Berlino … per Natale si trasforma

Eccomi qui di ritorno dalla mia toccata e fuga a Berlino. L’esperienza è stata magnifica ed un grazie particolare va ai miei compagni di viaggio che mi hanno dato l’opportunità di provare l’ebbrezza di fingermi, anche se per soli 4 giorni, una vera guida.

Abbiamo girato Berlino in lungo ed in largo, abbiamo rispettato per filo e per segno i buoni propositi descritti nel mio precedente post e, stoici, non ci siamo fermati né dinanzi al freddo, né dinanzi alla stanchezza.

Berlino, una delle capitali europee più innovative, nonostante la sua modernità ti ammalia nella sua veste Natalizia così ricca di tradizioni. Abbiamo girovagato tra i piccoli chalet di Alexanderplatz e tra quelli di Potsdamer Platz, ma niente a confronto della magica atmosfera che si respira a Charlottenburg o a Gendarmenmarkt. Lo sapevate che Berlino ospita una cinquantina di Mercatini di Natale? Ognuno diverso dall’altro sia nell’atmosfera che nell’esposizione dei prodotti. Noi ci siamo letteralmente innamorati di quello che si svolge nella Gendarmenmarkt, uno dei più belli di Berlino, dove sono presenti oltre 120 bancarelle con prodotti della tradizione tedesca e dove ad ogni angolo ti puoi riscaldare con una tazza di vin brulè o assaggiare un biscotto allo zenzero o alla cannella.

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Luci e colori su Gendarmenmarkt

Ma ritorniamo al nostro viaggio. Come dicevo prima, Berlino l’abbiamo girata proprio tutta! Ci siamo spostati quasi esclusivamente a piedi e da piazza in piazza abbiamo visto gli angoli più remoti di questa grande, anzi grandissima città.

La scelta dell’albergo è stata veramente strategica! Il Melia Hotel, situato a ridosso del fiume Sprea, è una struttura elegante e dotata di ogni confort. Personale gentile e sempre attento alle esigenze del cliente.

Il nostro primo giorno, dopo un breve spostamento a piedi verso la Under den Linden, dove abbiamo raggiunto la Bebelplatz, l’abbiamo trascorso saltando da una U-Bahn” all’altra che assieme alla “S -Bahn”, servizio ferroviario urbano della capitale, ha una rete di comunicazione che si estende per ben 482 km (così ho letto su internet). Gli spostamenti nella fitta rete metropolitana sono stati alquanto complessi e devo ammettere di aver perso del tempo prezioso nella consultazione della piantina poco leggibile.

Tuttavia ce l’abbiamo fatta!! 🙂  Abbiamo raggiunto il quartiere dell’Oberbaumbrucke, detto il “Tower Bridge” di Berlino.

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Oberbaumbrucke

Ci siamo spostati a piedi verso la “East Side Gallery ” per fare qualche scatto alla lunga serie di graffiti realizzati lungo la porzione di muro sopravvissuta alla riunificazione  (9 Novembre del 1989).

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East Side Gallery

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East Side Gallery

Spostandoci con la U-Bahn” abbiamo visitato la Kaiser-Wilhelm-Gedachtniskirche ed infine, con non poca fatica, abbiamo raggiunto il bellissimo “Castello di Charlottenburg.

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Castello di Charlottenburg

Che dire!! I miei compagni di viaggio ne sono rimasti estasiati. Il Castello con i suoi appartamenti e con il suo giardino è uno dei più bei complessi architettonici della ex Berlino Ovest. C’è molto da dire e molto da vedere, quindi, con una buona guida in mano vi suggerirei di ritagliarvi più di due ore del vostro tempo per girovagare da una sala all’altra, da un piano all’altro, e per concedervi una passeggiata tra i viali del parco o lungo le rive del fiume Sprea. Nel parco si trovano anche il padiglione Schinkel, il Mausoleum ed il Belvedere.

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Usciti dallo Schloss ed attraversato il cortile d’onore siamo stati letteralmente catapultati in un magico gioco di luci e suoni. Nonostante la stanchezza è stato bello perdersi tra le più di 250 bancarelle che esponevano prodotti artigianali e delizie culinarie    come patate al cartoccio, würstel e salsicce sfrigolanti o mandorle caramellate.

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Castello di Charlottenburg

Cosa posso raccontare di più di quello che avevo ipotizzato di vedere nel mio precedente post?  Gli itinerari sono stati seguiti passo dopo passo ed è stato veramente bello riscoprire quei luoghi che mi avevano già colpito cinque anni fa. Berlino non è una delle mete di charme che solitamente scelgo per i miei viaggi ma ciò che la rende unica e le conferisce un fascino speciale è il continuo connubio tra antico e moderno che si percepisce in ogni angolo della città.

Lo vedi in Alexanderplatz dove la Marienkirche, una delle più antiche chiese di Berlino, convive con il più alto edificio della città, la Fernsehturm.

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Fernsehturm

Un ascensore in una manciata di secondi ti porta in cima e da lì non puoi non rimanere incantato nel vedere Berlino a 360°.  La città è tutta lì ai tuoi piedi e ti meravigli nel vedere il duomo con le sue cinque cupole che convive con strade trafficatissime. Giri lo sguardo e sotto di te vedi il Rotes Rathaus in tutto il suo splendore e accanto noti il quartiere più affascinante di Berlino, il Nikolaiviertel sovrastato dall’imponente Nikolaikirche.

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Vista del Duomo dalla Fernsehturm

Vista del Quartiere Nikolaiviertel dalla Fernsehturm

Vista del Quartiere Nikolaviertel dalla Fernsehturm

Berliner Dom e Fernshturn un meraviglioso connubio

Berliner Dom e Fernsehturm un meraviglioso connubio

 

Friedrichstadt-Passage

Friedrichstadt-Passage

Nel cuore della ex Berlino Est, il connubio tra antico e moderno lo noti anche in Gendarmenmarkt un gioiellino circondato da enormi viali e da avveniristici magazzini collegati tra loro da gallerie sotterranee. Incredibile lo sfarzo che trasuda dai Friedrichstadt-Passage. Boutique delle migliori marche, scaloni in marmo, costruzioni in vetro ed acciaio. E pensare che fino a poco tempo fa qui si viveva una vita di ristrettezze e rinunce.  A pochi passi troviamo la barriera del Checkpoint Charlie, unico punto di passaggio tra la ex Berlino Est e la ex Berlino Ovest consentito solo a diplomatici, giornalisti e stranieri. E’ un luogo che a vederlo non dice nulla, un gabbiotto in mezzo ad un via vai di macchine, due gigantografie di un soldato americano ed uno sovietico appese al centro della strada eppure è un luogo emozionante carico di storia. E’ un luogo che racconta di tragiche fughe dalla DDR. Qui il 27 ottobre del 1961 si fronteggiarono carri armati sovietici ed americani facendo seriamente temere per lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale.

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Potsdamer Platz

Continuando il nostro giro per Berlino, a parte Potsdamer Platz, che per me ha perso il fascino che avevo riscontrato nel mio precedente giro, vorrei soffermarmi all’Holocaust-Mahnmal (Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa), realizzato nel 2004. E’ un’opera modernissima che  con i suoi 2.711 steli di colore grigio cupo crea un’atmosfera particolarmente impressionante. Come detto nel mio precedente post, è impossibile non rimanere colpiti visitando il “Luogo dell’informazione”, dove, passo dopo passo, ti soffermi allibito a leggere numeri e scritte.

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I 2711 steli dell’Holocaust-Mahnmal

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Un vero e proprio labirinto

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E per concludere … che dire del Reichstag, oggi simbolo della Germania unificata? Il connubio tra l’antica facciata e la recentissima cupola in vetro e in acciaio, opera dell’architetto Inglese Norman Foster, è spettacolare.

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Reichstag

L’enorme cupola è dotata di una piattaforma panoramica ed anche da qui si ha una vista a 360° su Berlino, la visita con audioguida è davvero affascinante. Su internet si parla di prenotazione on line, ok fatela con grande anticipo. Nel caso non riusciste non scoraggiatevi e cercate di prenotare direttamente sul posto, noi ce l’abbiamo fatta ed è più semplice di quanto si possa pensare.

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Cupola del Reichstag

A pochi passi dal Reichstag uno scatto lo dedico alla Brandenburg Tor che con il suo magnifico vestito Natalizio assume un aspetto ancora più bello.

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Brandenburg Tor

Questo è stato il mio terzo incontro ravvicinato con questa città in continua trasformazione. Immaginate cosa non deve essere Berlino nella notte di San Silvestro, quando migliaia di Berlinesi e turisti si riversano festosi sotto Brandenburg Tor brindando al nuovo anno tra fuochi d’artificio e musica.

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Un suggestivo scatto sulle rive del fiume Sprea

43 thoughts on “Berlino … per Natale si trasforma

  1. I was in Berlin one year following the reunification. I would love to go back to see all of the changes that have occurred. Seeing it at CHristmas would be very special. Thank you for taking me there now, Bea. Have a wonderful weekend.

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    • Uauh!! mi state riempendo di complimenti per le foto. E’ stata una toccata e fuga intensissima e devo confessarti che per la stanchezza ed il freddo patito non vedevo l’ora di tornare al calduccio di casa.Buon inizio settimana Bea

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    • Grazieee 🙂 A volte, quando meno te lo aspetti, scatta un qualcosa che ti fa trovare il giusto modo di esporre una tua esperienza e di questo mio post sono proprio orgogliosissima. Piace un sacco anche a me. Ciao e buona settimana

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  2. Ciao Max grazie mille per il “bellissimo”. Berlino, dveo confessarti che mi è piaciuto andare, fotografare, vedere l’atmosfera Natalizia ma non è certo la mia meta preferita. E’ troppo città, è troppo moderna. Non so se ti piacerebbe, tu ami troppo la natura ed i bei paesaggi, tu ami le scorribande con la tua fedele moto e Berlino non è nulla di tutto ciò. Un salutone Bea

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  3. Embè, meno male che trattavasi di toccata e fuga!! A me pare che abbiate fatto tantissimo e soprattutto mi confermi che Gendarmenmarkt è la mia piazza preferita, anche d’inverno! Onestamente non sapevo dei tanti mercatini e le foto (e il tuo diario) mi hanno dato una bellissima impressione su berlino in versione natalizia. Ma io lo so che ci tornerò, perchè Berlino si apprezza ogni volta sempre di più. Allora buon anno nuovo!! Domenico

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    • Confermo Gendarmenmarkt è veramente un gingillo ed il mercatino natalizio è delizioso. E’ vero abbiamo visto tantissimo. Berlino la conoscevo e quindi è stato facile accompagnare i miei amici da piazza in piazza senza mai perdere l’orientamento. Al rientro in Italia eravamo felici ma distrutti 😦 Buon anno anche a te. Ciaoo

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  4. ciao Bea ottimo reportage, bellissime foto e, anche se con notevole ritardo ancora grazie per esservi uniti a noi. Non potevamo trovare una guida migliore. Guardando il tuo blog rivivrò sempre con le tue foto i bei momenti di questa vacanza, a partire dal viaggio aereo, i mercatini e i vari quartieri visitati con te, Gigi, Flavia e Paolo, tutti ottimi compagni di viaggio. Al prossimo viaggio e ancora grazie

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    • Non ti do torto. La tradizione Natalizia che si respira in Germania è bellissima. Ti sembra di essere sempre in un mondo di fate e folletti. Ho tentato di mettere un commento nel tuo post ma non riesco. Il sistema mi dice che ci sono dei caratteri non ammessi nel mio URL. Certo che tecnologicamente sono un vero disastro. Ciaoo Bea

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  5. Insomma mi rubi il mestiere… 😉 (Bel post, pieno d’amore per questa città, che non posso che condividere. Ci sono un po’ di notizie inesatte ma sono le stesse presenti sul 90% delle guide turistiche della città, ahimé… I tuoi amici sono stati fortunati ad averti come cicerone).

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  6. Tower Bridge è una descrizione visiva del ponte, mi sa che è una definizinoe da lonely planet 🙂 (oberbaum ha tutto un altro significato e un’altra storia – magari prima o poi riuscirò a raccontarla!), ma soprattutto il Checkpoint Charlie non era unico punto di passaggio tra la ex Berlino Est e la ex Berlino Ovest – come dice il nome stesso. In ogni caso, bellissime foto!

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    • Ciao e grazie mille per i tuoi appunti. Per quanto riguarda l’Oberbaumbrucke io non ne conosco la storia e sarebbe bello leggerla da chi ama così tanto questa città, tuttavia ho letto su internet e su una guida della Michelin che questo ponte neogotico risalente al 1896 era considerato il contraltare tedesco del Tower Bridge Londinese. E quindi anch’io nel mio post ne ho fatto menzione. Anche per il Ceckpoint Charlie ciò che ho scritto l’ho letto e l’ho riportato cercando di usare parole un po’ mie, tuttavia è sempre stato il punto di attraversamento principale e l’unico che noi turisti andiamo a visitare. Ho letto che c’erano altri due i punti di passaggio : Alpha e Bravo ma non saprei dove collocarli. Grazie ancora e se trovi qualcos’altro sono ben felice di apprendere sempre di più su questa bellissima città in continua trasformazione. Ciaoo Bea

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  7. Berlino è stata la meta del mio ultimo viaggio e devo ammettere che mi è piaciuta molto (a proposito ho appena postato una foto della cupola del Reichstag al tramonto. Passa a darle un’occhiata se ti va 😉 ). Guardando le tue foto, mi sembra praticamente di aver viaggiato insieme a te 🙂
    L’abbiamo visitata a inizio febbraio e siamo stati molto fortunati perché abbiamo trovato tre giorni di sole e cielo azzurro. Mi piacerebbe rivederla a maggio con la primavera o magari ad ottobre con gli spettacolari colori dell’autunno.

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  8. Pingback: 27 GENNAIO 1945 … giorno della MEMORIA | Viaggiando con Bea

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