Barcellona…..

Stanchi ma soddisfatti della nostra prima parte del viaggio,  (vedi: viaggio itinerante verso Barcellona), siamo finalmente giunti a Barcellona………

A distanza di più di due anni dalla pubblicazione di uno dei miei primi post  e da questo meraviglioso viaggio ho voglia di riproporlo a tutti voi che mi seguite in questa mia avventura da blogger. Ciaooo 

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Sagrada Familia: facciata della Passione

III° GIORNATA: un giro speciale a Barcellona.  Con l’aiuto di un caro amico, Fabricio, abbiamo organizzato un tour  fatto all’insegna del risparmio di tempo.

Una scelta strategica dell’albergo: Ayre Hoteles ci ha permesso di girare Barcellona con molta facilità, i nostri spostamenti sono sempre avvenuti a piedi o in metrò. A proposito di metrò: è molto comodo ed economico acquistare carnet da 10 ingressi, facilmente reperibili nelle macchinette.

Torniamo al nostro tour:   Sagrada FamiliaCasa Milà o la Pedrera – Casa Batlò – Palau de la Musica Catalana (NB: è preferibile acquistare prima del vostro tour i biglietti d’ingresso; le code possono essere molto lunghe, specialmente per la visita della Sagrada Familia)

Sagrada Familia, il mio amico Guido dice che la visita della Sagrada merita un viaggio a Barcellona. Non puoi non vedere questa magnificenza!!!

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Sagrada Familia: Facciata della Natività

Ogni particolare della chiesa ha un suo significato che solo una guida come Thomas ci ha fatto comprendere. Ci ha raccontato di Gaudì e della sua impresa per ben due ore che sono passate in un baleno. La guida del Touring dice che la Sagrada Familia è stato il gesto estremo di Gaudì che per lavorare a questo ardito progetto abbandonò ogni altra attività. La prima pietra del Tempio fu posta nel 1882,  Gaudì  vi subentrò un anno dopo e vi si dedicò fino alla sua morte (10 giugno 1926). Aveva previsto la realizzazione di tre facciate: Natività, che esprime l’illusione e la gioia della vita; Passione e Morte, la quale esprime la verità ed il dolore della vita; Gloria di Cristo, la quale dovrebbe rappresentare la resurrezione di Gesù. Oggi, la Sagrada Familia ha due facciate: quella della Passione e quella della Natività. La Facciata della Natività, l’unica ad essere stata ultimata, è decorata da gruppi scultorei raffiguranti la Nascita di Gesù e da elementi naturalistici. L’interno è immenso, spettacolare,  ed ha un non so chè di bucolico. Le colonne sembrano dei tronchi d’albero, la luce che penetra dalle numerose vetrate istoriate crea dei riflessi magici. Gli sguardi dei visitatori  puntano verso l’alto e non si stancano di ammirare ogni singolo particolare.

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Sagrada Familia : interno

Terminata la visita della Sagrada Familia, ed un po’ storditi da tutte le nozioni apprese grazie alle spiegazioni di Thomas, ci incamminiamo verso la nostra tappa successiva: Casa Milà e Casa Batlò.  Ci dirigiamo a gran passo verso Avinguda Diagonal una lunga arteria nella quale si possono ammirare notevoli edifici dell’architettura modernista barcellonese. Si giunge a Passeig de Gracia strada lunga m. 1450,  ombreggiata da fila di platani e regno di eleganti boutiques.

Lungo il nostro percorso ammiriamo, purtroppo solo esternamente,  Casa Pedrera, ovviamente, non può mancare una bella foto alla magnifica terrazza ed alla elegante facciata della casa, definita dalla guida del touring  “il trionfo della curva”.

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Casa Pedrera

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Casa Batlò

Al Nr. 43 del Passeig de Gracia arriviamo a Casa Batlò ( A. Gaudì ) e, con audio guida in mano, entriamo. Il colore che spicca è l’ azzurro della ceramica.  E’ veramente unica. Forme sinuose e molto lavorate si possono notare sulla facciata anteriore della casa.

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Casa Batlò – Cortile interno

Ogni minimo angolo è particolare: dalla scala che porta al Salone Principale, dove spicca una grande vetrata istoriata che dà su Passeig de Gracia, alla ceramica azzurra, che decora il Cortile centrale. Continuando a salire, si arriva alla magnifica terrazza.

Un’ora di visita e poi  via verso il Palau de la Musica Catalana. Finiamo di percorrere Passeig de Gracia fino ad arrivare a Placa de Catalunya, guardiamo l’ora e si decide di andare al Bar Lobo per una Tapas buonissima!!!, abbiamo gustato dei carciofi fritti ed il tonno scottato con salsa di guacamole, piatti veramente unici!! Il tempo non è molto, e a piedi arriviamo in Via Layetana e da qui verso il luogo della nostra visita fissata per le h. 15:00.

Le immagini del Palau de la Musica Catalana sono tutte ben raffigurate su Internet ma vedere dal vivo la sala da concerti con la splendida cupola in vetro che adorna il soffitto è tutt’altra cosa.

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Palau de la Musica Catalana: sala da concerti

Il nostro giro del 31 dicembre 2012 è terminato, baci bacetti con Fabricio e via a riposarci in albergo per poi andare a folleggiare al ristorante “En Ville”.

Commento della serata: vi consiglio caldamente questo ristorante, atmosfera di charme e piatti molto raffinati; la cucina è un misto spagnolo / francese. Turistico?? niente affatto ed è per questo che mi è piaciuto molto.

IV° GIORNATA : alla scoperta di Parco Güell, quartiere gotico e per concludere Barri de la Ribera

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Parc Guell: passeggiata tra i tronchi in roccia

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Parc Guell: Fontana a forma di dragone

Parco Güell, ci siamo arrivati in macchina ed è stato comodo. Il parco fa parte di un progetto di Gaudì mai realizzato, originariamente destinato all’aristocrazia di Barcellona.  Passeggiando tra i viali mi ha molto colpito la fontana a forma di dragone che si trova proprio all’entrata. I colori sgargianti delle piastrelle sono tipiche decorazioni dello stile dell’architetto. Continuando la passeggiata ci sono dei pilastri di roccia color terra che sembrano un tutt’uno con il suolo come se fossero dei tronchi d’albero e poi, la terrazza!! un’esplosione di colori! Le panchine sono ricoperte da piastrelle colorate  che illuminano tutto il contesto, anche in una giornata cupa come quella che ha dato inizio al nostro giro.

Quartiere Gotico – sono tante le fermate del metrò che ti permettono di iniziare il giro di questo quartiere che, secondo me, è una delle zone più affascinanti di Barcellona.

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Quatiere Gotico: Palau del Loctinent

Un dedalo di stradine e piazzette che invitano il turista a percorrerle, per scoprire la magnificenza dei palazzi storici e delle chiese gotiche. E’ quasi impossibile stabilire un itinerario, è tutto bello! Proviamo a partire dalla fermata Liceu sulla Rambla de Sant Josep. Prima di addentrarsi nel quartiere gotico vale la pena soffermarsi al Mercat de la Boqueria magari per gustare una magnifica macedonia o un succo di frutta.

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Cattedrale

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Interno della Cattedrale

Attraversiamo la Rambla e via verso la Catedral (magnifico l’interno), Plaça del Rei, Palau del Loctinent, Palau Rejal Major, Santa Maria del Pi, Plaça Sant Jaume. Sulla piazza Sant Jaume, cuore civico di Barcellona, si possono ammirare uno di fronte all’altro il Palau de la Generalitat e la Casa de la Ciutad. Da Plaça Sant Jaume prendiamo Carrer de Ferran per raggiungere la Rambla des Caputxins, un tempo ricca di conventi ed istituti religiosi.

Poco più avanti la Plaça Reial, una piazza circondata da bellissimi portici e molto frequentata per i numerosi ristorantini che vi si affacciano.

Per tutto il giro la mia compagna fedele è stata la guida verde del Touring, la cui caratteristica è quella di descrivere molto dettagliatamente tutti i siti storici.

Barri de la Ribera – l’occasione di un’ ottima cena presso il ristorante Senyor Parellada -ambiente delizioso, specialità da gustare: Baccalà e Paella- ha portato i nostri passi verso un’altra parte molto interessante della città vecchia: il Barri de la Ribera Lasciato il quartiere gotico, ci siamo diretti verso la splendida chiesa di Santa Maria del Mar, considerata unitamente alla Cattedrale il miglior esempio del gotico locale. Ciò che mi ha colpito maggiormente è la semplicità e la bellezza austera del suo interno.

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Santa Maria del Mar – interno

Da Plaça Santa Maria del Mar, passeggiando per le viuzze del quartiere, siamo arrivati al Passeig del Born; abbiamo percorso Carrer de Montcada e per concludere siamo arrivati al Carrer Argenteria, meta del ristorante prescelto per la sera.

Il nostro soggiorno a Barcellona è stato breve ma intenso. Tra un itinerario e l’altro ci siamo concessi una scappata serale al Parc del Montjuic per assistere ai magnifici giochi d’acqua, luci e suoni della Fontana Magica .

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Fontana Magica

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Barcelloneta: passeggiata notturna

E …  per concludere, prima di ripartire, non potevamo non vedere il mare. Una volata con la linea gialla della metropolitana ci porta alla Barcelloneta. E’ una zona di contrasti: grattacieli, viali altamente trafficati, magnifiche palme e poi ….. una lunga spiaggia dorata.

Che dire!?  Non posso dare un giudizio obiettivo, amo troppo gli angolini pieni di atmosfera dei centri storici ed aborrisco tutto ciò che è rumoroso, privo di charme e creato solo ad uso e consumo del turista.

IV° GIORNATA: inizia il rientro verso casa dove ci possiamo fermare?

Abbiamo scelto Saint Remy de Provence per due motivi: siamo rimasti molto attratti da un albergo deliziosissimo Hôtel l’Amandière  dalla prospettiva di visitare Les Baux de Provence, uno dei borghi più belli di Francia .

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Hotel l’Amandière

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Les Baux de Provence

Arrivati nell’alberghetto prescelto siamo subito rimasti favorevolmente colpiti. Arredamento in tipico stile provenzale, accoglienza estremamente calorosa, prima colazione ottima servita in un localino adibito a giardino con piante altissime. Veramente delizioso, assolutamente da provare.

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Da qui  un cambio veloce e via alla scoperta di ……Les Baux de Provence.  Posto a picco su una rupe, è stupendo arrivarvi al tramonto: le cave di roccia rossa che circondano il villaggio sembrano infuocarsi nel ricevere gli ultimi raggi di sole di una bella giornata.  E’ stato molto bello passeggiare nelle viuzze del borgo provenzale. Da Porte Mage imboccare subito la prima via sulla destra per arrivare a  Place Louis-Jou, dove ammiriamo l’Hotel de Ville del 1657. Ritornando sui nostri passi percorriamo la Grand Rue, dove vi si affacciano case dei sec. XV – XVI  come, ad esempio, la casa Rinascimentale Jean de Brion. Lungo il percorso si passa davanti ai fours banaux, antichi forni del feudatario, fino ad arrivare a ….Place Saint- Vincent, nella quale si possono ammirare la Cappella dei Penitenti Bianchi e la chiesetta di Saint-Vincent.

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Place Saint- Vincent

Nella parte orientale del promontorio vi sono i resti della città vecchia e del castello la cui visita è a pagamento.

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Les Antiques – arco trionfale e mausoleo

Saint–Rèmy–de–Provence  – cittadina provenzale con un piccolo centro medievale, famosa per essere il luogo di nascita di Nostradamus, il maggior veggente della storia. Assolutamente  da non perdere Les Antiques: le rovine occupano una vasta area tagliata dalla D5 sull’antica Via Domitia. Sui margini della strada si possono ammirare i due monumenti maggiori: l’arco trionfale ed il mausoleo. Più avanti sul lato opposto vi sono gli scavi di Glanum anche questi con ingresso a pagamento.

18 thoughts on “Barcellona…..

  1. Ho vissuto la stessa bella esperienza nel 2010.
    Consiglio anche a chi sta organizzando un tour a Barcellona di concedersi un paio d’ore al Palazzo del Flamenco ( c/Balmes,139).

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  2. Rivedendo le foto de “La Sagrada” riviviamo l’incredibile emozione di quella visita: ribadisco che “La Sagrada” vale da sola un viaggio a Barcellona. Dovresti poi arricchire questa pagina con qualche foto del mercato della Boqueria: è stata una visita che ci ha impressionato per il folklore, per l’incredibile quantità di colori, e per l’inaspettata vivacità di quel mercato: lo riteniamo un passaggio obbligato nella visita di Barcellona.

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  3. Innanzitutto complimenti per le foto!! Molto belle!!!!!
    Io non avevo ancora una macchina bella e non ho pubblicato le foto dell’interno della Cattedrale..ma ancor ala ricordo con molto piacere.
    Per la Sagrada Familia invece ho delle foto molto diverse…con molti lavori al centro rispetto alla tua 😉
    Comunque come ho scritto nell’ultimo mio post, nonostante il mio amore/odio è sicuramente da vedere perchè offre tantissimo!!

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  4. Ciao Bea!
    Sono appena tornata da Barcellona…è proprio come l’hai descritta! Mi spiace che tu non sia riuscita a visitare la Pedreira, bravo Gaudì. Consiglio in più di visitare nel quartiere gotico plaza de San Felipe Neri, con un’atmosfera unica e purtroppo con un vissuto storico molto drammatico, infatti sono visibili sulla chiesa i segni delle fucilazioni della guerra civile.
    Ciao!
    Fra

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    • Uauh Fra!! che bello vederti nel mio blog e che bello sentire che hai preso nota dei miei commenti e suggerimenti su Barcellona. Hai proprio ragione, Gaudì è un grande. Uno stile moderno, innovativo ma di gran fascino. Io mi sono innamorata di casa Batlò ed ho fotografato i comignoli di casa Pedreira. Bellissimo il tuo commento su Plaza de San Felipe Neri. Un commento utilissimo specialmente per chi non ha ancora visto Barcellona e vuole vedere con i propri occhi i segni di un momento storico molto drammatico. Grazie mille
      Ps: Se mi mandi una foto la inserisco nell’articolo ed evidenzio il tuo commento. Ciaooo e buon inizio settimana. Bacione grande grande. Se hai tempo, diciamo dieci minuti, guarda il mio ultimo post su Berlino ciao 🙂

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      • Bea! Purtroppo, foto della plaza de San Felipe Neri non ne ho. Ti toccherà rifare un salto a Barcellona! 😉 ! Riguardo Berlino sarà sicuramente la meta del prossimo viaggio in europa! Ti saprò dire… dopo aver letto con cura e vissuto dal vivo i tuoi consigli! Ciao un bacione Fra

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    • Uauh!! ho fatto una prova e ci sono riuscita. Pensa che questo post l’ho pubblicato proprio agli albori della mia vita da blogger e adesso che ho molti più followers il mio desiderio è quello di riprendere, di tanto in tanto, vecchi post e riproporli. Geniale!! Sono felicissima. Grazie per i complimenti. Un caro abbraccio Bea

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    • Ma che bello sei passata da uno dei miei primissimi post quando scattavo foto con una macchina non sofisticata. È bello ricevere commenti su post che mi hanno indicato la strada da percorrere nella miacesperienza da blogger. Graziee

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