Giornata ventosa, cielo terso. Lo sguardo si perde tra il blu del cielo e le acque spumeggianti del lago di Como fino ad arrivare a quelle vette innevate che fanno da cornice a minuscoli paesini adagiati sulle pendici dei monti.
I festeggiamenti di benvenuto all’anno nuovo sono ormai alle spalle e, nonostante il gelo, proprio come all’inizio del 2018, ho sentito la necessità di concedermi una gita fuori porta per un a tu per tu con la natura e con colori, talmente intensi, che hanno rinnovato in me il piacere dello scatto.
Si punta il navigatore verso “Via Luigi Cividale – Colonno” , parcheggiamo la macchina e, con zaino in spalla e canon al collo, si parte lungo la Greenway del Lago di Como. E’ una passeggiata di 10 km che si snoda tra tratti dell’antica Via Regina e tra antichi borghi che sembra siano rimasti fermi nel tempo. Si passa davanti a bellissime ville settecentesche e tu, con fare curioso, sbirci tra le inferriate catturando ora i giardini spogli ora qualche statua solitaria. Si percorre in silenzio quel viottolo acciottolato che ti porta, dapprima, sulla sponda del lago e poi, percorrendo dolci declivi, ti porta verso l’interno. E’ un percorso che ti inebria per quel vento che s’intrufola tra i capelli e per quei panorami mozzafiato che non ti abbandoneranno mai.
L’intero percorso costeggia il tratto del Lago che da Colonno giunge fino a Griante, noi, purtroppo, siamo partiti troppo tardi e, soprattutto, ci siamo soffermati un po’ troppo così non siamo riusciti ad arrivare fino in fondo. Avrei voluto addentrarmi in ogni singolo borgo per immortalarne i vicoli, avrei voluto visitare ogni singola chiesa ma un percorso così va fatto in tutta rilassatezza senza dare libero sfogo al turista che c’è in te.
La segnaletica è perfetta basta seguire quei cartelli gialli e blu che indicano che sei sulla strada giusta. E per il ritorno? Non temere dei comodi pullman di linea, (Autobus C10) ti accompagneranno là dove la tua giornata ha avuto inizio.
Dopo un primo scatto al magnifico panorama che si staglia di fronte a Noi, con tanta energia, come dei veri boy-scout, iniziamo a percorrere la Greenway che a Colonno si addentra tra gli stretti vicoli del borgo.
Si prosegue verso Sala Comacina località famosa per aver ospitato Alessandro Manzoni presso Villa Rachele. Da qui il colpo d’occhio che si ha sull’isola Comacina è spettacolare. L’insenatura sulla quale è adagiato il borgo si chiama “Zoca de l’Oil” così denominata per la tranquillità delle sue acque e per il clima particolarmente mite.
Il percorso continua verso il borgo di Ossuccio anch’esso adagiato sulla tranquilla insenatura denominata Zoca d’Oil che vuol dire “liscia come l’olio”. Ossuccio vanta un ricco patrimonio storico ed artistico.
Sul nostro percorso incontriamo la chiesetta molto suggestiva di San Giacomo a Spurano
e subito dopo la chiesetta romanica di S.Maria Maddalena con un campanile a bifore dalla curiosa cella campanaria ogivale risalente al XIV secolo.
Dopo aver consultato la mappa (vi trovate qui) si prosegue verso il comune di Lenno adagiato lungo le pendici del Monte di Tremezzo. Questa zona è un susseguirsi d’incantevoli ville che offrono degli scorci impareggiabili. Incontreremo Villa Balbiano e Villa Monastero,
ma la vera chicca è Villa Balbianello. Se mai doveste fare la passeggiata in primavera, avendo davanti a voi molte più ore di luce, vi consiglio di ritagliarvi due ore per visitare questo gioiellino sulle acque del Lario.
Superata la deviazione verso Villa Balbianello si prosegue verso il lungolago
e poi si affronta il tratto più faticoso del percorso che s’inerpica verso il borgo di Mezzegra dove non potrete non soffermarvi a visitare la Casa dei Presepi.
Sono le 15,30, il sole ci sta già abbandonando. Di buon passo si raggiunge Tremezzo unico borgo della provincia di Como annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia.
Qualche altro scatto ancora e poi non ci resta che consultare la tabella dei pullman e, ahimè, si ritorna, con un po’ di stanchezza, verso Colonno.
Capperi … ma quanti sono i “rami” del lago di Como che accendono la fantasia e imprigionano negli occhi immagini di fette di montagna, blocchi di ghiaccio e colline, ripiani erbosi che diventano terrazze naturali, stradine che corrono lungo i muri di cinta, tratti di costa vergine e ameni luoghi di villeggiatura? E poi case, ville, chiesette, dimore signorili … quante cose belle da vedere, da vivere ed apprezzare.
Il cielo terso e l’inizio del nuovo anno sono stati la cornice ideale di un quadro senza tempo, un panorama confortante che solo la natura poteva offrirci.
Con la tua gita fuori porta e la tua abilità di fotoreporter mi hai condotta in un autentico tesoro ambientale di grande suggestione: grazie Bea 🙂
Un caldo abbraccio
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Carissima Affy sei unica. Riesci a creare un post con i tuoi commenti e poi si vede che leggi parola per parola che ti danno il giusto input per commentare. Grazie per essere di nuovo sul blog. Bacione
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uno dei posti più belli dell’universo
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Sembra tu lo conosca molto bene. Secondo te il mio reportage é convincente? Ciaoo
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Sì, i borghi e le ville del lago di Como sono la mia passione. Il mio posto preferito è Varenna. È diventato parecchio turistico ultimamente, ma tra Villa Monastero, Villa dei Cipressi, il castello di Vezio e le patole del crott De Meo, su in cima, rimane sensazionale.
Rispetto al tuo reportage ti dico francamente che, come impostazione, rispetto a una lista di cose fatte e viste (o da fare e vedere) preferisco una narrazione, qualcosa di più personale, anche meno completo magari, che trasmetta però storie e impressioni
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Sono Io vero? Un reportage non perfetto ma carico di emozioni vissute. Graziee 😘
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Grazie, Bea, inserisco anche questa passeggiata tra le mie “to do”. A presto!
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È molto bella e soprattutto molto rilassante. Fammi sapere se la fai. Buon anno 😘
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Bellissimo itinerario! E poi, con le tue descrizione, sembra di percorrerlo accanto a te! Buona serata, cara Bea! 😉
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Intanto un Buon Anno grosso grosso. L’itinerario merita. I panorami sono un susseguirsi di scorci stupendi ed io, nel percorrere e fotografarlo, immaginavo veramente di essere lì con voi. Ti auguro tante belle cose mio caro amico virtuale 🤗
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Ricambio il Buon Anno grosso grosso. Grazie anche per il tuo augurio; il 2018 mi ha portato belle cose; non so cosa aspettarmi da questo nuovo anno, ma non mi dispiace che continuasse su quella falsariga lì 😉
Saremo anche amici virtuali, eppure mi sembra che la nostra sia un’amicizia che va avanti da anni… Grazie ancora! 🙂
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Un’amicizia virtuale ma solida. E’ verissimo e ti dirò di più voi followers di vecchia data quando non ci siete mi mancate 😦
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Anche tu mi manchi quando non ti leggo 🙂
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A Balbianello sono stata tanti anni fa…ma che dire! L’Italia è meravigliosa.
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Ciao carissima intanto auguroni per un anno pieno di tante cose belle. L’Italia è una scoperta continua e mostrata attraverso foto ed emozioni è ancora più bella 😉
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È un bellissimo itinerario e non lo conoscevo! Grazie per averlo condiviso, il tuo racconto mi ha fatto venire voglia di scoprirlo. Me lo segno per quando passerò da quelle parti e lo aggiungerò al viaggio 😍 Gli scorci di viette strette, natura e ville sono un mix perfetto per una passeggiata tranquilla ma elettrizzante 🍃
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E’ un bellissimo percorso tra borghi e scorci bellissimi. Deve essere fatto in una giornata piena di sole e senza foschia. Un grazie a te per averlo apprezzato 🙂
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