Milano … una visita nel cuore della città

Meg, una dolcissima ragazza del Massachusetts ed una delle prime blogger che ho imparato ad apprezzare, sta per arrivare a Milano. E’ proprio grazie a Meg che ho sentito il bisogno di guardare con occhi diversi la città che per anni mi ha visto passare frettolosamente davanti ai suoi monumenti più belli ed è a Lei che voglio dedicare questo mio post.

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La facciata del Duomo scatto dal Museo del Novecento

La mia fedelissima guida del touring dice che per visitare Milano ci vogliono almeno 2 o 3 giorni, ed è proprio vero! Adesso che ho deciso di fare la turista in questa grande città a due passi da casa, ci sono dovuta tornare più volte per realizzare il reportage fotografico che sto per iniziare a pubblicare. Milano non mi ha mai affascinato perché è una grande metropoli dove, come a Berlino, il connubio tra antico e moderno è presente un po’ ovunque. E’ la città della moda, è la città degli affari dove giornalmente il via vai dei turisti si confonde e si unisce al via vai di signori in giacca e cravatta che sfrecciano, immersi nei loro pensieri, nei pressi della Borsa di Milano. Non mi ha mai affascinato perché non l’ho mai guardata con gli occhi del vero turista o con gli occhi di chi vuole imprigionare nei propri scatti solo il lato storico di questa città così elegante ed altera.

Sin dai tempi dell’alto medioevo il centro di Milano era proprio dov’è ora la Piazza del Duomo ed è proprio da qui che voglio far partire il mio giro turistico. Posizioniamoci idealmente nel centro della Piazza, magari proprio là dove, in linea con il portale centrale del Duomo, spicca imponente il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II.

Piazza Duomo - scatto dal Museo del Novecento

Piazza Duomo – scatto dal Museo del Novecento

Volgiamo, solo per un attimo, le spalle alla magnifica facciata marmorea del Duomo e vediamo dove possiamo andare:

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Sontuoso ingresso della Galleria Vittorio Emanuele II

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    Galleria Vittorio Emanuele II

    Sulla vostra destra, attraversando l’imperdibile Galleria Vittorio Emanuele II, in soli 5 minuti a piedi si giunge in Piazza della Scala, uno dei punti più animati della città. Da un lato osserviamo Palazzo Marino, oggi sede del Comune e dal lato opposto troviamo il magnifico Teatro alla Scala eretto, in forme neoclassiche, dal Piermarini ed inaugurato il 3 agosto del 1778. E’ possibile visitare il Teatro e l’annesso museo recandosi presso la biglietteria (adiacente all’entrata principale) nell’orario di apertura (9:30 – 12:00 oppure 13:30 – 17:00) (Costo del singolo biglietto 7 Euro). Se da qui voleste andare in via Monte Napoleone imboccate via Manzoni, sulla quale si affacciano antichi palazzi, e giungerete nella via rinomata per lo shopping in poco meno di dieci minuti. Percorrendo via Monte Napoleone si giunge a Piazza San Babila e da qui ancora si ritorna in Duomo. Il giro non mi entusiasma in quanto la vostra attenzione sarà catturata dai negozi più che dagli edifici storici e dalle gigantografie pubblicitarie che coprono quasi interamente la facciata di qualche palazzo.

  • Se voleste camminare verso il Castello Sforzesco, proprio davanti a Voi, in poco meno di cinque minuti potreste raggiungere Piazza Mercanti, un vero gioiellino ed uno degli angoli più antichi della città. Proseguite verso Piazza Cordusio, dove il caos cittadino regna sovrano, e poi verso Via Dante dalla quale la panoramica sul Castello non vi abbandonerà più fino ad arrivare a Largo Cairoli che si apre in semicerchio davanti all’ingresso del Castello. In questo momento la Piazza ospita l’imponente struttura dell’Expo Gate che introduce il pubblico all’esposizione universale che si terrà a Milano a partire da Maggio 2015.  I milanesi amano trascorrere il loro tempo libero passeggiando o facendo jogging nell’enorme spazio verde che si estende dietro il Castello, Parco Sempione. In fondo al parco si erge maestoso l’Arco della Pace e per qualche magnifico scatto o qualche dettaglio in più vi suggerisco di consultare il recentissimo post di Culturefor
  • Ripartiamo da Piazza Duomo e volgete lo sguardo sulla vostra sinistra, qui si apre Via Torino. Lo so, è odiosa percorrerla con tutto il traffico che confonde e lo sferragliare fastidioso dei tram che passano a gran velocità sulle rotaie, ma da qui, in poco meno di un quarto d’ora, raggiungerete le Colonne di San Lorenzo dove gli amanti dell’arte rimarranno sicuramente colpiti dalla bellezza delle Basiliche che s’incontrano sul percorso fino ad arrivare in fondo al caratteristico Corso di Porta Ticinese.
  • Girate un po’ lo sguardo all’indietro e lì a due passi da Voi si apre la piazzetta sulla quale si erge il neoclassico Palazzo Reale, le cui sale sono adibite a mostre d’arte temporanee. Adiacente a Palazzo Reale vi è l’Arengario che ospita il Museo del Novecento, galleria predisposta per l’esposizione permanente di opere d’arte del XX secolo.
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Scatto su Palazzo Reale e l’Arengario

Adesso voltatevi e volgete il Vostro sguardo verso l’imponente facciata del Duomo. E’ un’opera di una bellezza inimmaginabile, leggo sulla guida del touring che è la più vasta opera gotica mai realizzata in Italia. Il Duomo è l’orgoglio dei milanesi. E’ imponente e magnifico in ogni suo lato. Volgi lo sguardo verso l’alto e ti perdi nei meandri delle 135 guglie, tra le quali spicca quella sormontata dalla statua in bronzo dorato della Madonnina, simbolo della città di Milano e della sua storia.

Prima di varcare il sagrato della chiesa conviene acquistare il biglietto cumulativo per la visita dei resti archeologici della Basilica Paleocristiana di Santa Tecla e per la salita con gli ascensori ai terrazzi. Lo sapevate che il Duomo, con la sua area di ben 12.000 metri quadrati, potrebbe ospitare fino a 40.000 persone? L’enormità del suo interno con le sue cinque navate e con le sue 52 massicce colonne sulle quali si poggia la volta, colpisce subito il visitatore. L’aspetto austero e la luce soffusa che penetra dalle vetrate istoriate, creano un’atmosfera mistica che invita al silenzio. Quando entri non sai più cosa guardare. Lo sguardo corre dal magnifico intreccio di marmi chiari e scuri del pavimento alle enormi vetrate colorate che vanno dal XV secolo ai giorni nostri. Percorri le navate e ti soffermi ad ammirare prima l’antico sarcofago dell’arcivescovo Ariberto da Intimiano poi sulla navata opposta la tomba di Gian Giacomo Medici, e molto altro ancora. Da campata in campata si arriva all’altare maggiore con il suo  magnifico coro risalente al 1572-1620. Sotto il presbiterio una scala vi condurrà alla Cripta dove è esposta l’urna di S. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano morto nel 1584. Adesso percorrete lentamente il deambulatorio, che gira tutt’intorno al presbiterio seguendo l’andamento curvo del coro, per ammirare le magnifiche vetrate ottocentesche. Prima di uscire per salire sulle terrazze ricordatevi di visitare gli Scavi della vecchia Basilica di Santa Tecla.

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E adesso via verso le terrazze; è uno spettacolo indimenticabile! Sembra di toccare il cielo con un dito, hai tutta Milano ai tuoi piedi e con uno scatto dopo l’altro non ti stanchi d’immortalare ora i grattacieli di Milano che s’intravedono tra doccioni e pinnacoli, ora Piazza Duomo con il suo via vai di uomini d’affari, ora Palazzo Reale.

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Si è fatto tardi, è ora di tornare a Monza. Una corsa in metrò e via verso casa ma prima di salutarvi vi lascio un notturno del cuore pulsante di questa grande città.

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Notturno in Piazza Duomo

 

53 thoughts on “Milano … una visita nel cuore della città

  1. L’ho fatto anch’io questo weekend e ho intenzione di farlo anche nei prossimi, per un progetto fotografico che ho in mente e devo direi che Milano, con occhi da turista, è stata una piacevolissima “scoperta”.

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    • E’ proprio vero che le città vicine a te non le guardi con attenzione. Scrivendo di Milano e Monza mi sono accorta che anche loro hanno una parte affascinante, tuttavia continuo a guardarle con occhio un po’ distaccato. Un bacio Bea

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    • E’ vero Max! Anch’io mi sono accorta che attraverso il mio post la città sembra molto più bella di quanto non lo sia. Ma questo potrebbe non dar credito a tutti i luoghi che ho già visto e descritto. L’occhio del fotografo o del turista riesce sempre a catturare il meglio di un luogo, non importa se intorno a te hai tram, macchine, caos! Comunque è indiscutibile il fatto che il Duomo è un’opera meravigliosa ed arrivare in Piazza, uscendo dal metrò, ti fa esclamare Wow!! Buona giornata Bea

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    • Thank you to you Meg for coming in Milan. After two years this is the first time I write about a town so near to my house. I’ve never seen Milan in this way. Anyway I’vent finished yet my reportage. I really hope this is will be helpful for you and your friends. Please if you need any help fel free to contact me I’ll be happy to help you if I’ll be at home. Bye and have a nice day 🙂

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  2. Anch’io come te ho sempre sottovalutato Milano come meta turistica, ma il tuo articolo mi ha fatto ricredere: gran bella città, complimenti. L’ultima foto, il duomo di notte, è stupenda. Brava Bea!

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    • Grazieee, ricevere un complimento da chi conosce la città mi rende ancora più felice. Io credo che Milano affascina il turista, io l’ho guardata con occhi diversi adesso che ho deciso di fare questo reportage. Sapessi le volte che sono passata davanti il Duomo con passo veloce e con sguardo indifferente e adesso ne ho scoperto la bellezza, una bellezza inimmaginabile. Preparati ne devo scrivere altri e ricordati che il tuo giudizio mi interesserà molto. Puoi anche correggere eventuali errori. Grazie mille e buona giornata 🙂

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  3. Milano è una città con una storia piuttosto difficile: conquistata, depredata e distrutta più volte. Non mi stupisce che nei secoli abbia perso molto della sua bellezza! È facile che a una lettura superficiale segua un parere negativo, ma per fortuna esistono persone curiose che vogliono anche capire cosa le circonda e non ci vengono solo per fare shopping 😉

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    • Mi credi che, grazie al mio intento di fare questo piccolo reportage, l’ho praticamente scoperta adesso? Ho scoperto che ci sono delle chiese bellissime ed io amo visitare castelli, rocche, chiese, vecchie dimore. Presto parlerò del mio giro attraverso le abbazie di Milano e parlerò anche della mia giornata ai Navigli ma, ahimè, ci vuole veramente tanto tempo. Un abbraccio Bea

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      • Forse Milano ha bisogno di essere “digerita” e metabolizzata e solo dopo vien voglia di scoprirla. Ha tantissimo da offrire, tantissimo davvero, solo che va cercato. È un peccato che ci si debba sforzare, ma i curiosi vengono sempre premiati 😉
        Anch’io ho una lista lunghissima di posti da andare a vedere, rivedere e fotografare, poi il tempo e le occasioni per godersi la visita sono sempre pochi. Mi ripeto di non avere fretta e di farlo solo quando ne ho veramente voglia, che è poi l’unico modo perché l’esperienza mi rimanga dentro e mi renda così felice e orgogliosa di Milano, da non veder l’ora di parlarne a tutti, soprattutto sul blog.

        Un abbraccio a te, buone passeggiate!!

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  4. Pingback: Milano … oggi si va per Basiliche | Viaggiando con Bea

  5. Pur non vivendo lontano da Milano, devo ammettere di conoscerla pochissimo. E mi dispiace davvero tanto. Spero di vincere la pigrizia e di riuscire a conoscerla un pò di più, un pò alla volta, nei prossimi mesi… Il tuo post invoglia molto!

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    • Nel caso ti decidessi a fare questa gita fuori porta, stampa i miei itinerari ed avventurati in questa metropoli un po’ caotica. Un abbraccio Bea
      PS: nel mio prossimo post credo che mi avventurerò nei meandri della Milano godereccia con qualche ristorantino o localino da provare 🙂

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  7. finalmente ho trovato un po’ di tempo per vedere il tuo lavoro che, come sempre, stupisce. Nonostante le tue sollecitazioni non riesco a trovare critiche da fare, anche guardando il tuo lavoro con un occhio severo. Anch’io ho sempre avuto di Milano una percezione di città non particolarmente bella e poco affascinante, forse perché ci sono nato e, come spesso succede, i luoghi che più ci affascinano sono quelli esotici e non a portata di mano. Guardando le tue foto però mi ricredo!

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  8. Che dire. Milano non è la città più bella d’italia. Non c’è dubbio. Ma è forse la più sottovalutata. Come hai giustamente detto, va guardata con occhio diverso. Milano non è solo moda, shopping, caos, confusione. E’ anche questo, certo. Ci ho vissuto 3 anni e lo so bene. Ma è anche storia. Storia che a causa dei forti bombardamenti in tempo di guerra non è più visibile. Storia che se si va a ricercare, si può vedere e percepire. Ma bisogna volerlo. Bisogna guardarla con occhi curiosi ed accettare la sfida di scoprirla. E personalmente … il connubio antico/moderno lo apprezzo, se dosato bene. Uno dei quartieri che preferisco, per esempio, è Isola/Garibaldi … dove il moderno la fa da padrone. Complimenti, bel post.

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    • Scommetto che ci hai vissuto per studiare. Io ho lavorato a Milano per trent’anni e non l’ho mai guardata con occhi da turista. E’ da quando ho aperto questo mio spazio che ho acquisito una sensibilità diversa nell’osservare ciò che mi circonda. Sono felicissima che chi ha vissuto Milano legga ciò che ho scritto. Un caro saluto Bea

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