Mantova … una città da scoprire

Chi arriva a Mantova è subito catturato dall’atmosfera che vi si respira. Sono arrivata in questa città lombarda in un sabato di maggio ed è stata una vera e propria boccata d’ossigeno.

Una boccata d'ossigeno tra i viali di Piazza Virgilio

Una boccata d’ossigeno tra i viali di Piazza Virgilio

Arrivando a Mantova da Nord o da Est si ha un colpo d’occhio molto suggestivo sulla città e sulle splendide dimore dei Gonzaga. Una decina di chilometri prima di arrivare a Mantova il corso del fiume Mincio si allarga creando, in prossimità della città, tre laghi che conferiscono un aspetto magico al centro storico circondato dall’acqua su ben tre lati. Dal Lago di Mezzo e da quello Inferiore partono le motonavi che arrivano fino al Po; immagino sia una splendida gita, pertanto mi sono ripromessa di ritornarci. In occasione di questa passeggiata abbiamo deciso di vivere Mantova in pieno relax inoltrandoci, senza una meta ben precisa, tra le tranquille strade del centro storico. Parcheggiata la macchina nei pressi di Piazza Virgilio, nel cui centro spicca la statua dedicata al poeta, ci siamo diretti subito verso Piazza Sordello.

Piazza Virgilio

Piazza Virgilio

Questa grande Piazza conserva tuttora il suo aspetto Medioevale e tutt’intorno è cinta da palazzi merlati come il Palazzo Acerbi sopra il quale si eleva la Torre detta della Gabbia.

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Piazza Sordello

A Nord della Piazza si nota la facciata settecentesca del Duomo dominata dal massiccio campanile romanico. Al suo interno noterete la maestosità delle sue cinque navate divise da quattro file di colonne corinzie. Dalla navata di sinistra si accede alla Cappella dell’Incoronata, risalente al 1482,  dove sono presenti antichi affreschi.

Uscendo dalla Cattedrale si prosegue verso est per l’imperdibile visita del Palazzo più bello di Mantova, il Palazzo Ducale. I vari ambienti che formano l’intero complesso architettonico furono costruiti in epoche diverse a partire dal XIII secolo e furono collegati tra di loro in un unico grandioso complesso a partire dal 1556. Su Piazza Sordello si affaccia, con i suoi bei portici, l’edificio più antico del Palazzo Ducale, il Palazzo del Capitano. Altro edificio appartenente al nucleo originario è la Magna Domus. La visita al Palazzo comprende anche il Castello di S. Giorgio, ma soprattutto comprende la visita della famosa “camera degli Sposi” meraviglioso, anzi superbo, affresco del Mantegna. Per informazioni più dettagliate fate un click sul sito delle guide turistiche di Mantova oppure fate un click sul post di Culturefor

Ma adesso perdiamoci tra vicoli e portici e spostiamoci verso un’altra Piazza d’impronta medioevale, Piazza delle Erbe. Vi si affacciano il Palazzo della Ragione, risalente al XIII secolo, e l’attigua Torre dell’Orologio dalla quale si gode di un bel colpo d’occhio sui tetti di Mantova.

Poco più avanti noteremo la Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica della città. Nel suo interno nel loggiato posto al livello superiore troviamo tracce di affreschi risalenti al secolo XI.

Casa quattrocentesca tra Piazza delle Erbe e Piazza Mantegna

Casa quattrocentesca tra Piazza delle Erbe e Piazza Mantegna

Spostandoci verso la Basilica di Sant’Andrea, all’angolo con Piazza Mantegna potrete notare una bella casa quattrocentesca dalle decorazioni in cotto.

Ma ritorniamo alla Basilica di Sant’Andrea, varchiamo l’ingresso ed inaspettatamente troviamo un interno grandioso ad unica navata. Non si può non rimanere colpiti da tanta bellezza, si rimane veramente incantati. Nella I° cappella a sinistra si trova la tomba del pittore Andrea Mantegna.

Basilica di Sant'Andrea

Basilica di Sant’Andrea

Per qualche scorcio e scatto suggestivo spostiamoci verso il Canale del Rio che collega, all’altezza del Porto, il Lago superiore al Lago inferiore.

Scorcio sul Canale del Rio da Via dei Massari

Scorcio sul Canale del Rio da Via dei Massari

La mia toccata e fuga a Mantova è già giunta al termine. Come detto all’inizio del mio post, io qui ci tornerò per mangiare i tortelli con la zucca, per un’escursione sul Mincio, per la visita di tutte le meraviglie che non ho potuto vedere come ad esempio il “Palazzo Te”, per poter io stessa fare un notturno come quello che ho preso in prestito dal sito dell’Agriturismo Corte Carnevale e, perché no, per trascorrere proprio in questo B&B un delizioso week end 🙂

Notturno su Mantova - Foto dal sito dell'Agriturismo

Notturno su Mantova – Foto dal sito dell’Agriturismo Corte Carnevale

34 thoughts on “Mantova … una città da scoprire

  1. Che bella Mantova, le foto sono molto belle, grazie Bea, andro’ a visitarla, non sono lontana, pensare che ci sono passata molte volte, quando lavoravo, un abbraccio cara, buon giovedi’, ❤

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  2. Bellissima città e bellissime foto, Bea, come sempre. Mantova è a un tiro di schioppo da Verona e ci siamo sempre andati spesso anche per fare shopping, oltre che per mangiare! Complimenti: le tue gite fuori porta sono sempre ricche di spunti interessanti che invogliano a seguire le tue orme.

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    • Grazie Silva per questi complimenti ma, ahimè!!, questa volta credo proprio di non meritarli. L’articolo l’ho scritto completamente senza cuore. Man mano che rileggevo la guida o varie notizie su internet, mi sono accorta che io ho visto molto, molto poco. Ah!! devo ritornarci. Magari per un week end. Bacio Bea

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  3. E’ la città di Mantova talmente ricca di luoghi, angoli, scorci ed itinerari che sembra non dover finire mai. Hai scritto un articolo fedele alla giornata vissuta che per essere stata “una toccata e fuga” ha saputo catturare momenti di autentica bellezza.
    Tra piazze e palazzi, visita al Duomo e ai suoi affreschi, il Palazzo Ducale con annesso il Castello San Giorgio (wow … la camera degli Sposi!), i vicoli e i portici, Piazza delle Erbe e la Torre dell’Orologio, la Rotonda di San Lorenzo e la Basilica di Sant’Andrea, qualche altro rapido spostamento prima che giunga sera … la giornata è finita e i tortelli con la zucca restano un rimpianto!
    Non rammaricarti cara Bea, hai saputo destreggiarti molto bene col tempo e l’articolo che hai scritto ne è stata la prova, a me è molto piaciuto! 😉
    Un abbraccio grande
    Affy

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