EXPO 2015 … una passeggiata in un mondo di colori, suoni e tanta allegria

Il 2015 per l’Italia, ed in particolare per Milano, sarà un anno da ricordare per la realizzazione di un evento incentrato sull’ alimentazione e la nutrizione. Dal 1° maggio al 31 ottobre Milano è diventata una città protagonista che ci sta deliziando con eventi artistici, musicali e con spettacoli di ogni genere. Tutto è stato rinnovato per offrire al visitatore un’immagine indimenticabile di questa grande città conosciuta più per il business che non per il suo patrimonio artistico.

EXPO MILANO 2015

per la prima volta l’Esposizione Universale del 2015 non è una pura esibizione del progresso umano ma l’occasione per aprire un dialogo e una cooperezione tra nazioni, organizzazioni e aziende con lo scopo di generare strategie comuni per migliorare la qualità della vita e sostenere l’ambiente“ (estratto dalla Guida Breve di EXPO, I° paragrafo pag. 5).

Alle ore 11,20 di Giovedì 20 agosto 2015, dopo un’estenuante coda di più di un’ora, finalmente sono riuscita a varcare i tornelli del sito espositivo. Ho guardato la mappa, recuperata nell’info point di Roserio, e con la fantasia ero già in coda al padiglione del Giappone, ma, ahimè, avevo fatto male i miei calcoli. Giunta davanti al padiglione un cartello all’ingresso avvertiva che il tempo di attesa era di circa 3 ore e così è stato per gli Emirati Arabi o per il Kazakistan. A quel punto io ed il mio Lui abbiamo deciso di prendere la giornata con nonchalance ed abbiamo scelto di percorrere il Decumano dall’inizio alla fine entrando nei padiglioni delle nazioni con meno coda.

Decumano

Decumano

L’Oman: è stato il nostro primo padiglione. Piacevole la struttura esterna che richiama l’architettura delle case dei villaggi del sultanato. All’interno sono state messe in luce la varietà del paesaggio e l’impegno costante degli Omaniti nel tutelare il loro bene più prezioso: l’acqua.

Marocco: è una delle mete che vorrei mettere nella lista dei posti da visitare. Lungo il percorso espositivo in poco più di 15 minuti hai l’opportunità di visitare il paese da Nord a Sud scoprendo le semplici tradizioni culinarie ed il fascino di questa terra non troppo lontana dalle coste italiane.

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Kuwait: la struttura esterna è molto affascinante con quest’ insieme di vele che s’intersecano l’una con l’altra e che ricordano le imbarcazioni tradizionali usate dai kuwaitiani. Mi è piaciuto molto il percorso interattivo a partire dai filmati in cui vengono illustrati le caratteristiche del territorio e del clima per arrivare fino alla parte in cui i bimbi, come in un gioco magico, sono i protagonisti della dimostrazione. Infatti, solo i bimbi possono entrare all’interno del plastico che descrive il territorio ed il clima del Kuwait.

Azerbaigian: lungo il percorso si attraversano tre sfere di vetro sistemate su più livelli e collegate tra loro con scale mobili. La prima sfera è quella dedicata ai paesaggi, la seconda rappresenta le nove zone climatiche dell’Azerbaigian e la terza è dedicata alle culture tradizionali.

Argentina: mi aspettavo molto di più, quindi, no comment.

Cina: la prima cosa che si nota è una bellissima distesa di fiori gialli che circonda l’ingresso del padiglione il cui design richiama l’ondeggiare di un campo di grano. Il tetto è formato da più di mille pannelli in bambù ed è affascinante la luce soffusa che filtra. Ciò che più colpisce seguendo il percorso espositivo è la sala con l’installazione LED che crea dei bellissimi giochi di colori che richiamano I cinque colori del suolo, dal verde dei prati al blu del mare.

Vietnam: folcloristico lo spettacolino all’interno del padiglione, ma niente di più.

Siamo in Vietnam

Siamo in Vietnam

Cile: si accede in questa enorme struttura in legno attraverso una rampa centrale. Il percorso mostra al visitatore, attraverso slides e video, le diverse zone del Paese ed i frutti della terra. Una dimostrazione ben fatta ed accattivante.

Come potete vedere il mio primo giro in Expo è stata solo una passeggiata attraverso i padiglioni più semplici, attraverso spazi che con i loro colori, con le loro rappresentazioni esaltano la vita e ci fanno riflettere che dobbiamo tutti contribuire a salvare il nostro meraviglioso pianeta.

Questa mia prima giornata in Expo è stata una camminata di 12 ore in cui mi sono concessa ora una Guinness in Irlanda, ora una paella in Spagna e, per concludere, una classica Piadina nella nostra bella Emilia Romagna.

Se vai in Expo non puoi perdere lo spettacolo di luci, musica e giochi d’acqua presso l’Albero della Vita. Uno spettacolo sicuramente bellissimo che però devo assolutamente rivedere ed è per questo che io e Lui abbiamo già ricomprato due biglietti serali ed altri due biglietti open per un nuovo giro in Expo.

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L’Albero della Vita – uno spettacolo di luci e suoni

Cosa farò la prossima volta? Mi porterò una bottigliona d’acqua e mi presenterò ai tornelli di Roserio alle 9 del mattino per cercare di entrare per prima e catapultarmi in Giappone.

Ci riuscirò??? Mah!! mi sembra un po’ improbabile.

26 thoughts on “EXPO 2015 … una passeggiata in un mondo di colori, suoni e tanta allegria

  1. Nella tua carrellata c’è qualche padiglione che io non ho ancora fatto in tempo a vedere, ma prometto di recuperare presto! Su Vietnam e Argentina abbiamo la stessa idea. Giustissima la tecnica di entrare dove si riesce… Di cose belle se ne possono scoprire tante e fare tre ore di coda per un solo padiglione non ha proprio senso! 🙂

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  2. Bellissime foto Bea !
    Pure io ci torno ancora by night e poi anche di giorno… Bisogna per forza andarci più volte altrimenti non si riesce a fare tutto quello che si vuole.
    Comunque la mia priorità sono i paesi lontani… Niente Italia o confinanti europei…

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    • Se abiti nei dintorni di Milano non devi perdere quest’evento. E’ faticoso ma entri in un mondo interattivo, fatto di colori e tanta allegria. Lunedì sono ritornata in EXPO ed ho conosciuto due torinesi che sono arrivati da Torino in pullman e mi sembravano felici di essere lì a guardare il Giappone, il Kazakistan, etc. etc Ciaoo Bea

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    • Grazie per il complimento sempre molto gradito. A questo punto spero di riuscire a pubblicare il mio secondo resoconto che ti mostra dei “pavillon” molto più interessanti. Un consiglio, se hai un biglietto Open vai ai tornelli almeno 45 minuti prima dell’apertura altrimenti la coda, specialmente nel week end, è una vera tortura. Nel caso tu riesca ad entrare tra i primi fiondati subito almeno in uno dei padiglioni più gettonati : Giappone, Kazakistan o Emirati Arabi. In bocca al lupo per il tuo giro Expo. Ciaoo Bea

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  3. Pingback: Cous Cous … portiamo in tavola la magia del Marocco | Viaggiando con Bea

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