio Domiziano, che veniva usato per le gare di atletica. Se volgete lo sguardo verso il lato nord, la piazza ha inglobato, tra case antichissime, alcuni resti dello Stadio.

20220325_160155Sul lato sud troviamo la Fontana del Moro, progettata da Bernini, e sul lato opposto troviamo la splendida Fontana di Nettuno risalente al 1576. Al centro la meravigliosa Fontana dei Quattro Fiumi e ancora una volta troviamo la genialità di Gian Lorenzo Bernini. La fontana rappresenta i 4 grandi fiumi del mondo, il Gange, il Danubio, il Nilo ed il Rio della Plata. Al centro del bacino circolare sorge una scogliera che sorregge un obelisco risalente al periodo Domiziano.

Sulla piazza si affaccia la chiesa di S. Agnese in Agone che sorge sul luogo ove, si racconta, che S.Agnese venne messa nuda alla gogna ma, miracolosamente,  i suoi capelli la ricoprirono.

Ritornando verso l’albergo un breve stop anche alla Basilica di S. Agostino, realizzata tra il 1479-1483. La facciata è rivestita da blocchi di travertino provenienti dal Colosseo.

IMG_0756L’interno, a tre navate, è a croce latina.  L’altare Maggiore,  realizzato su disegno del Bernini (1627), racchiude una Madonna bizantina. Nella 1à cappella a sinistra c’è una bellissima pala del Caravaggio del 1605, la Madonna dei Pellegrini.

Instancabili un ultimo strappo verso le terrazze del Pincio dal quale si gode di una veduta spettacolare sui tetti di Roma e su Piazza del Popolo

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Dove andare a cena!?

Dopo questa grande scarpinata romana abbiamo deciso di scegliere una trattoria a due passi dal nostro albergo e direi che siamo capitati proprio bene. La guida delle osterie d’Italia non ti delude mai.

Osteria dell’angelo

Menù a prezzo fisso che ti permette di assaggiare piatti genuini e, soprattutto, qui c’è la vera cucina romana. Piatti storici come la coda alla vaccinara, la pajata, l’amatriciana, la classica carbonara o la stupenda cacio e pepe. Noi abbiamo gustato cacio e pepe, l’amatriciana, carciofi a gogò e che dire delle puntarelle? Qui ci siamo stati veramente bene ed abbiamo riso a crepapelle per la simpatia del personale. 

“Pazienza core mio se paghi pena vale pe quanno hai fatto vita bona, se vita bona non l’hai fatta mai, allora viè a magnà da me che la farai”

17 thoughts on “Roma, un tour alla scoperta delle sue piazze più belle

    • Ciao carissima. Deserta non lo era per nulla anzi era fin troppo caotica nonostante non fosse un fine settimana e neppure periodo di feste. Comunque una ragazza giovane come te qui ci deve ritornare e, zaino in spalla, dovrebbe seguire i tour organizzati da Bea 😉

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  1. Roma è da sempre una delle città più belle al mondo, attraverso le tue immagini sei riuscita per quanto è possibile a renderla ancora più attraente, anche con quella nota culinaria che di sicuro attira turisti da ogni parte del mondo. Bravissima! 👍👍👍👏👏👏👏👏😊😉

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    • La nota culinaria non manca mai quando azzecco il ristorante giusto. Immagino te in giro per Roma 😉 Non ti basterebbe una vita per mettere giù i tuoi post. Un abbraccio e spero tu riesca a concederti qualche giorno nella nostra splendida capitale. Mi raccomando se tu dovessi mai andare ti consiglio la nostra guida. Era eccezionale e anche molto molto carina 😉

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  2. Pingback: Puntarelle o belga alla romana | Viaggiando con Bea

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