Monza, alla scoperta di un gioiello: la Villa Reale

In questi ultimi giorni il tempo ci ha regalato prima una bellissima nevicata e poi, con una decina di gradi in più, delle giornate che profumavano di primavera. Con giornate così io inizio a sentirmi irrequieta. Vorrei saltare in macchina e via in giro a far foto o a scoprire nuovi posticini, ma, ahimè, non sempre si può fare. E allora, eccomi qui a gironzolare per le vie della città in cui vivo nei mesi più freddi dell’anno e a fingermi turista con la mia fedelissima Canon al collo. Se sei approdato a Milano non puoi non visitare Monza, storica città nel cuore della Brianza, che, almeno una volta l’anno, fa sentire in tutto il mondo il rombo dei motori che sfrecciano veloci da una curva all’altra dell’autodromo. Monza ha due grandi gioielli che finalmente, dopo anni di duro lavoro, sono stati restituiti al pubblico in tutto il loro originario splendore: la Cappella degli Zavattari, capolavoro del Quattrocento, situata all’interno del bellissimo Duomo ed il complesso della Villa Reale di Monza. 

Villa Reale : la facciata

Villa Reale : la facciata

Se non siete ancora passati da qui, affrettatevi. Fino al 6 aprile 2015 la Villa Reale di Monza ospita una raccolta degli scatti più belli di Steve McCurry “Oltre lo Sguardo” e per gli amanti della fotografia è un’occasione davvero unica. Trovo magnifico il connubio tra gli elementi architettonici delle sale e le enormi gigantografie degli scatti di McCurry che, sospesi nel centro delle sale, creano un effetto magico. I panorami mozzafiato di Steve si riflettono e si duplicano attraverso gli specchi delle sale.

Xigaze, Tibet, 1989 stupendo scatto paesaggistico di Steve McCurry

Xigaze, Tibet, 1989 –  stupendo scatto paesaggistico di Steve McCurry

Ricchi lampadari in bronzo dorato illuminano quegli occhi profondi e tristi dei suoi personaggi.

Scatto della ragazza afgana che ha reso famoso Steve McCurry

Scatto della ragazza afgana che ha reso famoso Steve McCurry

Passi da una sala all’altra con gli occhi sgranati ed ascolti esterrefatto la voce narrante che ti spiega il perché di ogni scatto, ti spiega le emozioni che l’artista ha provato ed ha cercato di trasmettere al pubblico.

Per qualche approfondimento in più sulla mostra di Steve McCurry, vi invito a leggere il post di CultureFor

Ma veniamo alla Villa Reale. Trattasi di un complesso di edifici di stile neoclassico edificati per volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777-1780 come dimora di campagna per il figlio Ferdinando d’Asburgo.

Il complesso è costituito da:

  • Il Serrone risalente al 1790 è stato progettato dall’architetto Piermarini. Un tempo aveva lo scopo di raccogliere piante rare provenienti da vari paesi del mondo. Oggi è sede di mostre d’arte moderna e contemporanea.
  • La Rotonda dell’Appiani, elemento architettonico a pianta circolare, venne costruita contemporaneamente alla realizzazione del Serrone. Da notare gli splendidi affreschi di Andrea Appiani e la pavimentazione in marmo bianco di Carrara.
  • Il Teatrino, piccolo teatro di corte, fu realizzato nel 1806 con palcoscenico in legno. Piacevole insieme di affreschi che decorano il soffitto e le pareti. Ancora oggi viene utilizzato per piccole rappresentazioni teatrali.
  • La Cappella, dedicata all’Immacolata e progettata dal Piermarini, è collocata all’esterno della Villa. Molto bello è il suo interno ricco di stucchi, fregi e rosoni.
  • Il Roseto, fu realizzato nel 1964 per volere di Niso Fumagalli. Venite nel mese di maggio e sarà un vero trionfo di profumi e colori. (Anche qui, per un approfondimento, potete consultare il post di CultureFor)
  • Il Corpo centrale – varcando la bellissima cancellata si accede al cortile d’onore e subito si ha un’immagine d’insieme della magnifica facciata ornata da una sontuosa scalinata e da una terrazza.
  • La Villa si sviluppa su tre piani. Dopo la recente opera di restauro al piano terra troviamo un modernissimo punto di ristoro dove qua e là nelle sale possiamo ammirare alle pareti deliziosi mosaici.

Salendo i pochi gradini della scalinata esterna si accede al primo piano nobile, da dove ha inizio il percorso all’interno del palazzo. Qui si visitano le sale di rappresentanza e gli appartamenti reali.  La Sala che vi lascerà senza fiato per la sua eleganza e per la sua sontuosità è la Sala da Ballo. Il visitatore rimarrà sicuramente colpito dai ricchi lampadari in bronzo dorato, dagli specchi, dalle decorazioni alle pareti e dal pavimento in seminato veneziano. Al secondo piano nobile, dove vi sono gli appartamenti privati degli ospiti,  vi si accede attraverso uno Scalone marmoreo dove spiccano due grandi lampioni in bronzo e ferro dorato. 

 

Ultimo piano da visitare è “Il Belvedere”  dal quale si ha una splendida vista sul parco e sui giardini. Un tempo qui vi erano gli appartamenti della servitù, oggi viene utilizzato per mostre d’arte contemporanea e per mostre dedicate alla valorizzazione del design.

  • E, dulcis in fundo, non dimentichiamoci dei Giardini della Villa. Ampi spazi verdi aperti al pubblico dove è possibile godere di veri momenti di relax. Piermarini, al fine di abbellire l’ambiente, creò laghetti, tempietti e rivoli d’acqua. Ho letto che un tempo vi vivevano in piena libertà cervi, daini, camosci  ed invece oggi, ahimè, è rimasto solo qualche cigno e qualche anatroccolo. Un vero peccato!!

 

  • Dalla villa si accede al Parco di Monza la cui estensione raggiunge i 700 ettari. Questo immenso polmone, fiore all’occhiello del capoluogo Brianzolo, è il più grande parco recintato d’Europa. Se vieni da queste parti, ritagliati almeno un paio d’orette per far jogging o per passeggiare. Salirai su ponticelli, ammirerai le acque del Lambro, ed ogni tanto qua e là vedrai antiche cascine e ville che, sicuramente, necessitano di essere restaurate.

 

26 thoughts on “Monza, alla scoperta di un gioiello: la Villa Reale

  1. E’ veramente molto bella e suggestiva questa Villa, hai ragione ad esserne orgogliosa.
    Le tue fotografie, sempre splendide, hanno esaltato i suoi punti particolari e l’hanno fatta apprezzare anche a me che non la conoscevo.
    I giardini, il laghetto mi hanno letteralmente conquistata.
    Un forte abbraccio Bea 🙂
    Affy

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  2. Cara Bea, ti mancava solo un reportage di “Villa reale”, gioiello della tua città! La conosco molto bene (vivo non molto lontano sai?)
    Un abbraccio 🙂
    Sai, è un periodo un po’ particolare per me, ma sono vicina a tutte voi amiche blogger!
    A presto

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    • Ogni volta che ti vedo tra le righe del mio blog mi fa molto piacere. Spero che questo periodo un po’ particolare passi in fretta e, quando vuoi, se vuoi, se non sei molto lontana si può fare una passeggiata insieme per Monza magari organizzando la visita alla cappella degli Zavattari che non ho ancora visto. Ciaoo e a presto Bea

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  3. Bea sono riuscita solo adesso a venire a leggere il tuo post! Bellissimo!!! Sai che la mostra di McCurry ce l’ho segnata anch’io in agenda? Era in programma per domenica scorsa ma ho dovuto rimandare causa malanni vari. Stupenda la villa reale!!! Ma senti, magari tu sei più informata, un paio di anni fa avevo letto un’iniziativa di visite guidate in costume d’epoca per i bambini. Ne sai qualcosa? Non ho più trovato niente.
    Un abbraccio

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