Abbazia di San Galgano, un angolo che trasuda misticismo

Era da anni che continuavo a consigliare a tutti di visitare l’Abbazia di San Galgano ed io stessa desideravo ritornarci per assaporare quel magico misticismo che avevo percepito quando l’ho vista la prima volta. Le foto ed i ricordi non erano altro che stralci logorati dal tempo e adesso, programmando un on the road tutto italiano, mi sono accorta che questo sogno avrebbe potuto avverarsi.

Solo trenta chilometri da aggiungere al percorso e confesso che non ho proprio saputo resistere. Il mio Lui continuava a dirmi “ma l’abbiamo vista” e poi incalzava con “ma che c’entra con la Val d’Orcia”  😦  Alla fine l’ho avuta vinta io e adesso eccomi qui nel cuore della campagna senese pronta a rivivere quelle emozioni che hanno sicuramente lasciato il segno. Abbazia di San Galgano, appare all’improvviso accarezzata da esili fili d’erba che oscillano dolcemente al soffio del vento.

Venne eretta tra il 1218 ed il 1288 dai monaci cistercensi ma, purtroppo, non ebbe lunga vita né l’Abbazia né la comunità di San Galgano. Una carestia nel 1329, la peste nel 1348, continue incursioni da parte di bande di mercenari che distrussero il territorio e nel 1786 un fulmine distrusse il campanile che crollò sul tetto.

Oggi le sue rovine dalle forme gotiche, che si stagliano imponenti verso il blu del cielo, non possono non affascinare il visitatore.

Quelle rondini che si librano in volo ti ammaliano ed il fotografo che c’è in te vorrebbe immortalare ogni singolo battito d’ali. Ti giri a 360 gradi e ti soffermi ad ammirare ora la Sala Capitolare

ora le navate ricche di capitelli intarsiati.

Dopo un clic dopo l’altro per catturare ogni singolo particolare di queste splendide rovine

si seguono le indicazioni per l’Eremo di Monte Siepi

pronti a farci conquistare dalla leggenda racchiusa tra le mura della Rotonda di Chiusdino dove è custodita la celebre spada nella roccia. Ebbene si!! Tutti pensano che la mitica Excalibur sia in Inghilterra ed invece potrebbe mai essere quella custodita nell’Eremo di Montesiepi?

L’eremo, costruito in forme romaniche, venne eretto nel 1182 pochi anni dopo la morte di San Galgano che qui infisse la sua spada come segno di abbandono delle armi e l’inizio di un percorso di fede.

Una vera full immersion in un’oasi di pace e misticismo. Un’ultima occhiata, giusto per non dimenticare, e

si risale in macchina. Con il solito immancabile entusiasmo si guarda già a quel che sarà il nostro on the road in Val d’Orcia 🤗

 

16 thoughts on “Abbazia di San Galgano, un angolo che trasuda misticismo

  1. Ha ragione Marcello, Bea… anche io in più di un’occasione ti ho detto che fai delle foto bellissime! 🙂
    Sono andato diverse volte a vedere l’abbazia di San Galgano, e la commistione tra l’azzurro del cielo ed il verde del prato è meravigliosa!
    Non ricordo di aver mai visto la Sala Capitolare; si trova in una delle due navate?
    A Chiusdino invece ricordo di esserci stato almeno una volta, ma non mi ricordo proprio nulla… Insomma, per fartela breve, occorre che programmi una visita lì, ma questa volta più accurata! 🙂

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    • Wow!!! Quanti complimenti in un sol colpo! Dove sono stata? Già sai Matteo !! e … liberatami dal fastidio delle catene ho dato libero sfogo alle mie capacità sommerse. E dire che non hai provato la mia cucina !!! Roba da non credere 🤣🤣

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