Ascoli Piceno … detta “Città dalle cento torri”

Rieccomi qua a ripassare mentalmente quelle splendide giornate di Novembre che mi hanno visto scorrazzare, con Roberto e Graziella, tra piccoli borghi e meravigliose città d’arte. Venire da queste parti, come avevo detto in un mio post precedente, ti da la sensazione di vivere a contatto con un mondo genuino fatto di buona cucina, eccellente ospitalità e tradizioni che i marchigiani amano raccontare. Socchiudendo gli occhi e riguardando le foto mi ritrovo catapultata ad Ascoli Piceno.

Il filosofo Jean Paul Sartre diceva:

passeggiare per le sue strade è come sfogliare un volume di storia dell’arte

…. ed è proprio vero 🙂

Il suo centro storico è un dedalo di strette vie sulle quali si affacciano torri, palazzi d’epoca e chiese dalle splendide facciate bianche. Le sue piazze, lastricate in travertino, sembrano dei veri salotti.

Chiesa di SS. Vincenzo e Anastasio

Chiesa di SS. Vincenzo e Anastasio

Parcheggiata la macchina in Piazza Basso rimani subito colpito dall’insieme architettonico; pertanto via con le prime foto … uno scatto verso il fianco della Chiesa gotica di San Pietro Martire ed uno verso la facciata della romanica Chiesa di SS. Vincenzo e Anastasio. Se consulti una cartina gli Ascolani ti chiedono subito se ti possono essere d’aiuto e così pigramente mi sono fatta indicare la direzione per il Ponte di Solestà. Dovete sapere che io rimango sempre affascinata dai vecchi ponti in pietra o dai corsi d’acqua e così, imboccando la pittoresca via Solestà in men che non si dica siamo arrivati al Ponte che con un’unica arcata scavalca il fiume Tronto.

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Ponte di Solestà

Ritornando sui nostri passi abbiamo percorso un tratto di Via Solderino, fino a giungere all’unica torre visitabile di Ascoli, Torre degli Ercolani, e poi verso via delle Torri che, da piazza in piazza, ci ha portato al salotto di Ascoli, la rinascimentale Piazza del Popolo.

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Sul lato Nord della piazza si affaccia la gotica Chiesa di San Francesco alla quale si appoggia l’elegante loggia dei Mercanti.

Sul lato Ovest della Piazza spicca la facciata del bellissimo Palazzo dei Capitani del Popolo, sormontato da una torre duecentesca. Giriamo lo sguardo a 360° e tutt’intorno vediamo una fila di portici e bassi palazzi rinascimentali

Al fianco del Palazzo dei Capitani del Popolo non si poteva non desiderare di entrare all’interno dello storico Caffè Meletti ma, ahimè, era chiuso e così non ho potuto assaggiare la famosa anisetta con la mosca, anice ed un chicco di caffè   😦

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Storico caffè Meletti

Piazza del Popolo è sicuramente una piazza suggestiva specialmente nel momento in cui i giochi di luci ed ombre creano un incredibile effetto specchio, ma ho trovato altrettanto bella ed elegante Piazza Arringo.

E’ la piazza più antica di Ascoli,  un tempo era il centro del potere politico e religioso. Deve il suo nome alle arringhe che solitamente si tenevano durante le assemblee popolari.

Vi si affacciano degli edifici di notevole interesse artistico tra cui:

  • Il “Palazzo del Comune” che include i palazzi medioevali del Comune e dell’Arrengo uniti tra loro da un’unica facciata a cinque arcate. Degli edifici medioevali rimangono solo due sale a piano terra, che fungevano da borse merci ed una delle quali oggi è chiamata “Sala Mercatori”. Il Palazzo ospita la Pinacoteca Civica ed il Comune
  • Accanto al Palazzo del Comune notiamo il Palazzo Vescovile
  • Sul lato Nord di piazza Arringo, di fronte al Palazzo Vescovile, diamo un’occhiata alla facciata seicentesca di Palazzo Panichi oggi sede del Museo Archeologico
  • Il Battistero di San Giovanni risalente al secolo XII
  • La Cattedrale di Sant’ Emidio nel cui interno si può visitare la cripta dedicata al santo patrono e nella Cappella del Sacramento il polittico di Sant’ Emidio opera di Carlo Crivelli

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Beh, come diceva Sartre, noi non abbiamo passeggiato per le vie di Ascoli ma abbiamo sfogliato un vero e proprio volume di storia dell’arte 🙂 Dopo questa full immersion culturale e ormai giunti quasi al tramonto abbiamo riportato i nostri passi vero Piazza Basso ed un’ultimo scatto al Ponte di Solestà non poteva certo mancare

29 thoughts on “Ascoli Piceno … detta “Città dalle cento torri”

  1. Ci sono stato qualche anno fa in vacanza in estate, e mi è piaciuta molto! Pensa che fino a quel momento non le avrei dato una lira… ops, un euro! 😀 Scherzi a parte, buona serata! 😉

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  2. Jean Paul Sartre diceva proprio bene! L’Italia è, fra le tante altre cose, un Paese dove l’arte domina in assoluto.
    Non c’è città, paese o piccolo borgo che non diventa una cartolina al cospetto di ogni viaggiatore ed Ascoli Piceno non si sottrae a tutto questo.
    La puoi visitare di giorno o di notte, d’estate o d’inverno e lei ti regalerà sempre la sua veste migliore e nella memoria le sue cento torri svetteranno ogni volta innalzate contro il vento. La ricchezza all’interno delle chiese è qualcosa poi di assolutamente indimenticabile, se poi per riprendersi si attinge ad un goccino di anisetta, bene, direi che nulla viene lasciato al caso! 🙂
    Cara Bea hai mai pensato di fare un Magazine con le fotografie che scatti? Ogni volta io resto estasiata per come riesci a portar via un pezzo di vita da ogni città!
    Un bacione da Affy 😉

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