Urbino … gioiello rinascimentale nel cuore delle Marche

Vista sul Palazzo Ducale dai vicoli acciottolati del centro storico

Tappata in casa, non oso uscire. Non so cosa temere di più, lo smog o il freddo polare che ci ha quasi colto di sorpresa con il cambiamento repentino delle temperature. Allora …  eccomi qui a sfogliare i miei scatti del 2015 ed ho deciso di ritornare nelle Marche e precisamente alla mia toccata e fuga di novembre. Nel mio precedente post vi avevo parlato del minuscolo borgo di Cartoceto, oggi passeggerò virtualmente con Voi tra le vie acciottolate del centro storico di Urbino. Pittoresca cittadina universitaria, sorge in posizione panoramica su due colli tra la valle del Metauro e la valle del Foglia. All’interno della sua cinta muraria conserva preziose testimonianze del periodo Rinascimentale. Parcheggiata la macchina in Borgo Mercatale siamo subito rimasti ammaliati dall’imponente facciata del Palazzo Ducale. Una corsa al centro informazioni e con cartina in mano abbiamo tracciato il nostro itinerario in un batter d’occhio. Varchiamo Porta Valbona e inerpicandoci lungo Via Mazzini giungiamo  all’Oratorio di San Giovanni e all’Oratorio di San Giuseppe.

All’interno dell’Oratorio di San Giovanni Battista si può ammirare una delle opere più prestigiose della città di Urbino e cioè i magnifici affreschi di Lorenzo e Jacopo Salimbeni di San Severino Marche, capolavori del gotico internazionale. Entrando siamo rimasti colpiti dai magnifici colori delle pitture, dietro l’Altare Maggiore troviamo La Crocifissione, su tutta la parete destra la Storia di San Giovanni Battista e sulla parete sinistra la Madonna dell’Umiltà e la Madonna con il Bambino in Trono.

A due passi dall’Oratorio di San Giovanni entriamo nell’Oratorio di San Giuseppe che custodisce al suo interno il magnifico Presepe in stucco di Federico Brandani.

Proseguendo la nostra passeggiata per via Barocci siamo arrivati in Piazza della Repubblica sulla quale convergono le vie principali della città. Dapprima abbiamo percorso la ripida Via Raffaello giungendo fino al Piazzale Roma dal quale si gode un bellissimo panorama sulle valli sottostanti, ma ciò che ci ha maggiormente colpito è la vista sui tetti di Urbino che si gode dal Parco della Resistenza. Un panorama veramente magnifico 🙂

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Panorama sui tetti di Urbino dal Parco della Resistenza

 

scorcio sul Parco della Resistenza

Urbino – Parco della Resistenza

 

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Casa di Raffaello

Urbino - facciata del Duomo

Urbino – facciata del Duomo

Ritornando sui nostri passi abbiamo visitato la Casa di Raffaello e successivamente ci siamo diretti verso uno dei punti più belli della città: Piazza Duca Federico sulla quale si affacciano il Duomo ed il magnifico Palazzo Ducale.

La facciata del Duomo, ricostruita in stile neoclassico dopo il terremoto del 1789, è preceduta da un’ampia scalinata che mette in risalto il biancore della pietra del Furlo con la quale la facciata è stata realizzata. Magnifico anche il suo interno a tre navate coperte da volte a botte e sormontate da una maestosa cupola.

Il Palazzo Ducale è sicuramente il monumento più bello di Urbino. Fu eretto nel XV secolo per volere del Duca Federico da Montefeltro.  Nel Palazzo ha sede la Galleria Nazionale delle Marche.

Piazza Rinascimento

Piazza Rinascimento

La visita inizia dal Cortile d’Onore circondato interamente da un portico ad archi. Da sala in sala si possono ammirare belle porte intarsiate, sontuosi camini, arazzi tessuti a Bruxelles. La parte più bella del Palazzo è il primo piano nobile al quale vi si accede salendo il monumentale Scalone d’Onore. Il primo piano nobile è formato da cinque appartamenti e quello che mi ha maggiormente affascinato è quello del Duca dove il visitatore viene catapultato indietro nel tempo. Lo Studiolo, la Cappellina di Guidobaldo, la Sala delle Udienze o la Camera da letto del Duca sono degli ambienti fantastici. Oltre alla magnificenza delle sale il visitatore ha l’opportunità di ammirare i più grandi capolavori del Quattrocento tra cui la Flagellazione di Cristo e la Madonna di Senigallia opere di Piero della Francesca. Quasi alla fine del percorso si arriva alla Sala del Trono o Sala delle Feste e qui non si può non rimanere a bocca aperta ammirando la sua maestosità e la bellezza degli arazzi settecenteschi. Un giro finale ai sotterranei era quasi d’obbligo ma qui gli ambienti non hanno suscitato in me alcuna emozione.

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Usciti dal Palazzo abbiamo percorso tutta Piazza Rinascimento e da vicolo in vicolo siamo ritornati alla macchina. Un ultimo sguardo con il naso all’insù e l’azzurro intenso del cielo con la facciata illuminata dai riflessi dorati del sole ci ha lasciato un ricordo indelebile di quella splendida giornata di novembre trascorsa con Graziella e Roberto, i nostri amici marchigiani del cuore.

Magnifica vista su Palazzo Ducale

Magnifica vista su Palazzo Ducale

20 thoughts on “Urbino … gioiello rinascimentale nel cuore delle Marche

  1. Bea viaggiare con te e’ fantastico, grazie, menomale che sei rimasta a casa perche’ avevi freddo, 😀 ti abbraccio tanto, anche qua fa freddino e adesso piove quasi nevica, bacioni cara, buona settimana, ❤

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  2. Pingback: Ascoli Piceno … detta “Città dalle cento torri” | Viaggiando con Bea

  3. Urbino l’ho visitata diverse volte e avrò piacere di visitarla ancora perchè c’è sempre un angolo nuovo da scoprire, una bottega dove valga la pena entrare per ritrovare antichi sapori.
    E’ una città che riesce ad entrarti nel cuore, vuoi per i suoi quadri o per la sua architettura che non smette di stupire. Il panorama che offre è in assoluto il più bel vedere che un pittore possa immaginare, Raffaello ne deve aver tratta la giusta ispirazione.
    Le Marche custodiscono città che almeno una volta nella vita tutti dovrebbero visitare, sono un’arricchimento al quale nessuno dovrebbe sottrarsi.
    Grazie per condividere con noi i tuoi viaggi, il cammino nella rete diventa sempre più una piacevole passeggiata 🙂
    Un forte abbraccio 😉

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    • Affy ma quanto stai scrivendo e, soprattutto, leggendo. Ti sei proprio buttata a capofitto sul mio blog e lo hai inondato di tante parole magiche. Però quello che più conta sei tu. Noi vogliamo la Affy di sempre capace di deliziarci con i suoi post, con i suoi racconti buttati sul PC con il cuore. Bacione grande Bea

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      • Sono in colpevole ritardo e mi dispiace. Mi interessa molto più passare dai blog amici che scrivere da me dove posso recuperare con più calma.
        Sono riuscita anche a lasciarti uno strafalcione mica da poco (quell’apostrofo non arricchisce, ahahahah!) però appena ho letto la tua ansia ho mollato pratiche e scartoffie … sei troppo importante! 😉
        Smackkkkkkk 😀

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